Traffico bloccato e striscioni sullo Sferisterio: sono questi i simboli della protesta studentesca in questa giornata importante per il futuro dell’università italiana.
A poche ore dalla discussione del Ddl Gelmini alla Camera, esplodono le proteste degli studenti che già da una settimana hanno manifestato in varie forme contro i tagli che il ddl prevede per le università. Il gruppo autonomo Movimento Studenti Macerata, nato spontaneamente da un gruppo di studenti della facoltà di Filosofia, ha insentificato proprio in queste ore le proteste e ha scelto il cuore della città per manifestare le proprie idee.
Alcuni studenti sono entrati nello Sferisterio e hanno posizionato sulla facciata del monumento simbolo della città uno striscione con la scritta essenziale “No al Ddl Gelmini” che ha trovato spazio proprio a fianco dello striscione contro la pena di Morte, issato dal Comune di Macerata.
Alle 13 circa 200 studenti armati di un altro striscione “Loro la demoliscono noi la ricostruiamo” si sono imposti al traffico cittadino bloccando gli automobilisti e intasando le strade all’ora di punta. “Loro bloccano noi e noi blocchiamo la città”: è stato questo lo slogan ripetuto più volte dai partecipanti all’insolito corteo.
Anche nelle altre città gli studenti si sono rifugiati su monumenti e torre. Ad Urbino, il corteo si è diretto al Palazzo Ducale ma ha trovato la porta sbarrata e ha dovuto perciò tornare indietro. In Ancona, gli studenti sono ancora sul tetto di ingegneria. A Roma i cortei riempiono vie e piazze.L’Università sta facendo sentire la sua voce.
(Foto di Guido Picchio)
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un chiarimento di metodo: perchè su un monumento di tutta la cittadinanza è consentito appendere uno striscione che rappresenta solo il pensiero di alcuni?
Qualdo altri alcuni (casa pound) appesero uno striscione sul comune, alle 6 di mattina intervennero vigli urbani e pompieri per toglierlo ed addirittura si coinvolse la Procura, mi pare, per accertare le responsabilità.
Un solo metodo uguale per tutti.
Al di là di ogni considerazione Casa Pound si richiama ad un’ideologia costituzionalmente illegale (nazifascismo).
Non è una cosetta da poco.
ci sn passata oggi
casapound dovrebbe NON esistere, è una vergogna che ci siano ancora nel 2010
nazifascisti che camminano ancora sulle loro gambe.
idem per chi ancora sventola bandiere con falce e martello!!
Egr. Jack,
vorrei rispondere alla sua prima domanda: il gesto degli studenti universitari di oggi allo sferisterio è una libera manifestazione del pensiero, in questo caso del dissenso,diritto sancito in tutte le moderne costituzioni democratiche, nell’art.19 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo oltre che dall’art 10 della convenzione europea della salvaguardia delle libertà dell’uomo e delle libertà fondamentali e per finire nell’art 21 della nostra costituzione repubblicana.Tutto questo credo lo sappia già ma se a indignarla è stato il comportamento “strabico” dell’autorità nei confronti degli amici di casa Pound, posso suggerirle di fargli organizzare al prossimo campo hobbit un corso veloce di diritto penale in quanto nessuna fattispecie di reato è configurabile per il loro gesto, il diritto di manifestazione infatti prevede solo alcuni limiti, di cui solo uno esplicito quello riguardo il buon costume,il resto attiene alla riservatezza, la segretezza sugli atti del governo o della magistratura e l’onorabilità, intesa come dignità e reputazione, giusto per nn incorrere nel reato di ingiuria o diffamazione.
Vede, prima di manifestare per i propri diritti occorre esserne informati.
H.B.
Quindi mi sembra di capire che bloccare il traffico, con tutto ciò che ne consegue, è un sacrosanto diritto dei manifestanti…
..esattamente! non mi sembra che questi ragazzi arrechino questo gran turbamento al traffico cittadino col loro gesto e cmq non infastidiscono di più di quanto non secchi la deviazione , il ritardo, la compressione della viabilità durante le cosidette feste cittadine, quali S.Giuliano e manifestazioni fieristiche varie.
