di Laura Boccanera
La tigre e il dragone e 88 lanterne rosse, un numero simbolico caro ai cinesi e portatore di fortuna. Inizia così l’anno del coniglio, portatore di buoni affari e business. Tantissime autorità e una folla di cittadini cinesi hanno salutato ieri l’ Ambasciatore cinese in Italia Ding Wei e il Console generale Zhou Yunqi. Una parata stile Pechino con le ragazze ed i ragazzi della scuola di danza vestiti con gli abiti tipici delle 56 minoranze etniche cinesi, dal Tibet alla Mongolia. Ieri è stata anche la giornata dell’amicizia fra i due popoli, tanti i riferimenti a Li Madou, ma la delegazione cinese ha festeggiato anche la festa della primavera e i primi 40 anni di relazioni diplomatiche sino-italiane.
Tantissime anche le autorità civili e militari italiane: dal Governatore delle Marche Gian Mario Spacca, il prefetto di Macerata Vittorio Piscitelli, il presidente dell’associazione Italia-Cina Sung Guang, il direttore dell’Istituto Ricci di Macerata prof. Filippo Mignini. La cerimonia si è aperta con i discorsi ufficiali all’interno della sala consiliare: “Siamo onorati di ospitare a Civitanova – ha detto Mobili salutando tutti i presenti – questa cerimonia che si svolgerà in altre importanti capoluoghi italiani. La nostra città è aperta, pronta al dialogo, alla collaborazione senza pregiudizi, e al rispetto delle differenze e questa Amministrazione, in particolare, crede in uno sviluppo che abbia come terreno fertile quello della cultura, così come è avvenuto nel lontano passato”.
Ed è stato proprio l’ambasciatore che ha sottolineato il rapporto di grande vicinanza con la regione Marche e con la provincia di Macerata in particolare: << Sono in Italia da 10 mesi – ha raccontato – e questa è la seconda cerimonia di benvenuto a cui partecipo, seconda solo all’incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano>>. L’ambasciatore si è rivolto poi direttamente al governatore delle Marche Gian Mario Spacca: <<Abbiamo scelto Civitanova perchè come Padre Matteo Ricci è una città aperta e ospitale, ho conosciuto tutti i presidenti delle regioni italiane, ma con le Marche c’è un rapporto culturale e affettivo particolare, testimoniato dall’intenso scambio di attività e cooperazione internazionale>>.
Rapporti e contatti ricordati anche dal Governatore Spacca nel suo intervento. “Sono onorato di partecipare alla cerimonia per l’anno culturale cinese, cui è stata unita la ricorrenza dei 400 anni dalla morte di Padre Matteo Ricci (1611 ndr) e quella del quarantesimo anniversario italiano delle relazioni diplomatiche con la Cina. Tanti appuntamenti importanti che mettono Civitanova sullo stesso piano di città come Roma e Napoli. La nostra Regione guarda ad Est e alla Repubblica Popolare Cinese come punto di riferimento per la pace, la collaborazione e lo sviluppo”.
Dopo gli interventi di Sung Guang, del prefetto Piscitelli e del console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze signora Zhou Yunqi, si è svolto il tradizionale scambio dei doni, mentre gli artisti cinesi hanno posto intorno attorno al collo delle autorità, la tradizionale sciarpa bianca dell’amicizia.
Ma è in piazza XX settembre che la festa prende i colori e la vivacità delle strade di Pechino: impressionanti e coinvolgenti le coreografie della tigre e del dragone a suon di tamburi e percussioni. Subito dopo è stata la volta dell’esibizione dei ragazzi della scuola di shaolin kung fu.
La festa si è conclusa con uno spettacolo di danza e musica al teatro Rossini: <<per una volta ci fa piacere ospitare, noi che siamo ospiti, i Civitanovesi, per una immersione nella nostra civiltà>> – ha salutato dal palco il console generale. La danza e la musica come unione per legare, oltre il linguaggio due popoli: e i 56 danzatori hanno realizzato appositamente coreografie delle danze tipiche proprio per l’anno culturale cinese in Italia. Movimenti simmetrici e ampie e leggere vesti, come ali di farfalla hanno chiuso la full immersion nella dimensione firmata Grande Muraglia.
(foto di Roberto Vives)
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La città di Macerata si è sbattuta per 12 mesi per le celebrazioni di matteo Ricci: incontri, mostre, viaggi, visite, ecc. ecc.
… e l’ambasciatore cinese sceglie Civitanova?
Ma che vada a fantastico, lui e coloro che, dopo l’impegno di questi ultimi 12 mesi, non hanno saputo portare/consigliare/predisporre tale festeggiamenti a Macerata
Sì!! Hai ragione Gianfranco, che vadano a fantastico tutti i suddetti!!!
MACERATA, SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
ANCHE TANTI MACERATESI HANNO CAPITO CHE CIVITANOVA MARCHE: E’ UNA CITTA’ APERTA E OSPITALE ,CHE GUARDA AL FUTURO !!!!!!
A PENSARE CHE A MACERATA NOI ABBIAMO CIAFFI…….IL GRANDE MANOVRATORE
Tra il dire e il fare c’è di mezzo…..20Km di superstrada!!!!!!!
