di Matteo Zallocco
“Perchè Narciso Ricotta parla a nome di tutto il Pd e dice cose non condivise da molti iscritti?” Se lo chiedono diversi esponenti del Partito Democratico dopo la conferenza stampa di ieri, convocata per presentare la festa del Pd maceratese, ma che ha visto il coordinatore comunale parlare a lungo del Suap Giorgini e delle richieste da fare al sindaco, ossia inserire il regolamento sui suap, il vincolo paesaggistico e un’area alternativa alla Giorgini sulla delibera da discutere la prossima settimana. Tutti punti condivisi, ma che necessitano di un approfondimento e quindi di più tempo. “Un modo per allungare il brodo”, sostiene qualcuno. Il nodo centrale è che la pratica sulla Giorgini, il cui No del Consiglio comunale per l’insediamento dell’industria a Valleverde sembra ormai scontato (almeno stando alle dichiarazioni) vuole essere discussa subito dalla maggior parte dei componenti della maggioranza, così come dal sindaco e da molti esponenti del Pd. Perchè, ci si chiede, Ricotta parla a nome di tutto il partito? Di sicuro attualmente l’avvocato Narciso Ricotta ha molto potere rivestendo contemporaneamente il ruolo di capogruppo in Consiglio e di coordinatore comunale. Almeno fino al congresso di ottobre quando sarà scelto un nuovo coordinatore proprio per questa sovrapposizione di ruoli sottolineata a luglio dallo stesso Ricotta.
Intanto il comune di Montecosaro ha trovato una nuova area da mettere a disposizione della Giorgini Snc: circa 2 ettari di terreno di proprietà della casa di riposo. “La trattativa è in corso – conferma Stefano Cardinali, sindaco di Montecosaro –, se ci sono tutte le condizioni la Giorgini potrà tranquillamente restare nel territorio del nostro Comune”.
Risulta peraltro che è stato stipulato un atto di compravendita dal notaio Belogi tra il proprietario del terreno di contrada Valleverde e le ditte Giorgini Snc e Giorgini Srl. La prima ha acquistato diritti pari a 300.000 euro, la seconda per 800.000 euro: stando a questo rapporto dei 7 ettari di terreno alla Giorgini Snc ne andrebbero appunto due. Il valore di 1 milione e 100mila euro ovviamente si moltiplicherebbe dopo il passaggio da zona agricola ad area produttiva e commerciale.
Ma chi c’è dietro la Giorgini Srl? Stando alla visura camerale si tratta di una ditta inattiva, con un capitale di 10.000 euro, le cui quote sono tenute per il 99% da Antonietta Tomasetti, residente a Macerata, e solo per l’1% da Claudio Giorgini che però detiene la carica di amministratore unico. La sede della ditta si trova in via Morelli, a Macerata, e i progettisti del Suap sono il geometra Stefano Palmucci (il figlio di Antonietta Tomasetti) e l’architetto Silvana Lisi.
Altro documento interessante è la verifica di conformità della variante urbanistica Giorgini Claudio Snc e industria Giorgini Srl in cui si legge: “Attualmente nei punti di massima produzione i dipendenti della ditta sono 25, di cui 20 operai e 5 impiegati (in realtà il numero fisso quotidiano è minore). Con il nuovo assetto produttivo, si riconferma tale numero di presenze. Esse assolvono a tutte le funzioni della ditta comprese quella del piccolo spazio commerciale previsto”. Un documento contradditorio rispetto alle dichiarazioni del progettista Palmucci che alla conferenza stampa di Confindustria aveva dichiarato che sono previste 50 assunzioni.
Tanta gente si è mobilitata per difendere questo territorio agricolo, importante anche per la vicinanza con l’Abbazia di San Claudio. Ora dopo tante parole ci si aspettano i fatti: la discussione del Suap in Consiglio comunale.
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Matteo, grazie per i dati che hai pubblicato così tutti possono comprendere la realtà delle cose e cioè che l’industria Giorgini aveva bisogno di appena 1,5 ettari di terreno e che il restante veniva utilizzato per una chiara speculazione edilizia, che è quello che scriviamo da tempo… ma in fondo era tutto scritto nella relazione del progetto bastava leggere… ed un consigliere comunale dovrabbe leggere le carte prima di parlare…
il pentolone è stato scoperto ed ora chi ha difeso fino all’estremo la variante Giorgini deve fare un mea culpa pubblico ed ammettere l’errore…
mi preoccupa però scoprire che qualcuno ha trattato con troppa leggerezza l’argomento sperando che il popolo “ignorante” non se ne accorgesse… se sono state affrontate con tale leggerezza altre situazioni forse sarà il caso di dare un’occhiata sull’operato di qualcuno?
ahhahah Montecoaro si, piediripa no, siamo tutti contenti!!! Ora Parliamo d’altro su…
C’è nessuno di montecosaro pronto a ribadire????
