Via libera alla discarica di Fosso Mabiglia
“Pronta per la prossima estate”

Il presidente della Provincia, Antonio Pettinari: "Finalmente l'emergenza è finita" (GUARDA IL VIDEO)

- caricamento letture

021-300x199GUARDA IL VIDEO

di Gabriele Censi

La discarica si farà a Fosso Mabiglia di Cingoli e sarà operativa entro la prossima estate, l’emergenza rifiuti che dura da due anni si avvia a conclusione. Un’emergenza gravosa per i cittadini che hanno dovuto sopportare i maggiori costi del conferimento nelle province vicine. L’iter è avviato con la delibera di ieri della Giunta provinciale che oltre a dare il via libera al Cosmari per la procedura di appalto (bando europeo per un importo di circa 8 milioni di euro) ha approvato anche un atto di indirizzo per il Cosmari e i sindaci dei comuni delle aree già precedentemente individuate  per ipotesi di insediamenti (Cingoli, San Severino, Treia, Mogliano e Camerino): accelerare l’iter per la scelta di almeno altri due siti che dovranno garantire il non ripetersi di situazioni di emergenza. 011-300x199Lo ha annunciato oggi il presidente della provincia Antonio Pettinari affiancato dagli assessori, Lippi, Bianchini, Torresi e Palombini, dal segretario provinciale del Pd Broccolo e dal Dirigente del servizio ambiente Luca Addei.  L’area complessiva interessata è di circa 100.000 mq e la discarica avrà vincoli temporali e di cubatura non derogabili. 7 anni e 4 mesi la durata massima del conferimento, oppure al raggiungimento di 450.000 metri cubi stop anticipato. Pettinari ha posto l’attenzione sulle garanzie di sicurezza ambientali e sui vincoli stringenti che l’autorizzazione pone: almeno il 65% del rifiuto dovrà essere confezionato in “ecoballe” per un miglior trasporto e abbancamento. Ogni sera l’area dovrà essere coperta da teli ai carboni attivi per il contenimento dei cattivi odori, sarà inoltre predisposto un articolato sistema di cattura del gas che dopo un primo periodo di assestamento sarà convogliato ad un generatore di energia. 03-300x199Il percolato sarà pompato e stoccato in silos. Sei mesi dalla consegna dei lavori il tempo previsto per il primo lotto, il comune di Cingoli e i comuni vicini avranno l’ecoindennizzo previsto dal piano provinciale  che sarà di circa 4 milioni di euro. Significativo anche l’intervento dell’assessore Lippi, ex sindaco di Cingoli, che ha ringraziato lo staff tecnico e il presidente per la procedura di ampia partecipazione e condivisione  che ha caratterizzato la scelta.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X