H.B.
volete protestare ok bloccate 10 minuti il traffico fate un sit-in piazza ma che adesso 5 crature entrano dentro il luogo simbolo di macerata accendono fumogeni dalla finestra dello sferisterio non lo accetto,mi meraviglio che gli si sia permesso di fare come gli pare!
…si protesta….la riforma funziona .
Figuriamoci se delle proteste montate dai partiti possono rivoltarsi contro i beneficiari del partitismo…ah
Io sono “una delle macchine bloccate dalla manifestazione” e, pur non appoggiando nessun partito, non mi ha creato nessun problema mangiare con dieci minuti di ritardo (totale pausa pranzo mezz’ora) per una manifestazione importante come questa.
Mi sembra anche che stamattina lo Sferisterio fosse ancora lì, intatto, senza nessun danno.
Inoltre non cerchiamo di spiegare il buon costume a chi si permette di sparare sentenze sulle minoranze e su chi protesta per i propri diritti senza avere IL BUON COSTUME di mettere il proprio nome.
MI DOMANDO SE, FINITA LA MANIFESTAZIONE, QUEI BRAVI RAGAZZI HANNO RACCOLTO LA SPORCIZIA LASCIATA IN GIRO (sono curioso di sapere dove hanno buttato il fumogeno)..E SE NON LO HANNO FATTO, CHI PAGA PER FARLO???
in Italia siamo abituati a credere che si ha diritto a manifestare liberamente…troppo liberamente….e così i manifestanti dimenticano i doveri ed il rispetto per chi non condivide, chi ha ben altro da fare e chi se ne frega totalmente!
Io non contesto il diritto di manifestare, anche se ne contesto i modi in altri luoghi (non a Macerata). Quello che contesto è che ad un semplice turista o un cittadino che vuole fare due foto è inibito l’ingresso allo Sferisterio….ai manifestanti no!!!!!Mah!
TROVATOOOOOO!! FUMOGENO DAVANTI IL CANCELLO D’INGRESSO DELLO SFERISTERIO!!
Caro Rossano, il tuo fumogeno davanti al cancello dello Sferisterio mi sa tanto di molotov fatte rinvenire dentro la scuola Diaz, una bufala. Inoltre, se tu puoi parlare su cronache maceratesi come ti pare e piace, lo devi anche ai comunisti che hanno contribuito in Italia alla conquista di diritti civili e sociali ritenuti a lungo un tabù…
Caro sig. Martello Tommaso, anche lei può pagare tre euro e visitare lo Sferisterio, adiacente al teatro c’è un ufficio informazioni aperto dal martedì alla domenica, anzi le svelo un particolare inedito: i sei manifestanti non hanno forzato nessun cancello, hanno pagato il biglietto da LIBERI CITTADINI
caro Paolo con tante o, guarda le foto del presidio di ieri e dimmi se c’erano bandiere non dico di partito, ma anche solo di movimenti giovanili universitari quali l’Udu o il Link. Non ce n’erano, e sai perché? Perché questo movimento spontaneo non ha NESSUN SOSTEGNO ECONOMICO E/O MORALE da parte dei movimenti giovanili universitari, ma si compone di una pluralità di forze slegate da queste dinamiche.
