Comincia a vedere la luce il progetto della Banca della Provincia di Macerata che dopo i primi anni di rodaggio, segnati inevitabilmente da perdite di esercizio legate a diversi fattori tra cui la congiuntura economica negativa che ha colpito anche la nostra provincia, vede spuntare i primi segnali positivi grazie ai quali guardare con fiducia al futuro.
Si è svolta infatti nei giorni scorsi l’assemblea dei soci della Banca della Provincia di Macerata per approvare il Bilancio dell’anno 2010 — V esercizio di attività. L’anno si è chiuso con un aumento della raccolta totale del 9,7% (244,3 milioni di curo) e degli impieghi del 5% (173,8 milioni di curo), ma con una perdita di esercizio di 1,2 milioni di euro. Come ha precisato il Presidente, Loris Tartuferi, il risultato negativo è stato determinato da poste straordinarie passive non ripetibili per 0,7 milioni di curo e da elevati accantonamenti sugli impieghi (1,5 milioni di curo) quale diretta conseguenza della profonda crisi che ha coinvolto anche il territorio di riferimento della Banca, nonché della rigorosa selezione dei crediti che la Banca ha effettuato nell’anno. Per altro verso, nel secondo semestre del 2010 sono state poste in essere diverse iniziative per potenziare l’azienda sul piano commerciale e dotarla di una organizzazione e di un sistema del controlli adeguati alle dimensioni raggiunte. Così, il presidente Tartuferi ha sottolineato, fra l’altro, che la fase complicatissima di avvio della banca dovrebbe essere definitivamente conclusa e l’esercizio in corso dovrebbe far segnare i primi significativi risultati reddituali (è previsto un utile ante-imposte di 1,34 milioni di curo) che cominceranno a coprire le perdite fino ad ora conseguite. Il Direttore Generale, Ferdinando Cavallini, ha poi comunicato che il risultato del primo trimestre 2011 è sostanzialmente in linea con le previsioni e pertanto il reddito complessivo stimato per la fine dell’anno appare conseguibile e viene al momento confermato. Infine, il Presidente ha significato la rilevanza che la Banca va sempre più assumendo nella Provincia, in quanto rappresenta forse l’unica iniziativa imprenditoriale con contenuti anche di carattere sociale sorta su questo territorio negli ultimi lustri. E’ una iniziativa che sta suscitando l’interesse di interlocutori istituzionali e che “tornerà a beneficio dei nostri giovani, dei nostri figli, di tutto il territorio” sia in termini di possibilità occupazionali che di supporto all’economia.
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Leggendo il titolo sembrava che la Banca fosse gia’ in utile nel 2010: invece per il segno + bisognera’ aspettare il 2011.
Sembra tanto una pubblicita’, piu’ che un titolo di un resoconto di una assemblea che ha approvato una perdita di 1,2 milioni , ma dobbiamo dare fiducia alle banche “locali”.
Il Presidente lo ha annunciato e ci auguriamo tutti che possano conseguire un dato cosi’ sfidante…
Certo le Grandi Banche pensano solo a fare gli interessi delle Sedi Centrali, “rastrellano risparmi qui e li portano in altre regioni…….”
Questo leggevo sulla stampa locale, in un passato non molto lontano e da addetto ai lavori , sinceramente, da Cronache Maceratesi mi aspettavo un comportamento piu’ asettico e legato a dati reali.
Ma si sa io lavoro per la “concorrenza”……..
Facciamo informazione corretta per cortesia, per di piu’ in un tema tanto delicato quale quello del credito.
E’ ovvio che qui parlano di questa banca perché è locale ed è stata una novita. Ma ad un privato qualsiasi va da quella banca che ipoteticamente gli è più conveniente. Se andate sul sito della banca sopracitata e vedete le offerte: solamente una persona con buone capacità bancarie può riuscire a comprendere bene tutti i tipi di investimento che offre la banca.