di Cristina Grieco
Tra pocche ore prendono il via le nuove limitazioni sul traffico auto in città, per cercare di arginare il preoccupante fenomeno delle polveri sottili nell’aria e per tentare l’adeguamento alle disposizioni europee. Il divieto di circolazione, sarà in vigore dal lunedì al venerdì nella fascia oraria compresa tra le 8.30 e le 12 e tra le 14.30 e le 18, non potranno circolare, nelle zone interessate dal divieto, i veicoli immatricolati fino al 31 dicembre 2000, ossia i diesel pre-Euro, Euro 1 ed Euro 2 senza filtro antiparticolato, i ciclomotori e motocicli a 2 tempi pre-euro. Per i trasgressori multe di 155 euro. L’ordinanza del sindaco sarà valida fino al 31 marzo, e sarà allora che, valutati i risultati ottenuti, verrà vagliata l’opportunità di un’eventuale proroga. Alla vigilia dell’iniziativa si percepiscono umori contrastanti e le opinioni si dividono tra quanti ritengono che il provvedimento è arrivato anche troppo tardi e quanti ne lamentano l’inutilità.
La parola ai commercianti del centro i quali, dopo aver lamentato gravi conseguenze a causa delle limitazioni introdotte per regolare l’ingresso in auto al centro storico, si accingono a scontrarsi con questa nuova iniziativa. Barbara Cesaretti del negozio “Luisa Spagnoli” ha così commentato il provvedimento: “Per capire l’impatto che avrà sull’attività del negozio non possiamo far altro che aspettare da utente invece penso che sia una sorta di ritorno al coprifuoco”. Diversa l’opinione di Michela Palmucci, del negozio Bijou Brigitte che invece ha commentato così la notizia: “Era ora che si facesse qualcosa in favore dell’ambiente”. Sulla stessa lunghezza d’onda Sara, addetta alle vendite presso il negozio Carpisa che ha detto: “E’ una cosa giusta, soprattutto per noi visto che in questo punto il traffico è molto intenso”. Non la pensa così Giaconi Pamela del negozio “Again”, la quale ha detto: “Questa iniziativa darà il colpo di grazia ad un centro storico ormai deserto neanche una bella giornata di sole riesce più a creare movimento”.
Da Giuseppe Romano, titolare del negozio “Romano”, arriva una riflessione puntuale sull’argomento: “Il senso dell’iniziativa è giusto, già in altre città delle Marche sono state introdotte queste iniziative, il problema è che come al solito a farne le spese saranno i meno abbienti – e ancora – avrebbero potuto organizzare le cose in modo diverso, gradualmente, magari partendo da limitazioni domenicali, sarebbe stato necessario adottare misure diverse ma forse è già troppo tardi. Per ciò che riguarda l’attività la situazione è già molto complessa a causa della crisi, prevedo delle flessioni nelle vendite”. Paola Tartuferi, del negozio “Sweet Sweet Way”, affronta la questione da un punto di vista diverso: “Il problema si è creato a causa dell’abuso dell’auto da parte del cittadino, ci vuole un’educazione diversa, si prende la macchina anche per fare tratti brevissimi che potrebbero tranquillamente essere percorsi a piedi. Servono limitazioni forti e non so se questa iniziativa sia sufficiente a smuovere le coscienze”.
Occorrerà aspettare per capire quale sarà il reale impatto che questo provvedimento avrà sulla cittadinanza e sulle attività commerciali, e soprattutto per capire se questa iniziativa, sarà o meno in grado di provare ad arginare un problema che in molte città ha già superato abbondantemente la soglia della “preoccupazione”.
***
Già nei giorni scorsi abbiamo ospitato sia negli articoli che nello spazio dedicato ai commenti l’opinione di molti cittadini e commercianti maceratesi, molti dei quali hanno criticato l’ordinanza del sindaco e anche l’aspetto della comunicazione, sottolinenado la partenza tardiva della campagna di comunicazione “Proviamo a cambiare aria”. A tal proposito il Comune di Macerata precisa quanto segue:
“La macchina informativa del Comune circa i nuovi provvedimenti tesi al miglioramento della qualità dell’aria che scatteranno da domani (1 febbraio) è stata avviata già da diversi giorni, contrariamente a quanto lamentato da alcuni cittadini che, per le proprie osservazioni in merito ai ritardi di comunicazione, si sono rivolti alla stampa.
