di Alessandra Pierini
L’ecozona sarà attivata il primo febbraio. L’ordinanza del sindaco interesserà come previsto la chiusura al traffico di alcune delle aree urbane congestionate, escluse le frazioni, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18, e sarà applicata ai veicoli diesel sprovvisti di filtro antiparticolato pre Euro, Euro 1 e 2. Rispetto all’area indicata in un primo momento, quella effettivamente interessata dal provvedimento è stata ridotta in seguito ad un confronto avuto giovedì sera dall’assessore EnzoValentini con la maggioranza. La commissione Ambiente e Territorio si è riunita ieri pomeriggio per esaminare il provvedimento richiesto dalla Regione Marche al quale il Comune di Macerata ha aderito firmando un protocollo.
«La Regione Marche – ha spiegato Valentini – rischia una multa se i limiti non rientreranno nei criteri previsti dall’Unione Europea e se sarà sanzionata farà ricadere i costi su quei Comuni che non hanno attivato provvedimenti per la riduzione degli sforamenti e che non hanno aderito al protocollo».
Secondo l’assessore le aree interessate dalla chiusura del traffico sono facilmente raggiungibili, utilizzando i parcheggi Garibaldi e Sferisterio. Impensierisce invece l’accessibilità per gli automobilisti che, provenendo da Pollenza, dovranno accedere al centro storico: «In quesl caso – ha spiegato Valentini – stiamo pensando di utilizzare il parcheggio del Sasso d’Italia e di potenziare significativamente i mezzi». Il Comune di Macerata ha anche previsto una campagna di comunicazione fatta di cartellonistica riportante le indicazioni per gli automobilisti ma anche manifesti, inserzioni sul sito internet e sulla pagina di Facebook istituzionale.
“Certo il disagio per molti utenti resta” ammette Valentini, che sottolinea anche la possibilità che l’ordinanza che fissa il blocco al 31 marzo possa essere estesa al 31 aprile. Fabio Pistarelli (Pdl) aveva già manifestato il suo scetticismo sulla proposta tanto che ha già presentato due interrogazioni in proposito che saranno discusse nel consiglio comunale di lunedìe anche nel corso della commissione ha manifestato il suo sconcerto: «E’ un provvedimento inaccettabile – ha dichiarato – difficile da impostare e non darà risultati a livello ambientale. Tra l’altro è impensabile applicarlo perimetralmente alla città, sarebbe stato più logico rintracciare le vie più a rischio e scegliere di alleggerire in quei punti il traffico».
Per gli automobilisti che non rispetteranno il provvedimento è prevista una sanzione di 155 euro contro la quale si è scagliata Deborah Pantana (Pdl): «I soli a rimetterci saranno i commercianti, gli artigiani e i lavoratori che saranno costretti per le loro attività ad utilizzare i propri automezzi ».
L’Idv richiama invece l’attenzione sulla salute dei cittadini come comunica in una nota il capogruppo in consiglio Guido Garufi: «Ho seguito molto attentamente il percorso che ha portato all’adozione di provvedimenti finalizzati a ridurre le emissioni di polveri sottili nelle città marchigiane perché riguarda innanzitutto la nostra salute. Ho letto poi in questi giorni critiche strumentali e molte inesattezze al riguardo. In pochi dicono, infatti, che l’azione regionale, concertata per mesi insieme con l’associazione dei Comuni e delle Province ANCI e UPI Marche, parte dall’infrazione europea aperta nei confronti dell’Italia e delle regioni, tra cui le Marche ed impone che l’autorità competente adotti le misure contingenti di breve periodo. Trovo disdicevole quindi che questa perentoria richiesta dell’Unione Europea invece di allarmarci per la sorte della nostra salute, venga usata dal centrodestra per strumentalizzazioni e attacchi politici. Se andiamo a leggere con attenzione l’accordo raggiunto, scaricabile sul sito internet della Regione Marche, troveremo innanzitutto che spetterà ai Comuni declinare ed adattare l’azione sul proprio territorio a seconda delle diverse esigenze; troveremo poi che l’interdizione alle zone più compromesse dall’inquinamento è per i soli veicoli altamente inquinati e solo in alcune fasce orarie. Infine, chi non vorrà strumentalizzare forzatamente la questione, potrà anche verificare che la Regione ha messo a disposizione dei Comuni ben 500 mila euro per far fronte alle spese della cartellonistica necessaria.