@ Tartari
La cittadinanza ha saputo della Giorgini grazie ai comitati ed associazioni che si stanno battendo per la salvaguardia del territorio. Un ringraziamento a quanti si sono impegnati a far sì che la vicenda (una squallida operazione speculativa) venisse alla luce e divenisse coinvolgente per tanti Maceratesi sensibili alla difesa di questo nostro bel territorio. Un grazie quindi anche ai concittadini che hanno fatto sentire la loro voce.
C’è di mezzo il geom. Palmucci? Ohibò, stà a vedere che comincia a decrittarsi la sigla P3/Mc della quartina di Nostradamus! La prima delle tre P. forse è la sua? Le altre due chi nascondono? MC sta per Macerata o sono altre due iniziali? Ma poi, perché prendersela con il PD? Palmucci e l’arch. Lisi non erano una volta i capi di Forza Italia? E, per caso, Palmucci c’entra qualcosa anche con lottizzazione “Consorzio Valleverde”, adiacente alla Giorgini?
Carancini, hai forza sufficiente per scoperchiare il vaso di Pandora? Attento ai compagnucci della parrocchietta ed al fuoco amico, sindaco!
Grazie a cronachemaceratesi adesso a Macerata è diventato difficile nascondere questi giochetti. Bravi
Brava CM!
Che vuol dire nello specifico ditta “inattiva”? Come fa una azienda in via (presunta) si espansione ad essere tale?
Grazie CM per l’ottimo servizio di informazione che svolgete!! Si potrebbero aggiungere altri attori della vicenda: commercialisti, avvocati e imprenditori con forti interessi nella zona di Valleverde, ma le informazioni riportate nell’articolo sono ampiamente sufficienti a chiarire che tipo di operazione è stata architettata!
…perchè fare il giornalista non significa mettere un microfono davanti la bocca…me n’ero quasi dimenticato…me gustas tu…
Rinnovo le mie congratulazioni a Matteo e a tutti gli amici della redazione di “Cronache Maceratesi”, a tutt’oggi l’unico vero quotidiano locale che meriti il titolo di organo d’informazione. Già che ci sei, caro Matteo, potresti anche farci sapere chi sono i proprietari del terreno su cui l’operazione andava a realizzarsi. E nel frattempo penso a cosa sarebbe se lo stesso zelo venisse applicato a tutte le varianti urbanistiche in corso… chissà, forse comincerebbe davvero una nuova storia!
Mi aggrego ai ringraziamenti verso CM e il suo Direttore, anche se l’ho fatto già appena uscito l’articolo nella mia bacheca di FB, ma è bene farli anche pubblicamente. Grazie.
E attendiamo ora, i comunicati di replica.
Domani è Festa .
Si potrebbe fare una visita guidata da via Spalato si gira per via Cassiano da Fabriano , dopo 200 si svolta sulla DESTRA facendo attenzione a non cadere nella piscina e si arriva in via Morelli .
Sulla SINISTRA in fondo c’è un solo edificio : lì c’è la sede legale della Giorgini e non solo !!!!
Hoibò ?
Inattiva vuol dire che la ditta si è costituita dal Notaio , ha fatto tutto quanto necessario per poter iniziare una attività , ma nel frattempo non ha ancora iniziato una attività di produzione e/o di servizio e che , come in questo caso , è in attesa di una sede “effettiva” dove iniziare una attività . Generalmente é una prassi consolidata : se questa prassi dura molto nel tempo può significare che si è creata una scatola vuota pronta all’uso ed in questo caso dopo aver sistemato tutto quello che c’era da sistemare le quote di proprietà vengono trasferite ad altri soggeti .
Non necessariamente è così in questo caso e non ho motivo per dire che questo avverrà , in genere avviene questo .
Se uno ha in mente un progetto fin dal momento della costituzione della società e non ci sono ” secondi Fini ”
nel giro di poco conto rende ” attiva ” la società : sennò che l’ha fatta a fare .
Questa è informazione seria.
Grazie
Sulla vicenda verrebbe anche da chiedersi: c’è vita nel centrodestra??? A parte Macerata nel cuore che si è espressa chiaramente per il NO, per il resto ….. silenzio!! Avanzo un’ipotesi: saranno arrivati ordini di scuderia visto che il genero di Giorgini (Nicola Bonaduce) è un collaboratore dell’On. Maurizio Lupi???????
@Ranzuglia
Le ipotesi possono essere pericolose.
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Talvolta poi ci si accorge che sono più vere del vero
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Complimenti a tutta la redazione di C.M. che sta dimostrando come si possa fare, bene, giornalismo.