Inoltre, durante i blocchi del traffico, più che gesti di insofferenza abbiamo ricevuto applausi e manifestazioni di consenso. Nello specifico, una sola auto di grossa cilindrata ci ha tagliato la strada ed una sola signora (a piedi) ci ha invitati ad andare a lavorare, piuttosto che a perdere tempo dietro i libri e le proteste. Forse perché solo chi ha i paraocchi o il culo parato (o entrambi) può far finta di non vedere che dietro il dissenso nei confronti della ahimé legge Gelmini, c’è il disagio di una generazione che vuole ricominciare a camminare con la schiena dritta e riappropriarsi del futuro…
Dedico a tutti i lettori di CM che ogni giorno ci regalano sprazzi di disprezzo per il disagio che proviamo ad esprimere con spontaneità degli stralci della prefazione de “L’Italia spiegata a mio nonno”, un pamphlet di Federico Mello, scrittore emergente, che da circa due anni è il mio manifesto di vita:
Ma se io ti spiattellassi in faccia una parola, “futuro”, nonno, cosa ti verrebbe in mente?
A cosa ti farebbe pensare la prospettiva degli anni che abbiamo davanti, delle occasioni, possibilità, rischi, scoperte fantastiche o terribili che si schiudono al solo pronunciare questa parola? Futuro! Una parola da usare come slogan, da scrivere su muri e bandiere. Non so, nonno mio caro, cosa a te venga in mente.Forse la velocità che ha accompagnato il cambiamento, le cose di sempre mutate in un batter di ciglia, gli utili strumenti di ieri, inservibili oggi per interpretare, interrogarsi, capire.So invece nonno cosa viene in mente a me, quando sento il dolce suono di questa parola. Mi viene in mente una clava! Una clava da portare attaccata alla cintura e con le quale girare nell’Italia nostra. Mi viene in mente una clava, nonno, perché è questa parola, futuro, l’arma da usare contro lo sport nazionale italiano del nostalgismo imperante. Lo sport che disprezza le nuove generazioni, rimpiange gli anni ‘60, si abbandona ai luoghi comuni del vecchismo, del sistavameglio quando sistavapeggio, del passato che non passa mai. Una clava/futuro, strumento di grande utilità nel paese più vecchio al mondo, nella nostra bizzarra penisola a forma di stivale.Una clava/futuro per mettere in fila, una dopo l’altra, tutte le scelte degli ultimi anni che, come una trappola per topi senza formaggio, a scatto si sono chiuse sulla testa delle nuove generazioni. Di questo ho bisogno nonno. Di una clava/futuro.L’ho fatto qui ed ora.Ho deciso che dovevo trovare un modo per far uscire il malessere che mi prende da dentro. Mi sono messo in testa di spiegare quanto l’Italia tutta ci ha apparecchiato. Un pranzetto dal sapore rivoltante dei cibi ammuffiti.E ho deciso di parlarne a te nonno. Tu che sarai mia sponda e sostegno. Che ignori quel mondo nel quale io vivo e mi muovo, mi divincolo come un ossesso per trovare una strada, la mia strada. Ho deciso di provare a spiegarti come la precarietà si è mangiata il futuro, come questa è diventata la spettrale compagna delle nostre vite. Ho provato a illustrarti a quanto ammontano le misere pensioni che forse, un giorno lontano, spetteranno anche a noi e come tutto sembra prepararci una maturità povera e marginale, dove l’Italia, tra i venti del mondo globale e interconnesso, sarà solo una landa sconfinata di ruderi e busti sbertucciati al centro del Mediterraneo.Ho provato a spiegarti come gli esclusi d’Italia siamo noi, noi under 35, che ci muoviamo sicuri nel mondo di oggi: una colpa da espiare in questo paese immobile. Ho provato nonno a spiegarti come siamo esclusi da qualsiasi sostegno, “welfare” per noi una parola senza senso.Noi insicuri e inconcludenti per un paese che non ha il coraggio di guardare in faccia tutti i suoi ritardi.Siamo esclusi, nonno, dalle decisioni che contano, dalle certezze di quanto verrà, schiacciati da una folla di potenti in età da bocciofila.Questo nonno ho provato a spiegarti.La nostra condizione. Indotta. Imposta.E ho cercato di dirti che solo prendendo coscienza della nostra condizione possiamo ripartire.Non solo noi figli dell’Europa e dei network. Ma tutti quanti. Insieme.L’ideogramma cinese che indica la parola “crisi”, comprende al suo interno anche il significato di “opportunità”.Con questa consapevolezza dobbiamo partire dalla nostra condizione per aprire nuove strade.Dalla nostra condizione dobbiamo ripartire, nonno.Perché il futuro non sia una clava con cui rivendicare il nostro protagonismo.Perché il futuro sia tutto ciò che ci riprendiamo in quanto ci spetta.