La campagna di comunicazione per informare la cittadinanza, partita con diversi giorni di anticipo rispetto alla data del primo febbraio, è avvenuta in modo capillare attraverso depliant esplicativi spediti, tra gli altri, a tutte le famiglie, agli studi commerciali, medici e così via e la consegna a mano all’Osservatorio geofisico, alle principali autoscuole, al servizio Ambiente della Provincia, Motorizzazione civile, Dipartimento dei Trasporti terrestri -Ufficio provinciale di Macerata, Aci, Arpam, Asur Zona territoriale n. 9, Apm, Smea, alle associazioni di categoria Cna, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Associazione piccole e medie imprese (Api), associazioni sindacali e associazioni di immigrati.
La distribuzione via posta elettronica del materiale informativo ha riguardato, invece, tutti i servizi interni del Comune di Macerata, i sindaci dei Comuni della provincia maceratese, la Questura, la Prefettura, la Regione Marche, l’Università e tutte le altre autorità, le associazioni cittadine, i consiglieri comunali e gli organi di informazione invitati anche alla conferenza stampa che si è svolta nella sala consiliare del Comune il 26 gennaio scorso.
Il Comune ha inoltre affisso una serie di manifesti standard e sei poster (6X3 mt) in altrettante zone strategiche della città e ha pubblicato nel proprio sito (www.comune.macerata.it) una pagina esplicativa, divisa in sezioni, riguardante tutte le misure contro le polveri sottili, le varie informazioni, gli orari del servizio gratuito di bus navetta e quelli del trasporto pubblico urbano.
Nei prossimi giorni, nella cosiddetta fase sperimentale per i nuovi provvedimenti, l’Amministrazione comunale ha predisposto un servizio di informazione e prevenzione che verrà fatto “sul campo” dai vigili urbani.
L’ordinanza firmata dal sindaco Romano Carancini è frutto dell’adesione all’accordo di programma tra la Regione Marche, le Province e i Comuni cosiddetti di Fascia A – ovvero quelli dove è stato registrata una maggiore concentrazione di polveri sottili nell’aria (PM10) – adottato in attuazione alla direttiva europea 2008/50/Ce che detta precisi limiti nella concentrazione di PM10.
I rilievi eseguiti a Macerata nel corso del 2010 hanno evidenziato il superamento del limite dei 35 sforamenti così come avvenuto anche nei primi giorni del 2011. Di conseguenza il Comune ha adottato il noto provvedimento di limitazione alla circolazione, che riguarda solamente determinati tipi di auto a diesel e precise zone della città e detta anche regole per gli impianti di riscaldamento valide su tutto il territorio comunale, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
A Macerata scatta l’ora zero.Prima bisognerebbe fare le infrastrutture poi pensare come attuate questo piano killer.
Non ho parole, ma come diceva un famoso cantautore…..la gente sa dare solo consigli………e ve ne voglio dare uno di cuore.
CHiamate una PSICHIATRA….e spero che la gente invece di lamentarsi al bar scenda in piazza come in EGITTO o TUNISIA.
SE NON SIETE CAPACI AD AIUTARE QUESTA CITTA’ METTETEVI DA PARTE………LASCIATE FARE AD ALTRI PRIMA CHE MACERATA DIVENTI LA [email protected] DIMENTICATA DA DIO.
PERCHE NON CI SONO INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI ELICOTTERI?
MAGARI CON QUELLI POSSIAMO CIRCOLARE LIBERI E GODERCI MACERATA.
MACERATA PRESTO [email protected] UN’HOTEL HOUSE A CIELO APERTO.
Un calcolo, seppur approssimativo:
25% l’inquinamento dovuto al traffico
8% i veicoli interessati
30% le ore al giorno (7 su 24 escluse quelle di punta)
25% esclusione sabati e domeniche (2gg su 7)
66% il territorio interessato
Risultato complessivo: riduzione delle polveri 0,1%.
A cosa serve il provvedimento?
Attendo commenti e critiche.
Alberto Bonfigli
@ZTLAMACERATA
Risposta:
Serve a dimostrare quanto sono incompetenti gli amministratori non solo quelli attuali ma tutta la classe (DIRIGENZIALE) che ha amministrato e tutt’ora amministra Macerata.