In conclusione, credo che la priorità di un amministratore pubblico debba essere la tutela della salute dei cittadini e che in questo senso vada la proposta regionale, sta poi al Sindaco e alla sua Giunta limitare il più possibile i disagi alla cittadinanza e alle categorie produttive anche
attraverso il miglioramento del trasporto pubblico.»
Sinistra Ecologia e Libertà incoraggia invece un differente punto di vista nell’affrontare la questione: «Tutti gli interventi dell’ultima settimana sulla temuta ecozona non hanno mai sottolineato la questione mobilità. Questo è a nostro avviso il vero tema da porre, perché per migliorare davvero la qualità dell’aria c’è bisogno di una strategia di lungo respiro, tanto a livello comunale quanto a livello provinciale.Verificare il piano urbano del traffico che riguarda la città e il territorio limitrofo e, al tempo stesso, educare il cittadino a un uso responsabile del mezzo privato e ad un nuovo comportamento, sono i nodi che emergono dal dibattito sull’ecozona.
Per questo motivo Sinistra Ecologia e Libertà lotta per politiche ambientali che puntino al benessere dei cittadini e alla loro salute e non siano invece dettate dalla paura di incorrere in sanzioni della Comunità Europea per lo sforamento del livello di polveri sottili.
Vanno individuate alternative di trasporto che assicurino l’accessibilità dei cittadini ai servizi della città: taxi collettivi, navette, servizi di car-pooling e car-sharing, corsie esclusive per il Trasporto Pubblico Locale progettate per il miglioramento dell’offerta di km percorsi, con la massima attenzione agli utenti deboli della strada come i pedoni, i ciclisti, i disabili, gli anziani.
Visti gli effetti positivi dell’isola pedonale in tutta Italia, con riduzione dei livelli di smog e rumore accompagnato da una crescita di utenti del servizio di trasporto pubblico, benefici per la tutela dei monumenti e del patrimonio artistico, valorizzazione turistica e generale aumento della vivibilità e della sicurezza, andrebbe ampliata la zona riservata ai pedoni. Nel rapporto “La Città ai nostri piedi”, diffuso da Legambiente e Aci, Macerata occupa, tristemente, il fanalino di coda. Ma il forte passeggio di persone del fine settimana tra via Garibaldi e corso Matteotti, due vie chiuse al traffico in centro storico, è un segnale incoraggiante e deve indicare la strada da perseguire per stimolare una mobilità innovativa e sostenibile, che un’amministrazione oculata e lungimirante non può più ignorare.»
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Ci si lamenta sempre della salute e dello smog, arriva un provvedimento regionale che serve in parte a migliorare l’aria che respiriamo e noi che facciamo? Lo contestiamo, non ho sentito nessun ambientalista che si sia opposto a queste incredibili e assurde proteste.
– riguarda il 9% del parco macchine ( quelle diesel di vecchia costruzione)
– basta intervenire sul tubo di scappamento per metterle in regola e quindi non diciamo stupidagini sul fatto che bisogna ricomprare la macchina.
Certo che siamo veramente molto strani!!!
invito alla lettura:
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=54426
Spero solo che per tutti gli artigiani commercianti e ambulanti venga rilasciato un pass per circolare liberamente nel centro storico, anche perchè sarebbe impesabile per una figura professionale quale un artigiano non poter circolare liberamente nel centro storico per recarsi nel cantiere o per consegnare della merce.
A questo punto saremmo costretti a dire addio anche al mercato del mercoledi o comunque il numero degli ambulanti sarà drasticamente dimezzato, data la vetustà di molti furgoni.