Caro sig. Mastroleo…non avevo dubbi sul fatto che gli studenti non avessero forzato il cancello. Conosco Macerata da 54 anni e ricordo come erano “pacifici e corretti” gli scontri tra manifestanti nei terribili anni ’70 dove da altre parti si sparavano(quelli di destra davano due schiaffoni al solito esagitato di sinistra, quelli di sinistra davano due schiaffoni al solito esagitato di destra, poi gli esagitati a casa a piangere da mamma e prendere altri tre sonori ceffoni. Gli altri tutti insieme al bar a sfidarsi a flipper o al campo della vittoria per una partita di calcio a squadre miste!) Infatti se ha letto bene criticando il modo di manifestare ho scritto: (NON A MACERATA).
Per il resto, avendo ai miei tempi partecipato a tante manifestazioni (a volte me ne sono pentito, altre no), nulla da eccepire, il futuro è vostro ed è giusto che ve lo gestiate e create da soli! Basta la civiltà e la correttezza che a Macerata c’è stata!
E veniamo al punto. Non si tratta dei tre euro….per entrare a visitare lo Sferisterio sono gli orari impossibili (dalle 11 alle 12,30)oppure prendere un impossibile appuntamento. Così come per visitare la torre in piazza
caro Gabriele, sapevo che qualcuno aveva da ridire e quindi ho anche fatto delle foto!se poi i maceratesi vanno in giro a buttare fumogeni per far incolpare tanti bravi(???) ragazzi che manifestano per diritti sacrosanti(???) ma che dimenticano i doveri e il rispetto, allora si si, è un bufala!! ammazza che bufala!!..vuoi vedere che adesso qualcuno chiede le dimissioni di qualche ministro???..e come molti comunisti(non tutti), ciò che fai tu è giusto, ciò che fa qualcun’altro, che non condivide, è sbagliato!!ma com’è che dalle foto si vede una finestra, proprio sopra il cancello d’ingresso, da dove sbuca un fumogeno??che strana coincidenza!! saranno stati i piccioni??? ..per quanto riguarda i comunisti che hanno contribuito bla bla bla….forse ti sfugge qualcosa!!(il discorso vale anche se tolgo comunisti e scrivo fascisti) INTANTO VAI A PULIRE!!!
@ gabriele mastroleo
dall’elenco di tutti i lettori che su c.m. vi disprezzano togline uno ovvero il sottoscritto.
a tutti gli altri che hanno trovato oltraggiosa la protesta allo sferisterio vorrei ricordare che una manifestazione per temi cosi importanti spesso e volentieri viene esposta in luoghi simboli per attirare l’attenzione come avviene in tutte le citta’del mondo.
non e’ successo niente di grave,nessuno si e’ fatto male o voleva farsi male.non buttiamola sempre in polemica!
anziche’ pensare alle cacchiate come la congestione stradale,i fumogeni pericolosi e i biglietti dello sferisterio,riflettete sul futuro di questi ragazzi che a mio modestissimo e ininfluente parere hanno tutte le ragioni di questo mondo.
cari Filippo e Gabriele, avete letto bene i commenti?? non vedo così tanto astio verso la protesta, sono i modi che non piacciono!! che facciamo?!diritti si, doveri no??? va bene manifestare tanto quanto rispettare!!cosa significa il fumogeno?? bho!!visto che qualcuno lo ritiene importante, quando lo ha usato, può degnarsi di gettarlo negli appositi cestini!! c’è bisogno di intralciare il traffico e rischiare di provocare un incidente??non basta farsi vedere??chi non si sarebbe accorto degli striscioni!?!? SMETTIAMOLA CON QUESTO EGOISMO!! CHI ESIGE RISPETTO PER I PROPRI DIRITTI, SI DEVE PREOCCUPARE DI AVER ADEMPIUTO AI PROPRI DOVERI!!!