Il provvedimento non serve propio a nulla tanto che fra qualche mede saranno rimossi anche i cartelli sprecando cosi come sempre soldi dei cittadini in str….te.
ragazzi ma che succede …ma hanno intenzione di ridurre macerata ad un villaggio?sbaglio o fanno di tutto per creare una citta’ deserta?non capisco perche’ i cittadini non si ribellino a niente e nessuno …..
La stessa amministrazione comunale di Macerata mi sembra abbia riconosciuto l’esiguità degli effetti di questo intervento (d’altronde probabilmente più efficace delle precedenti domeniche a piedi). Si tratta ,nessuno fa fatica a riconoscerlo, di un intervento “tampone” per rimanere , con il minimo sforzo sotto i limiti imposti della normativa. Adesso però le critiche dovrebbero essere indirizzate a chiedere all’amministrazione un programma preciso per uscire dalla logica dell’emergenza e , con la condivisione della cittadinanza, definire obiettivi più ambiziosi di riduzione del traffico (e delle altre cause di inquinamento) favorendo sistemi di mobilità alternativi, efficenza dei sistemi di riscaldamento etc. Non mi sembra però che questo, salvo qualche eccezione venga fuori. Chi si lamenta della esiguità degli effetti molto spesso sembra voler negare una maggiore intensità di interventi in nome delle liberta individuali o degli effetti economici. Per cui la soluzione quale sarebbe? Se condividiamo l’obiettivo (la riduzione dell’inquinamento) non si potrebbe partire da questo piccolo passo per chiedere un programma di interventi meno improvvisati e più incisivi ?
quindi la soluzione per ridurre le emissioni sarebbe il blocco totale del traffico!solo bici!bè sì,in effetti creerebbe molti meno problemi!
Discutibile o meno non penso sia questo provvedimento ad uccidere il centro. Ovvio il tempo non aiuta però se si pensa che nel periodo sotto Natale seppur freddo le vie del centro erano piene, se poi non si compra è tutto un altro discorso!ma anzichè lamentarsi perchè non si pensa a qualche iniziativa in più?
La soluzione più logica secondo me era di fare come una volta: la circolazione a targhe alterne…era più giusto per tutti…colpiva sia i meno abbienti che i facoltosi…
la cosa che mi sorprende non è tanto una classe politica di inetti, a quella ormai mi sono abituato. la cosa sconvolgente è che ci siano decine di persone, per la maggior parte giovani idealisti ambientalisti ingenuotti ma soprattutto sprovveduti e passatemi il termine “rompicoglioni” che appoggiano queste iniziative. camminare, andare in bici, prendere i mezzi pubblici etc… queste non sono soluzioni, sono alternative adatte solamente a voi studenti che al massimo andate a lezione, in copisteria o in qualche locale la sera. tutto vicino casa. per chi lavora la situazione è completamente diversa.
E’ da quando a Macerata fu istituita l’isola pedonale che i commercianti del centro si lamentano, e sono passati quasi quarant’anni… tanto si lamenteranno sempre…
il problema dei commercianti del centro non è il traffico o robe simili, ma piuttosto quello che vendono e i prezzi che tengono! non si sono mai aggiornati e non riescono ad attirare la gente che per fare shopping preferisce spostarsi a Civitanova o nei centri commerciali pieni di occasioni!
Gent.le sig. Fais apprezzo la sua prosa decisa e che va diretta al punto . E’ probabile che io sia compreso fra le categoria di persone che senza competenza specifica le fanno perdere del tempo , anche se purtroppo non sono più tanto giovane (e lavoro e uso l’auto) . Vorrei provare a farla riflettere su di un aspetto. Il mondo sig. Fais non è solo bianco o nero ma ci sono delle possibilità intermedie. Da alcuni dati che ho avuto modo di leggere diciamo che a Macerata attualmente più dell’80% delle esigenze di spostamento (tutti gli spostamenti ) vengono fatti in autoprivate (e quasi sempre con a bordo il solo guidatore) . Ho visto anche che in alcune città la stessa percentuale è magari fra il 40 e il 50%. Quindi fra dove siamo oggi noi e dove potremmo essere c’è un bel divario! Un divario che magari permetterebbe a tanti di continuare ad utilizzare l’auto in assenza di alternative valide e a tanti altri , opportunamente facilitati e serviti, di privilegiare altri modalità . In molti casi mi creda , le esperienze lo dimostrano un buon servizio pubblico ed una buona organizzazione, fanno scoprire delle alternative all’auto che sono più pratiche, più veloci e più economiche. Ci rifletta , se crede.