Parlando da artigiano spero che il comune possa capire la difficoltà che potrebbe creare a questa classe lavoratrice e mi auguro che possa intervenire nel modo più intelligente possibile, con misure derogatorie, per ovviare a questo problema
caro Matteo, speri….che possa capire??? ah ah ah ma credi ancora alle favole???
si interviene per evitare una sanzione…..senza questa minaccia nulla sarebbe cambiato, quali miglioramenti si otterranno? staremo a vedere, intanto da inizio anno abbiamo già 8 sforamenti registrati dalla centralini in p.za della vittoria e 3 gg senza dati!!!
155 euro di multa per chi non rispetta le regole !!!!!
Per fortuna si fanno chiamare Democratici , a favore dei piu’ deboli, disagiati ecc……..
Non è che le multe serviranno per pareggiare il deficit dello Sferisterio ??????
COLPITO E AFFONDATO!! secondo la mia modesta opinione marco p non sbaglia!
Le auto pre-Euro, Euro 1 ed Euro 2 dovrebbro essere auto che hanno un pò di anni sulla carrozzeria, una montagna di chilometri e (eccetto per le auto iscritte alle auto d’epoca o quelle con tanti anni ma “sportive” e costose) comunemente quindi dovrebbero essere piuttosto vecchie….
Non mi sembra che le auto “vecchie” siano nelle disponibilità di chi è benestante in quanto, comunemente, chi se lo può permettere non aspetta 10 o 15 anni per cambiare le auto.
Quindi presumibilmente gli autisti delle auto vecchie di sicuro NON dovrebbero essere tra quelli che giocano in borsa.
NON dovrebbero essere tra quelli che hanno capitali in Svizzera.
NON dovrebbero essere tra queli che hanno 3 o 4 case sparse tra mare e montagna.
Non dovrebbero essere tra quelli che hanno grosse disponibilità di denaro.
Eccetto qualche eccentrico ricco le auto con 10 o 15 anni di vita comunemente sono guidate da chi sicuramente non va a pranzo con Briatore o con il Premier.
Quindi mi sembra che la multa vada a colpire le fasce più deboli della popolazione…
non è un ECOZONA ,
ma un EUROZONA per il Comune !!!!
@ Matteo Trapè Sa che con un piccolo intervento sul tubo di scarico anche le vecchie auto diesel possono essere regolarizzate? Non mi sembra che sia il caso di fare drammi quando ne va la salute di tutti!!!
Matteo suuuuuuuuuuuuuuu, eddaiiii! sempre a polemizzare….trovati un bravo chirugo e vedrai che il tubo di scarico tornerà quello di una volta!….azz!! ho sbagliato!!quello di una volta non piace al comune di Mc…..deve diventare come quelli di oggi!! Signor Valentini ci illumini, cosa si fa al tubo di scarico per inquinare meno??
1- non è obbligatorio prender la multa. le famiglie meno facoltose possono prendere l’autobus o fare 2 passi (farebbero bene anche ai ricchi panzoni!). attenzione: non è corretto strumentalizzare la povertà per attacchi politici;
2- l’entità della multa non la stabiliste il comune;
3- deroghiamo e posticipiamo l’entrata in vigore del provvedimento e poi proviamo anche a derogare e posticipare i tumori al polmone.
avete una miopia da smog!
perchè non discutiamo su come risolvere il problema una volta per tutte invece di sprecare “inchiostro”?
Con ottima e genial rapidità,
la giunta ha prontamente dato ascolto
a chi lamenta il traffico in città
ed in quattro e quattr’otto ha già risolto
il problema. Non strade, non parcheggi,
non circonvallazioni tangenziali.
Con due note, un accordo e quattro arpeggi
ha individuato smog, polveri e mali
che per fortuna esiston: Carancini,
facendo leva sulla gran premura
per la salute dei concittadini,
chiuderà tutto, dentro e fuor le mura.