Premetto che non conosco nei dettagli il ddl Gelmini, però mi permetto una considerazione:
negli anni buoni cioè 1960-1990 la scuola come la sanità, come tanti altri uffici pubblici sono stati utilizzati dalle varie forze politiche come “ammortizzatori sociali” cioè come posti di lavoro in cambio di voti. Ora con la crisi che si è verificata, ci si è resi conto che invece di 5 impiegati ne serve uno, e tante altre cose. Ora ripeto non conoscendo il nuovo ddl non so se ha qualcosa di giusto o tutto sbagliato, ma ciò non cambierebbe nulla in quanto mi pare di aver capito che lo stato non ha più un quattrino da spendere. Ora qualcuno potrebbe dire combattiamo l’evasione, togliamo a chi ha tanto, etc,etc. Vi dico che nessun governo ne conservatore ne progressista riuscirà a far fronte a questa emorragia. I danni fatti in 30 anni sono stati troppi.
Saluti
Lo Sferisterio è chiuso per giorni a giorni e invece qeulla mattina era aperto! Wow! Che casualità!
C’era anche un footgrafo li per caso… poi dicno che la protesta non è stumentalizzata… ^_^
cari rossano e gabriele mincio,non ho parlato di astio anche se rileggendo i commenti purtroppo vengono fuori sempre come i rospi dopo la pioggia le solite diatribe destra/sinistra con le conseguenti risposte.
non mi considero affatto superiore se affermo che personalmente le ho abbandonate da un bel pezzo queste posizioni,se un qualsiasi governo fa una proposta che mi piace non la boccio per partito preso.il fatto e’ quando pero’.
questa riforma dell’universita’ che io ne sappia e’ presa da una proposta dei primi anni ’80 da un parlamentare di sinistra cui non ricordo il nome purtroppo, quindi se le mie informazioni sono esatte non ci dovrebbero essere problemi di ideologie.
dico solo che un’occupazione temporanea di un posto senza il benche minimo problema creato possa far diventare una discussione piu’ accesa e fuori tema soprattutto mi sembra esagerato.
il problema degli sprechi dipende si da personale in eccesso e mal sfuttato ma non e’ certamenta questo il motivo del contendere.
sono anni che sento i professori dove lavoro incitare i propri alunni ad emigrare in nord europa per un lavoro sicuro,figuriamoci quello che ci/gli riservera’ il futuro.
io che credo di averla letta bene questa riforma penso che non aiutera’ di certo a risolvere i problemi.
staremo a vedere sperando di sbagliarmi ovviamente.
i diritti certo che vanno di pari passo con i doveri ma la linea di demarcazione e’ sempre sottile e facile(e a volte perche’ no)anche giusto superarla.
destra e sinistra qui non c’entarano nulla,chi fa entrare la politica in tutto cio’ secondo me e’ in malafede
saluti
@Marco Fazi: non c’è peggior sordo di chi non sa leggere… Esiste un ufficio informazioni, adiacente allo Sferisterio, aperto sei giorni su sette per sei ore al giorno, al quale ci si può rivolgere, versando la quota di tre euro, per pagare l’ingresso in Arena piuttosto che alla Torre Civica! Magari dillo ai tuoi amici di Casa Pound… Tra l’altro, oltre alla connotazione di fascisti del terzo millennio, i camerati di Casa Pound hanno un’altra colpa: l’azione di mesi fa l’hanno compiuta il giorno prima del ballottaggio per le comunali, in pieno silenzio elettorale, contro il governo cittadino uscente (e a favore di?)…
Caro Rossano, ma veramente un fumogeno è un problema? Cioè siamo terroristi per un fumogeno o per due uova lanciate??? Era per colorare la situazione… Sul blocco momentaneo del traffico, ribadisco la solidarietà di tanti, tantissimi automobilisti… E cmq, visto che passavi e che nessuno di noi ha la peste bubbonica, il fumogeno lo potevi buttare te! Mi avresti fatto vergognare del gesto fatto da noi manifestanti di lasciarlo per terra… Ahahahahah!!!