Adesso il monumento da 300.000 Euro e più se lo faccia Civitanova, magari con P.M. Ricci con un sorriso “aperto” e con Spacca a cavalluccio
ttoohh e come mai Macerata ha perso un’altra occasione?
campagna elettorale: …………… rilanciare il ruolo di Capoluogo di Provincia…………………………
L’ennesima figuraccia…
Per fortuna che ci penserà l’UDC nel coalizzarsi con la sinistra se ci sarà il ballottaggio alle elezioni provinciali di maggio…e far continuare, così, la “Nuova Storia”…
Andate a casa che è meglio e godetevi la Z.T.L.della vostra Macerata fino a marzo!!!!!
Quanto tempo sprecato in Consiglio Comunale,quanto perbenismo sfoggiato per far in modo che non venissero a galla, nel frattempo, problemi ben più gravi,( l’allusione al bilancio in questo caso è puramente casuale).
Ancora complimenti per essere sempre secondi in tutto, ma primi nello spendere inutilmente tempo e denaro.
Cosa c’entra la coalizione eventuale fra UDC e Sinistra ? Non si parla di elezioni provianciali e della provincia non fanno parte sia Civitanova che Macerata? Quando saremo in grado di uscire dal provincialismo e dalla contrapposizione politica a prescindere ? Ci dobbiamo confrontare con una realtà in continua evoluzione e delle dimensioni di quella cinese (e altre ancora) e noi stiamo ancora qui a contrapporre due cittadine a distanze e di dimensioni che non valgono un quartiere di Pechino e Shangai ? Una settimana fa ci siamo eccitati di fronte al rendering di un progetto a venire (quello del lungomare) e oggi stiamo qui a flagellarci per una manifestazione che forse sarebbe dovuta essere a Macerata ma accidenti ben venga che sia stata acquisita a Civitanova dove , mi sembra, che la comunità cinese sia molto forte e presente. E allora ? Dovremmo essere contenti di questo senza denigrare quello che si è fatto a Macerata. O pensiamo che l’affermazione di una città possa venire solo a scapito dell’altra ? Macerata e Civitanova sono due “cittadine” che sono diverse per storia, posizione geografica e vocazioni culturali ed economiche. Dovremmo sfruttare queste differenze a vantaggio del nostro territorio invece di baloccarci con miopi contrapposizioni. Le ideologie sono passate ,dicono, ma la voglia di scontrarci quella non muore mai !
Ma padre Matteo Ricci non era di Macerata? Chi ci ha messo lo rampino politico??????? Fatecelo sapere per trasparenza così trasparentemente sapremo chi non votare alle prossime elezioni!
Gentile Iesari,
secondo me non è questione di campanilismo, ma di voglia di crescere, che a Macerata viene negata dal continuo permanere dello status quo.
Mi spiego meglio. Troppe occasioni Macerata vede sfuggirsi di mano, per indolenza, per pigrizia e per troppe parole e pochi fatti; penso a tuttoingioco, per esempio.
Credo che nei commenti sopra e nella cittadinanza sia vivo un sentimento di sconfitta frammisto all’invidia per la vitalità, originalità e dinamicità che Civitanova mostra anno dopo anno.
Sembra veramente (perlomeno a me) che Macerata stia diventando una città senza un’idea del futuro, ove si vive alla giornata, cercando di mantenere ciò che di buono c’era un tempo.
Ciò non toglie, tuttavia, che comunque si vive benissimo a Macerata, però… un pizzico di euforia ed entusiasmo in più non farebbe male..
p.s. ma il vescovo ora che fa? Non protesta nemmeno??
Ding Wei chissa come si chiamera la moglie ? HurinoSuiMuri?
Signor Martello credo che lei abbia centrato il problema.
Se è vero che è stato l’ambasciatore a scegliere…..
sarebbe bello sapere chi lo ha consigliato.
E’ a Civitanova che hanno aperto un centro all’ingrosso di prodotti cinesi?
Bravi Tommaso,Alex e Giuseppe,vedo che avete capito la mia vena polemica a differenza di altri.
Faccio io i complimenti a Civitanova, ma mi lamento quello si delle teste di Macerata…
Non è ne campanilismo ne altro, è solo che è meglio che tutti quanti aprano gli occhi!!!
era la festa di amicizia tra due popoli, la festa della primavera cinese e i 40 anni di relazioni diplomatiche sinoitaliane. non stava scritto da nessuna parte che c’entrava macerata e matteo ricci (vedere l’articolo sul resto del carlino di ieri che non fa minimamente riferimento a li ma dou). mi sembra un po’ una forzatura, questa sì “provinciale”, voler mettere in mezzo macerata e matteo ricci ogni qualvolta c’è qualcosa di cinese nell’aria. che poi i capoccioni del comitato non si diano da fare più di tanto, neanche per partecipare, presenziare, pubblicizzare, beh…non c’è dubbio
Sig. Avit, io come molti altri abbiamo letto l’articolo. Già nel titolo c’è scritto….Giornata dell’amicizia in nome di Li Madou (nato a Macerata!) e ciò mi basta. Se poi a Civitanova fanno anche le feste Croate, Russe, Americane ecc.. posso solo congratularmi con quella amministrazione ed invidiarla!