Il Commissario prefettizio Sandro Calvosa, alla guida della Provincia dopol'annullamento delle elezioni del giugno 2010
È stato approvato, con delibera del Commissario prefettizio Sandro Calvosa, il Bilancio di previsione della Provincia di Macerata per il 2011. Un bilancio caratterizzato da forti contrazioni di spese. Complessivamente la previsione per l’anno corrente è ridotta del 28,68% rispetto al 2010. Si tratta di tagli dovuti, sia alla prima forte riduzione dei trasferimenti erariali, che per quest’anno sono diminuiti di 2 milioni e 239 mila euro, sia all’obbligo di rispettare il “patto di stabilità” interno. Quest’ultimo, secondo i nuovi criteri, ha comportato per il 2011 una previsione di spese in conto capitale (investimenti) di circa dodici milioni di euro in meno rispetto al 2010.
Nel ridurre di circa dieci milioni di euro gli stanziamenti e le previsioni di spesa corrente, che passano dai 78 milioni del 2010 ai circa 68 milioni del 2011, il bilancio per l’anno in corso cerca di non penalizzare per quanto possibile i servizi essenziali e quegli interventi rivolti a sostenere il sistema economico e l’occupazione; due necessità primarie stante la negativa congiuntura in atto.
“Abbiamo costruito il bilancio – sottolinea il Commissario Calvosa – tenendo presenti le funzioni fondamentali dell’ente Provincia: gestione del territorio, edilizia scolastica, trasporti, tutela ambientale, sviluppo economico e tre priorità: infrastrutture viarie e scolastiche, sostegno al mercato del lavoro, sostegno alle imprese. L’impostazione data è sostanzialmente tecnica, stante l’ordinaria gestione che l’amministrazione commissariale prevede, anche per la parte relativa agli investimenti e alla previsione dell’assunzione dei mutui che è riferita unicamente agli interventi di messa a norma degli immobili. L’intero documento di programmazione economico-finanziaria è stato progettato in modo condiviso con la struttura dirigenziale dell’ente, partendo dall’assegnazione di specifici budget di spesa ed ottenendo la sua quadratura sia attraverso il recepimento dei tagli della manovra estiva, sia mediante la sostanziale riduzione della spesa discrezionale”.
Anche una delle spese più “rigide” e quindi più difficilmente contraibili, qual è quella per il personale (484 sono i dipendenti in servizio della Provincia), viene ridotta di quasi il 4%, mentre in attuazione del decreto sulla razionalizzazione e contenimento della spesa, sono stati apportati tagli che variano dal 10 all’80% per quanto concerne le retribuzioni agli organi collegiali, gli incarichi di consulenza, le relazioni pubbliche, i convegni, spese di rappresentanza, di pubblicità, missioni e autovetture di servizio.
Sul fronte delle entrate non sono stati apportati aumenti alle imposte e tasse provinciali. Allo scopo di non incidere negativamente sui contribuenti, sono state confermate le tariffe del 2010 per la Tosap, per l’imposta sulla trascrizioni automobilistiche, così come per l’addizionale sull’energia elettrica e per i tributi sulla tutela ambientale e sul deposito in discarica. Complessivamente le entrate tributarie ammontano a poco più di 29 milioni, mentre i trasferimenti da Stato e Regione superano di poco i 31 milioni. Tra le entrate del 2011 figurano anche previsioni pari a complessivi un milione e 400 mila euro derivanti da alienazioni immobiliari, in particolare dalla vendita di ex case cantoniere non più utilizzate e dalla dismissione della partecipazione societaria nella Acom SpA
Al Bilancio è allegato il programma degli investimenti, che per il 2011 prevede – stante la riduzione dovuta al rispetto del patto di Stabilità – interventi per circa 11 milioni di euro: 6 milioni e 700 mila per la viabilità, 2 milioni e 700 mila per l’edilizia scolastica, circa 2 milioni per la manutenzione dei fiumi e per opere di risanamento idrogeologico.
Nelle prossimi giorni è prevista una prima modifica di bilancio per finanziare le elezioni provinciali di maggio e gli interventi più urgenti dovuti ai danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo di inizio marzo, tra cui i lavori per il ponte lungo la strada Corridonia-Colbuccaro.
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Io quasi quasi se si cadida, voterei per tenerlo…
Calvosa for President!!!