Scusate, ho capito male o il divieto riguarda solo i veicoli diesel Euro 0,1,2 senza FAP, o con FAP ma superiori a 32 tonnellate, ed i motori a due tempi euro 0? Non c’è nessun divieto per la auto a benzina anche di 20 anni fa? Leggendo il cartello stradale il divieto l’ho interpretato così>!!> Ma allora questa limitazione del traffico riguarda solo una parte infinitesimale del taffico cittadino!! Non capisco tutto il baccano che ha provocato, e non capisco neanche come riesca a risolvere il problema dell’inquinamento!! Forse i cittadini che posseggono un’auto a benzina, di qualsiasi anno di immatricolazione, non hanno compreso che possono tranquillamente transiatre senza nessun divieto!!
Io con il camioncino ci lavoro e oggi non l’ho potuto usare, mi sento come prigioniero dell’ecozona. Soldi per un suv non ne ho perche non sono politico io….in compenso nel fine settimana potrò uscire a farmi una bella passeggiata in macchina.
Mi vergogno di aver votato carancini e chiedo: ma quando ci avrete ridotti in miseria, a chi succhierete i soldi? fate le norme con itelligenza va che è meglio per tutti
siamo passati dallo slogan “senti che aria c’è stasera” per lo Sferisterio di quest’estare, a “Macerata prova a cambiare aria”, viva la coerenza!!! ^^
Come al solito molti cittadini dovrebbero informarsi meglio prima di parlare e dire bazzecole.
1_ il blocco riguarda una parte piccolissima di auto.
2_ se siamo arrivati a questo punto è perchè le persone, soprattutto a Macerata, prendono l’auto anche per andare al bar sotto casa.
3_ il sistema delle targhe alterne è un modo obsoleto di risolvere una situazione, che di fatto non viene risolta ma viene rimandata.
4_ abbiamo firmato un documento che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 dal ’90 ad oggi… lo abbiamo rispettato? NO! Anzi sono aumentate!
allora non lamentatevi sempre e pensate a come partecipare in modo intelligente e attivo…
Possibile mai che, per agevolare gli spostamenti, non sia stato possibile istituire anche a Macerata (come avviene in altre città in tutta europa) un valido sistema di car-sharing (http://it.wikipedia.org/wiki/Car_sharing)???
Ci sono decine, decine e decine di persone che entrano/escono da Macerata giornalmente magari per arrivare nelle città vicine e magari i guidatori hanno anche orari più o meno coincidenti.
Non dovrebbe essere un impresa titanica istituire sul sito del Comune una pagina dove potersi identificare e mettere a disposizione la propria auto… Così (ipotesi) invece di avere 5 auto che viaggiano da Macerata a Corridonia con 5 autisti se ne potrebgbero acvere magari 2 o 3 cosicchè ci sarebbe minore inquinamento (perchè, casomai qualcuno se ne fosse dimenticato, non è che le auto a benzina emettono profumo di violette).
Magari all’iniziativa prendono parte solo 100 persone su 45.000 cittadini???
Benissimo, sempre 70-80 auto in meno avremmo che girano ed inquinano.
Piccole cose che però, alla lunga, potrebbero fare la differenza: come ad esempio aumentare la raccolta differenziata cosicchè non avremmo più bisogno dell’inquinamento del camino del Cosmari…
I “signori” commercianti possono stare tranquilli. Il provvedimento interessa, come già detto più sopra, circa l’8% (otto per cento!!!) del parco circolante. Quindi nella peggiore delle ipotesi, e cioè che si muovesse l’8% in meno di persone e che fossero tutte intenzionate a fare acquisti, avrebbero una diminuzione dell’8% del fatturato.
In realtà non è così perché (come capita al sottoscritto) se la mia diesel euro 2 è bloccata prendo l’auto di mia moglie che è a benzina. Il risultato di tutta questa storia, purtroppo, sarà un’inutile caos nel quale l’amministrazione si lava la coscienza sostenendo di “aver fatto qualcosa” mentre gli automobilastri avranno gioco facile a dire “l’amministrazione non fa niente di serio”.