Contento, amato popolo! Sarai
ricco di ogni benessere. Potrai
schivare con successo l’ospedale
(e non è poco, ben sapendo quale
ne sia la qualità, da queste parti…);
di stare sempre ben potrai stancarti,
tanta sarà la forma riacquisita.
Ed in più il plauso dell’Europa unita,
che dei maceratesi e dei suoi guai
si sa assai ben che gliene frega assai!
anche io sono lo sfruttamento dei mezzi pubblici ma vorrei fare un sodaggio sul reddito medio di usa macchine diesel di vecchia data e confrontarlo con quello di chi usa SUV bruciabenzina, o magari non so, calcolare il consumo medio annuo di riscaldamneto ed aria condizionata degli enti pubblici, scuole e così via…
Non credo che bloccare la circolazione a queste auto possa migliorare le cose, voglio essere ottimista e considerarlo solo un primo piccolo passo verso altre iniziative ben più incisive.
Finalmente si discute sull’incremento del trasporto pubblico urbano è così che si deve lavorare altrimenti se un cittadino deve aspettare l’autobus mezz’ora poi ha ragione a prendere la macchina. Mi ricordo circa 7/8 anni fà che con Agenda 21 se ne parlava ma poi non è stato applicato nulla dal comune, spero possa essere un punto di partenza per i maceratesi!
Questo intervento è un primo passo per affrontare il problema, per il resto vorrei sapere quanti di quelli che protestano prendono l’autobus o hanno letto nel dettaglio in cosa consiste l’ordinanza. E poi questa cosa che a Macerata quando tocchi le macchine se scatena il putiferio me manda in bestia!!! Finchè da via Roma vorremo andare a fare la spesa in c.so Cavour in macchina non si risolverà mai niente.
trovano sempre x fregare soldi
L’abbattimento dell’inquinamento e la salvaguardia della salute deve essere un obiettivo primario, senza se e senza ma. Detto questo due riflessioni: ma non dicevano che la galleria avrebbe eliminato l’inquinamento da Piazza Vittoria?
E poi: per andare da Piediripa verso Montelupone o S.Severino, come si farà? Spero ci siano “zone franche”. Se si fosse completata la circonvallazione nord il problema non si sarebbe posto ma i lungimiranti politici di allora (cioè gli stessi di oggi) non la vollero.
Spero che il comune mi compri un’auto nuova, altrimenti come faccio?
Ma è possibile, che per i maceratesi farsi due passi a piedi, sia un problema così grave!!!???
@Giusto Martino
Quando ero studente sovente, cioè con più disponibilità di tempo libero, non di rado mi muovevo a Macerata con le “motofette”.
Ma qui si sta parlando di persone che, avendo le auto vecchie di 10-15 anni, è non essendo eccentrici milionari presumibilmente si spostano non solo per cazzeggio ma anche per lavoro, per accompagnare i figli a scuola, per andare a fare la spesa, ecc.
Siamo d’accordo che queste auto inquinano, ma se non le cambiano è perchè presumibilmente non è che navighino nell’oro.
Pertanto andare a colpire con le multe proprio questi automobilisti, che hanno auto vecchie, significa colpire molto probabilmente persone che non è che hanno conti in svizzera o ville ad Antigua ed anche 155 euro di multa possono spostare e fare danno.
Le fonti di inquinamento sono molte e non credo che risolveremmo molto vietando la circolazione alle auto Euro 0, 1 o 2 che, tra l’altro, rappresentano una piccolissima componente delle auto in circolazione…
@ gianfranco cerasi
proviamo ad immaginare una limitazione al traffico senza sanzioni… credi che qualcuno la possa rispettare?