@mastroleo…sei te che non sai leggere, infatti nessuno nega l’esistenza dell’ufficio informazioni, ma gli orari limitati!!! Su quello glissi, non parli e fai finta di nulla!!! Pessimo modo per interloquire e discutere. Tra l’altro da cittadino, pur non sbilanciandomi sulla manifestazione (mi sono laureato da anni – leggi quanto detto prima) se qualcuno vi ha fatto entrare per manifestare HA COMMESSO UN GRAVISSIMO ERRORE, non poteva sapere che eravate persone pacifiche, come vi siete dimostrati, potevate essere scalmanati che distruggevano strutture pubbliche. Quindi chi vi ha fatto entrare, se vi hanno fatto entrare, deve essere redarguito! Allo Sferisterio devono entrare i turisti, non i manifestanti, di qualsiasi parte, se non autorizzati dalle autorità cittadine!
caro Gabriele, i resti del fumogeno li ho visti solo oggi, ben 24 ore dopo il vostro abbandono, e ieri non mi sarei permesso di farvi vergognare, non basta la figuraccia per averlo lasciato lì?? il fuomogeno non è un problema e non siete terroristi ma..voi siete il futuro??per colorare dovete sporcare??e ti permetti anche di ridere??tanto mica sei tu a pulire, mica paghi la tassa dei rifiuti che i nostri amministratori si fanno pagare profumatamente!! VA BENE manifestare ma non disturbare, non sporcare, non danneggiare!! grazie!
Che discussione di basso livello, nel 2010 ancora si parla di diritto a manifestare come se l’uomo nella storia della sua evoluzione avesse conquistato le sue libertà gratuitamente, donate dal potere. Mi meraviglio che c’è ancora chi non riesce a capire che colui che manifesta lo fa per tutti e non solo per se stesso… ancora non mi sono giunte voci di cortei formati da un solo individuo. La retorica in queste note punta proprio a svilire la suprema azione popolare paragonandola, per valore, a un po’di sporcizia, disagi ecc. Chissà se Platone avrebbe mai immaginato la possibilità di progredire senza uscire dalla caverna, chissà se avrebbe mai immaginato la bassezza intellettuale di quelli della sua specie (non mi sento di chiamarli simili).
Quindi vi lascio con un pensiero di Bertold Brecht che spero faccia riflettere tutti quelli che in queste pagine parlano senza mettere nè il nome nè la faccia come si addice a chi ripete un pensiero senza la brillantezza di un’idea propria:
Berlino, 1932
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
…e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht
Andate a studiare che è meglio e non perdete tempo. E’ ora di finirla che alcuni docenti lavorano solo 2 ore al giorno!!!
Non li difendete!!!
Non esistono docenti che lavorano solo due ore al giorno. Forse ci sono precari che sono sotto-pagati per due ore al giorno.
Ci dovrebbe essere più consapevolezza da parte degli studenti poichè, oggi, esiste un meccanismo un pò perverso: meccanismo che oramai è consolidato da oltre 30 annni…
Da un lato gli studenti più di tanto non si interessano se il professore insegna bene, fa molte lezioni, sviluppa seminari ed incontri di approfondimento, ha un rapporto costante con il corpo studentesco, ecc. ecc…..
Dall’altro lato il docente si ferma poco, non segue gli studenti, talvolta svolge lezione superficialmente, un pochino se ne frega…
Quindi gli studenti non chiedono più professionalità e lo scambio (non detto) è che i docenti non esaminano come dovrebbero esaminare.