Poi il fatto che l’ARPAM (e non qualche pseudo scienziato) già nel 2006 (quando la situazione era migliore!) dicesse che a Macerata ogni anno muoiono sei persone per cause direttamente legate all’inquinamento atmosferico, non interessa nessuno. Finché non tocca a lui…
Ben detto Sig. Cerasi!
Se io fossi nell’amministrazione rivedrei il PUT del ’96, dove c’erano le basi per un possibile city-logistic!
PENSATECI!
http://www.logisticamente.it/showsection.asp?IDSection=248
SAREMO TUTTI INGENUI E ROMPIC… MA IO QUALCHE ALTRO ANNO ANCORA VORREI VIVERE E SE FOSSE POSSIBILE FARLO RESPIRANDO UN ARIA ANCHE SOLO LO 0,1% PIù PULITA NON MI DISPIACEREBBE AFFATTO
Ragazzi , io non parlo di utilità o meno del provvedimento , ma vorrei solo ricordare che ” la legge è o almeno dovrebbe essere uguale per tutti ” . Se c’è il superamento delle polveri sottili , tutte le auto devono rimanere ferme , dal poverello che con il furgone di 20 anni porta i calcinacci edili a quello con il SUV che meglio ancora può arrivare in ufficio a piedi o con il pulmann perchè non ha pesi addosso . Paradossale è quanto ho sentito in TV al TG3 Marche :
salate le multe per gli automobilisti ; 155 euro e sospensione temporanea della patente se recidivi e ” solo ” ( il solo ce l’ho messo io per far capire la disuguaglianza ) 100 euro per chi trasgredisce negli appartamenti .
Perchè non diminuiamo gli sprechi presso edifici pubblici e privati di facinorosi professionisti che nei loro palazzi tengono il riscaldamento talmente a palla che quando entri potresti anche sentirti male ?
Perchè ancora una volta si tende a colpire la fascia debole che non può permettersi il lusso di cambiare l’auto o meglio ancora il furgone ( e di piccoli imprenditori ce ne sono una infinità ) mentre si permette di andare a zonzo con un SUV di 7 metri ?
Le tasse le paghiamo tutti , la fascia medio bassa sicuramente in maniera più giusta , quindi se ci deve essere un provvedimento , signori , che lo sia uguale per tutti .
@ Claudio
Perchè è più facile vessare i poracci, che hanno pochi soldi da spendere, piuttosto che prendrsela con chi ha i soldi e potrebbe difendersi davanti al Giudice di Pace o in Tribunale.
Come ha giustamente scritto Munafò su Facebook: visto che ogni 2 anni la macchina si controlla (anche per le emissioni) e il tagliandino che viene posto sul Libretto di Circolazione è quello che ti permette di circolare può un’ordinanza comunale avere “forza di legge” superiore di una legge nazionale????
Stamattina ero in Camera di commercio e c’erano almeno 24 gradi!!!!!
Ma chi controlla?
Suggerisco a Cronache Maceratesi di fare un’inchiesta sullo stile di Striscia, in cui vanno a verificare la temperatura degli edifici pubblici….
Così si scoprirà che i primi a non rispettare le ‘regole’ sono proprio gli enti, altro che non far accendere i camini dentro le case…
perchè i verdi o qualche altro partito della sinistra non organizzano un incontro-dibattito(come facevano spesso in campagna elettorale…) per discutere su come affrontare seriamente il problema ambientale? fermare l’8% dei veicoli per me ha poco senso.
SCANDALOSO!!! L’ECOZONA E’ TROPPO ESTESA… NON E’ UN PROBLEMA SOLO DI MACERATA COMUNE E DEI MACERATESI MA DI TUTTE LE PERSONE DELLA PROVINCIA… SIETE IL CAPOLUOGO!!! PAGANO SEMPRE LE FASCE PIU’ DEBOLI VERGOGNATEVI…
ALLE INFRASTRUTTURE DITE NO!!!
FATE RICORSI…
L’INTERVALLIVA ECCO COSA SERVE A MACERATA!!!
POI ADOTTATE QUESTI RIMEDI INSIGNIFICANTI PER L’AMBIENTE CHE CREANO SOLO DISAGIO AD UNA CERCHIA RISTRETTA DI AUTOMOBILISTI.