è chiaro che chi ha auto inquinanti non è di sicuro facoltoso ma sono quelle le più terribili. quando mi capita di star dietro ad una di queste e vedere il fumo nero che esce dallo scappamento mi viene l’asma da fumatore! in definitiva non ne farei un dramma socio-assistenziale. sono d’accordo sul fatto che questo sia solo uno (il primo) passo verso misure via via più drastiche, ma da qualche parte bisognava pur iniziare…
una idea potrebbe essere di dare un incentivo alle famiglie meno agiate per montare un filtro antiparticolato…
@ giusto martino
In attesa di diventare una società di virtuosi (più o meno si dovra attendere l’avvento delle navigazioni stellari di Star Trek 🙂 ) so benissimo che da che mondo è mondo se metti un divieto devi rafforzarlo con delle sanzioni.
Altrimenti solo una piccola parte della popolazione si adeguerà (per etica, principi morali, scelta ponderata) mentre la stragrande parte, senza sanzione, farà finta di nulla e se ne fregherà altamente.
Concordo che da qualche parte si deve anche iniziare, ma perchè 9 volte su 10 l’inizio ricade sempre sulle spalle dalle classi meno agiate?
Ci sono un sacco di SUV Euro 4 senza filtro antiparticolato: potremmo partire da li, visto che di solito chi ha un grosso fuoristrada non fa richiesta al Comne come indigente.
Oppure, come hai proposto tu, il Comune dovrebbe impegnarsi a sovvenzionare (magari anche solo in parte) il montaggio di sistemi meno inquinanti sulle auto vecchie (quelle utilitarie, non certo quelle da benestanti).
Credo che la discussione meriti approfondimenti e riflessione
L’ecozona serve solo per trovare altri soldi tramite multe… perchè il comune non amplia la rete dei trasporti dato che è una cosa scandalosa? Fortunatamente ho un auto euro 4 ma cmq diciamo che quelli che se la prendono nel culo sono semrpe gli stessi, la classe sociale debole dove purtroppo i lavoratori e pensionati non possono permettersi un auto nuova, quetsa non è una legge antinquinamento ma una mano alla solita Fiat… forse sarà un caso ma credo sempre molto poco nei casi
@Flaminia: Non è grave fare due passi, ma c’è tanta gente che deve per forza usare la macchina per venire a lavorare. Quindi, penso proprio che la cosa diventi un pochino problematica. E poi ci sono tante persone, me compresa, che non possono permettersi di comprare una macchina nuova.
Come direbbe Nanni Moretti, “continuiamo a farci del male”.
Una città moribonda, sempre più desertificata, in salita (dato di fatto oggettivo misurabile con il metro: altezza s.l.m. 311 metri di cui circa 100 sono quelli che misurano il dislivello da Corso Cairoli a Piazza della Libertà), senza parcheggi a meno che uno non voglia spendere decine di euro per lasciare l’auto a mezzo chilometro dal centro ….
Una città sempre più irraggiungibile e fuori dal mondo ….
Una città lontana da tutto e da tutti …..
ebbene, cosa fa questa città?
Crea facilitazioni per l’accesso? No!
Fa le scale mobili per salire senza fatica al centro? No! per carità, “vade retro Satana”! Meglio morire spompati dalla salita delle Scalette ….
Aumenta i servizi pubblici? No!
Abolisce i maledetti parcheggi a pagamento? No!
Cosa fa questa città?
Proibisce l’accesso!
Un’altra barriera, un’altra difficoltà, un altro problema per quei poveri disgraziati che per qualche motivo, magari costretti, devono venire a Macerata imprecando e maledicendo il fatto di doverci venire, e desiderando ardentemente non metterci più piede.
Propongo di circondare il perimetro del comune di Macerata con un fossato pieno d’acqua, con coccodrilli ed altri animali pericolosi, chiudere i ponti levatoi e lasciare che i Maceratesi (o la loro classe dirigente, che però votano) vivano finalmente felici perchè isolati dal resto del mondo ….
La regione Marche potrebbe incentivare le auto elettriche, visto che se ne iniziano a trovare anche a prezzi abbordabili. Quello si che è circolare a emissioni 0.Piano piano torniamo al medioevo, tra un po si metteranno i ponti elevatoi.