La riunione di maggioranza si interrompe a metà e diventa il primo atto di un lungo confronto che riprenderà martedì pomeriggio. L’incontro, al quale hanno preso parte i segretari di partito e i capigruppo consiliari, si è svolto nella sede dei Comunisti Italiani in viale Martiri della Libertà ed è iniziato con l’intervento di Romano Carancini. Il sindaco aveva ricevuto nei giorni scorsi un duro documento (leggi l’articolo) della maggioranza in cui gli venivano contestati modi d’agire e scelte fatte. Per tutta risposta, il primo cittadino ha giocato in difesa, ripercorrendo in una relazione, le azioni intraprese nell’ultimo anno per dimostrare che la sua Giunta non ha lavorato male per poi presentare le sue osservazioni su alcuni punti contenuti nel documento proposto dalla maggioranza.
Carancini non ha mostrato alcuna preclusione, si è detto disponibile a discutere e ha riconosciuto la difficoltà oggettiva nel confronto con la sua maggioranza. Dopo l’intervento del sindaco, è iniziato il giro degli interventi delle forze politiche. Molti hanno riconosciuto la criticità della situazione e la necessità di trovare quanto prima una soluzione. La partita riprenderà martedì quando l’incontro potrebbe essere davvero risolto.
a. p.
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E’ iniziata la via crucis. La folla chiederà la testa del Capo; la Giunta cambierà volto perché la Veronica proverà a ripulirlo; i centurioni picchieranno duro lungo la strada; si costringerà qualche campagnolo a portare il peso della risalita; si tirerà la conta per assegnare la tunica senza giunta a qualche militante di fede; si ammiccherà al ladrone di sinistra; si invidierà quello di destra; si tenterà con uno straccio di coprire le vergogne; si spezzerà una lancia per qualcuno; si darà del fiele a qualche altro. Alla fine, ognuno tornerà casa.
@MUS RUGENS: e a noi non resterà che pregare Cristo!
la sinistra maceratese non solo è inutile e fin quì amen: tutti i paesetti circostanti ci hanno superato in servizi, visibilità, accessibilità, per non parlare dell’economia e della crescita; no ormai la sinistra maceratese è dannosa.
anche in vacanza a migliaglia di km da Macerata ti guardi intorno e vedi che gli altri hanno proprio poco ma come lo tengono! come ci tengono! come lo valorizzano!
poi volgi lo sguardo alla tua città … ed ecco quello che accade: un anno e mezzo buttato via (che poi si aggiunge ai 15 precedenti…)
“….L’incontro, al quale hanno preso parte i segretari di partito e i capigruppo consiliari….”
Interessante notare che, alla riunione, erano presenti i Segretari di partito ed i capogruppo (quindi espressione nel Comune dei Partiti) ma erano completamente assenti i Consiglieri Comunali, che sono poi quelli che devono appoggiare la giunta, votare il Bilancio, approvare le delibere…
Qualcuno ha ancora dubbi che con questa legge elettorale i Consiglieri non contino che una benamata [email protected] se sono in maggioranza, figuriamoci quanto possano contare quelli dell’opposizione….
Il tatticismo del Sindaco ed il complesso di Edipo (…maturazione del bambino attraverso l’identificazione col genitore del proprio sesso e il desiderio nei confronti del genitore del sesso opposto) dei Consiglieri di maggioranza.
CARANCINI ha l’esperienza del politico navigato e la spregiudicatezza del giovane amministratore…quando era il momento di decidere ha fatto tutto in una notte lasciando agli altri il cerino in mano…quando si devono affrontare poderose discussioni in terra nemica si prende tutto il tempo necessario e parla in politichese, quei discorsi che ti fanno venire il latte alle ginocchia e disorientano pure i più acerrimi complottatori.
I CONSIGLIERI, colti da immediate fernetiche all’atto della nomina della Giunta, hanno trascorso un anno a pungolare, sospirare, turare il naso, sbeffeggiare e, soprattutto, minacciare la sfiducia al Sindaco utilizzando tutti i mezzi di informazione, mostrando i muscoli. Ora, dopo aver sottoscritto un documento i cui contenuti appaiono aria fritta, hanno il timore di usare quei muscoli mostrati perché sono consapevoli che gli elettori li aspettano al varco e per molti di loro hanno preparato la camera a Villa Cozza.
Caro sindaco, lessi una volta una frase di Alcide De Gasperi che mi è rimasta impressa nella memoria:
“Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione ”
De Gasperi era uno statista, un grande statista.Voleva una Grande Italia per il benessere di tutti gli Italiani.
Ora verrebbe forse definito un sognatore. Ora in politica ci sono alcuni,rarissimi, che guardano al futuro della nazione. Altri, di piu’, che guardano alla crescita del proprio gruppo politico ristretto e quindi alle prossime elezioni. Altri ancora, la stragrande maggioranza, che guardano al proprio Io,al proprio successo, alle proprie ambizioni….
Caro sindaco, Credo che Lei faccia parte del primo gruppo. Non si faccia condizionare dagli appartenenti al secondo gruppo e mai, assolutamente mai dagli appartenenti al terzo gruppo.
Caro sindaco, dimostri tutto il suo coraggio e la sua forza, li mandi tutti a casa. In tanti Le verremo dietro con le ramazze in mano
Giuseppe, Giuseppe, attento a volare sulle dolomiti con De Gasperi, quando siamo ai problemacci locali. Vedrai che non succederà niente. Si limiteranno ad ottenere qualche posticino retribuito anche con i soldi tuoi, manfrineranno con il rilancio dell’azione amministrativa, faranno il giro delle sette basiliche per avere indulgenza, si raccomanderanno al Patrono parricida San Giuliano, si muniranno di “lungi rotoli regina” se Carancio dovesse minacciare le dimissioni, faranno il giro delle sette basiliche per ottenere indulgenza, giureranno di non farlo più e tra lattanze e ricotte sforneranno qualche formaggio pieno di buchi.
Giuseppe, Giuseppe, attento a volare sulle dolomiti con De Gasperi, quando siamo ai problemacci locali. Vedrai che non succederà niente. Si limiteranno ad ottenere qualche posticino retribuito anche con i soldi tuoi, manfrineranno con il rilancio dell’azione amministrativa, faranno il giro delle sette basiliche per avere indulgenza, si raccomanderanno al Patrono parricida San Giuliano, si muniranno di “lungi rotoli regina” per se Carancio dovesse minacciare le dimissioni, faranno il giro delle sette basiliche per ottenere qualche indulgenza. Giureranno di non farlo più e tra lattanze e ricotte sforneranno qualche formaggio pieno di buchi.
Carancini e’ il sindaco dei maceratesi…non dei partiti.
la verifica la faranno i cittadini quando avrà concluso il mandato…non i partiti.
Mus ………lasciami sognare…..un’Italia, una Macerata migliore….
Peppe, sveglia ché l’anni c’è!