Questa la (triste) classifica dei valori più alti mai registrati a Macerata per le PM10:
24/12/2007 124,80
31/01/2007 112,30
01/02/2011 101,83 <===
25/01/2010 100,54
Se il buongiorno si vede dal mattino…
@Peppe Dantini
Ciò significa che le auto con oltre 10 anni di vita non incidono o comunque sono solo un dato superfluo per l’abbattimento delle polveri sottili .
E’ l’amara realtà .. in sostanza stiamo pagando un ecocontributo verso Marchionne e altri patron di case automobilistiche che vedranno lievitare i loro guadagni perchè fra poco non si potrà più viaggiare se non con auto che rientrano nei 5 anni di vita .
Pensavate ad un regresso graduale ?
No , sarà velocissimo , perchè ai più srà impossibile andare di apri passo con il consumismo .
A me sembra una scusa per aiutare il mercato dell’auto che è in crisi…
…mi domando: chi siede SU CERTE POLTRONE conosce la vita quotidiana di una famiglia che lavora e cerca di coniugare figli, lavoro e casa?
Come sempre si colpisce una la fascia dei lavoratori “normali”… è facile dire a piedi e poi? al resto chi ci pensa? i figli li lasciamo a scuola? Nessuna attività sportiva, chi li prende chi li porta?
La soluzione quale sarebbe: cambiare immediatamente l’auto, e chi la paga?
A Macerata più che lo slogan “proviamo acambiare aria” direi di proporre “proviamo a cambiare gente” che ne dite???
.. inutile non cambieremo mai.. ognuno pensa al suo orticello.. un po’ di respiro, una visuale ampia è quello che ci manca.. medicina, ingegneria, giurisprudenza servono per il nostro sostentamento ma è la bellezza la poesia l’amore quello che ci fa vivere.. e ci differenzia dagli animali..
@ sandro menichelli
E già , sarebbe bello vivere come dice lei in un mondo di poesia e d’amore ; alzarsi la mattina e farsi fare il caffelatte dalla domestica magari bella , prendere la 24 ore ed andare in ufficio fischiettando , dove ti accolgono le segretarie con il sorriso in bocca ed hai da ricevere 20 persone tutte molto inclini al dialogo e non alla polemica .
Invece la vita è ben altro ; è alzarsi presto la mattina , prendersi il furgoncino no-ecologico perchè non abbiamo i soldi per cambiarlo , recarsi da bravi aritigiani nelle case di chi ti chiama per fare quei lavori per cui ti sei specializzato , cercando di tirarci su almeno quelle 150 euro giornaliere che ti dovrebbero permettere di :
vivere la vita quotidiana ;
pagare la rata del mutuo ;
pensare di aprire un nuovo mutuo per accedere nei comuni con ecozone .
Spesso però , la realtà è che a lavoro finito hai difficoltà enormi a riscuotere per la tua prestazione , mentre il Comune , la Regione , lo Stato , guardandosi bene dall’aiutarti da queste situazioni , ti impongono le tasse sempre più salate .
Secondo me però , questo trend di vita strozzata non è compreso dai più , che ancora vivono veramente con la 24 ore in ufficio a leggersi tutti i quotidiani mentre la gente comune aspetta fuori dalla porta che qualcuno possa riceverli quanto prima perchè il tempo è denaro .
Non è possibile che solo a Gennaio 2011 ci accorgiamo che le polveri sottili sono più alte del consentito e chissà perchè nel giro di 1 mese tutti i maggiori comuni Marchigiani hanno adottato il provvedimento della Ecozona ; c’è qualcosa di superiore che a noi non ci è dato sapere ; sicuramente è per dare liquidità al settore auto e tutte le attività connesse .
Il solo sistema per fermare le polveri sottili è :
fermare le auto a 360° ;
spegnere il riscaldamento ;
ma sopratutto fermare le industrie che producono smog con valori ben più alti di tutto il resto .
Ma con la Cina , e non solo , che lavora con salari che sono la decima parte di un dipendente Europeo , e lo smog da nebbia della valpadana , questo ce lo possiamo permettere ?
Allora ci domandiamo perchè bloccare solo i più poveri lasciando inalterato tutto il resto ?
Forse il valore di soglia 99 è meno dannoso ai nostri polmoni di 101 ?