Perchè se pretendi un vero insegnamento (cioè molti docenti dovrebbero cominciare a lavorare seriamente, o cambiare mestiere) poi, conseguentemente, devi pure impegnarti di più sui libri, molto di più di quanto ci si impegni oggi.
Quindi questo abbraccio mortale tra uno studio che non è veramente spaccaossa e la superficialità dell’insegnamento ha portato ad un incancrenimento dell’Università.
Perchè a fianco di molti professori (e studenti) preparati ce ne sono altrettanti che insegano (studiano) poco, che poco approfondiscono (passano gli esami solo per amicizia), che poco pretendono daglis tudenti (e poco a loro viene richiesto).
Se a questo aggiungiamo le baronie, le sette religiose (che in Università, come quella di Macerata, hanno peso politico economico) i cui docenti aiutano gli studenti, la poca professionalità di taluni, gli intrallazzi e gli sperchi eccfo fatto che il polentone universitario riesce, quasi sempre, spesso male.
@ Gabriele
Non cosnoco quelli di casapound, nessuno. Ok?
Nonostante mi sono sempre discostato dai vostri discorsi e manifestazioni vi appoggio.
Ho leto il testo della rifroma e lo trovo abbastnza buono, ma non efficace al 100 per cento.
Le commissioni interne anche se hanno un membro esterno restano interne.
Più legalità, ma non legalità totale insomma.
Bisognerebbe lottare per questo. Legalità totale e trasparenza totale.
Chi si opponea questo? Il PD a Macerata. Perchè? perchè a Macerata il PD così “controlla” i concorsi pubblici, quandi siete strumentalizzati senza rendervene conto.
I tagli vi capsico, ovvio e vi do ragione. I primi a partire saranno i ricercatori,seguiti da assistenti e docenti non di cattedra in fondo.
Dovremmo batterci per la legalità cmq e poi per i tagli.
La Gelmini è una buona riforma per molte cose, ma fa davvero troppo poco.
Insomma voi portestate per molti professori impreparati, invece con al Gelmini avrete pochi professori impreparati e un minimo preparato.
Perchè non battersi invece per molti professori preparati?
Quella che dico io sarebbe una manifestazione non strumentalizzata nè da destra nè da sinistra che ferebbe paura a tutti e due gli schieramenti e sarebbe davvero “scomoda” e fuori dalle parti.
Pensateci.
http://www.julienews.it/notizia/politica/senato-ddl-gelmini-dopo-il-14-dicembre/60736_politica_0.html
Vi do una bella notizia, la Gelmini non passerà. Il merito è degli studenti?
No è di Fini.
Merito di Fini, certo, ovvero di colui che ha detto:
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo496897.shtml
Vorrei poi sapere che c’entra il PD con noi, tu forse lo sai, noi no! Vedi bandiere del PD? Io ne vedo poche anche dell’UDU o di qualsivoglia movimento…
Fai delle analisi pressappoco giuste riguardo al decreto, anche se non vedo questo spirito positivo nell’impianto generale…
Al signor Martello: ho scritto nel post precedente al suo che l’ufficio informazioni è aperto sei giorni su sette per sei ore al giorno, aggiungo 3 al mattino e 3 al pomeriggio… E queste polemiche da paesotto di campagna si potevano portare avanti solo a Macerata, a Roma il blocco del traffico e dei binari ha avuto un grande sostegno da parte delle persone alle quali è stato creato disagio! Ora vi lascio, la storia non la scrivete voi coi pollici verso giù, ma la scrive la GENTE!!!
Aridanghete Mastroleo: non c’è peggio sordo di chi non vuol sentire (non vedere). L’ufficio è aperto, ma lo Sferisterio no! Nessun pollice verso alla manifestazione totalmente neutro. La storia non la scrivi nemmeno te, la scriviamo tutti insieme e se sono in maggioranza quelli con il pollice verso, purtroppo la scrivono loro…forse non lo sai ma si chiama DEMOCRAZIA!!