La preferenza verso un Presidente/Commissario imposto (o nominato) invece che un Presidente eletto lascia supporre che:
a) Gli elettori sono cretini, meglio imporre loro qualcuno dall’alto;
b) Gli elettori non sono per niente cretini ma si fanno gabbare perchè, si sa che “passata la festa…gabbato lo santo” e il Presidente eletto inizia a fare il presidente dei suoi elettori invece che di tutti i cittadini;
c) L’erba del vicino è sempre più verde e quindi se c’abbiamo una cosa preferiamo l’altra e viceversa;
d) Quando la tifoseria politica (che è come quella calcistica) viene meno, si ragiona meglio e si cercano soluzioni funzionanti invece che aggiustamenti politici per tirare avanti senza scontentare nessuno;
e) I partiti sono la causa del malfunzionamento della politica e della società civile;
f) Se uno non dice da che parte sta (o sta da tutte le parti similmente all’udc) è come se fosse realmente neutro acquisendo così credibilità e favore da parte dei cittadini (Calvosa avrà una sua idea politica…e se si sapesse? Che direbbero i tifosi politico/calcistici dell’altra sponda?).
Io voto l’opzione D
Be’ se si ha un commissario-presidente che ogni anno toglie sprechi per circa il 10%, io me lo terrei per sempre, anzi lo metterei anche ………… alla Regione Marche ,
Se ho ben capito il vostro eroe “Calvosa”(mi rivolgo ai commentatori)ha semplicemente tagliato delle spese in funzione delle minori entrate e nell’ottica di rispetto del patto di stabilità.Sul fronte delle spese,ad esempio,sono previsti 6,7 milioni per la viabilità,i quali consentiranno di “rinviare” ai prossimi anni la sistemazione di ponti e strade-E nei prossimi giorni sarà necessaria una modifica di bilancio per finanziare le elezioni e gli interventi più urgenti per sistemare i danni dovuti al maltempo…da molto tempo ho smesso di credere nelle favole!!!
Con tutto il rispetto per il Commissario Calvosa vorrei sapere di quale risparmio si parla. Risparmio è quando si accantona una certa somma per investimenti futuri come sempre, in passato hanno fatto le nostre famiglie.
In questa circostanza il commissario ha semplicemente fatto quello che attualmente, in tempo di crisi, fa ogni madre di famiglia.Rimanda l’acquiso di un paio di scarpe per un figlio,fa riparare il vecchissimo televisore,a pranzo prepara un piatto abbondante di pasta risparmiando sul secondo e cosi’, in base alle entrate della famiglia evita di fare debiti.
La provincia ha fatto la stessa cosa, sono diminuite le entrate e non potendo,per legge, prevedere spese maggiori delle entrate, ha rinviato maqnutenzioni, investimenti eccetera a tempi futuri e migliori, se verranno. Un bilancio, credo, fatto in maniera semplicemente ragioneristica, sperando che almeno sia rimasta alta l’attenzione verso le situazioni di disagio.
Allora di quale risultato strepitoso si parla?
In realtà emerge quello che sappiamo tutti e che lo stesso Berlusconi aveva in passato affermato (salvo poi rimangiarselo come sempre): le province intese come istituzioni composte da consiglio giunta ecc., e non come circoscrizione amministrativa, sono inutili, tanto più nelle piccole Marche e ancora più se ci sarà il temuto federalismo!
Porca paletta! L’unico che dovrebbe presentarsi (e che voteremmo in massa) non si presenta!
Io comunque mi terrei le province e eliminerei rapidamente le regioni. Per tutti i buoni ed ottimi motivi che vi vengono in mente.
Non tifo per il Commissario Calvosa, una cosa è certa pensiamo a quanti soldi abbiamo tenuti in cassa risparmiati dai politici.
Sicuramente quest’anno abbiamo evitato di fare manifestazioni che si accodavano a quelle dei Comunali.
Ultima cosa nei programmi dei partiti si e deciso di chiuderle, chiudiamole|||||||||||||||
Non tifo per il Commissario Calvosa, una cosa è certa pensiamo a quanti soldi abbiamo tenuti in cassa risparmiati dai politici.
Sicuramente quest’anno abbiamo evitato di fare manifestazioni che si accodavano a quelle dei Comuni.
Ultima cosa nei programmi dei partiti si e deciso di chiuderle, chiudiamole|||||||||||||||