Anzi Giornalismo
Per Ranzuglia: no Paolo, ti sbagli su Nicola Bonaduce.Le mie informazioni, precisissime in questo caso, escludono totalmente e fortemente Bonaduce da questa storia. Anzi.Ritengo la questione, della Giorgini per precisare, non solo “industriale” ma, anche, “curiale”. Ritengo, inoltre, che un vincolo di tutela debba essere esteso ad una zona vasta ( non solo ai sette ettari della Giorgini), come ho chiesto, anche sulla stampa, oltre 40 giorni or sono.Ritengo, infine, che la “tutela” debba applicarsi sia alle zone “industriali” che a quelle “curiali”. Occorre, poi, ma sarà mio impengo, maggior informazione sulla potenziale “vocazione edificatoria e commerciale” da parte del Comune di Corridonia a circa 800 metri da San Claudio.
@ Guido Garufi
ne prendo atto, ma converrai che di questi tempi, e in questa vicenda, è sempre più difficile distinguere i “lupi” dagli “agnelli”!!!!
Ranzuglia, tu con le tue illazioni, ti consideri un lupo o un agnello? O forse una volpe.
Sacrosanto parere di Guido sulla “zona vasta” da tutelare, più vasta dei 6 ettari della Giorgini.
sono d’accordo con mus rugens, sono illazioni e basta. E poi cosa avrebbe dovuto fare o dire il centro dx, tanto le maggioranze per fare e disfare quello che vuole il PD ci sono quindi a volte non vale la pena neanche parlarne. E poi perche non parliamo delle operazioni immobiliari che sono state fatte negli ultimi anni a Macerata, e più precisamente dell’area dell’ ex mulino di vignati, degli appartamenti costruiti presso l’ex villa di Tombesi tra via bata, via barilatti e via capuzi, o dell’enorme centro direzionale che verrà costruito presso il vecchio campo dei Salesiani. Qui il PD ambientalista e attento alle speculazioni edilizie dove era??
Mincio,Mincio! Fini per mandare a Monte (Carlo o Citorio?!?) l’alleanza ha cercato di far passare l’idea che la Costituzione, più che della Resistenza, fosse strettamente legata alla Residenza. A Macerata il PD e Meschini hanno inteso sostanziare questa stessa visione. Ma, essendo di sinistra dovevano rilanciare. Quindi non di una Residenza, ma di tante Residenze, anche se non necessarie, anche se massacranti il territorio.
Scusate a tutti, ma a me non è chiara una cosa; qualche anno fa il comune di Macerata individua nella frazione di Piediripa, insieme alla già esistente area P.I.P. di Peschiera anche la parte vicino a San Claudio denominata Valleverde per nuovi insediamenti produttivi.
Già allora questa cosa venne presentata dalla giunta Meschini con molta enfasi per i benefici che avrebbe portato, sia in campo occupazionale che economico per il territorio.
Nel corso degli anni le critiche più feroci sono state rivolte ai ritardi nell’attuazione di tale progetto.
Ora non si capisce più se i vari comitati, nati a tutela dell’ambiente, siano contrari all’isediamento Giorgini in quanto classificata come industria insalubre ( che di per se non vuol dire assolutamente nulla )o siano contrari a qualsiasi insediamento produttivo o commerciale.
Se non ci fosse stata la ditta Giorgini, ma altre ditte non isalubri, si sarebbe scatenato tutto questo putiferio?
J.P. aggiungi le vere speculazioni PIANO CASA …..MINITEMATICA……….DI CHI SONO LE AREE ?!!! QUESTE SI’CHE SONO SPECULAZIONI VERE.. secondo me l’attenzione della Giorgini è quella di distoglierci da altri veri Interessi.Ieri ho letto i vincoli della Giorgini, impegno per 10 anni a non cedere l’area con prelazione del comune e soprattutto di non utilizzare gli edifici da parte di terzi…..questi fanno veramente la FABBRICA. Ci saranno questi stessi vincoli su altre lottizzazioni ?!!!! Nessuna speculazione ci sarebbe con dei vincoli del genere….
Vi immaginate uno che costruisce appartamenti e poi per 10 anni se li tiene….VORREI INIZIARE A VEDERE ALTROVE PER NON ESSERE STRUMENTALIZZATO.
@ antonio antonio
Forse non mi sono espresso bene, ma la mia domanda è semplice:l’area Valleverde è tutelata da un vincolo paesaggistico o possono insediarsi capannoni per attività produttive e commerciali?
Nel caso la risposta sia la prima non vedo il perchè di tanto baccano, nel caso sia la seconda non vedo il perchè di tanto baccano!
J.P. : la tua domanda è sostanziale. Tu argomenti così, se non sbaglio: è possibile a Macerata aprire ditte? Si o no? Se si, dove, quante, di che tipo? E poi, ancora:Valleverde è tutelata da vincolo paesaggistico? ( Chiaramente no). Ora entro nel “tema” del vincolo paesaggistico e faccio io una domanda: un vincolo paesaggistico “finisce” con i confini di un Comune? ( non credo). Quali aree il Comune di Corridonia, nei pressi di San Claudio, vuole vincolare? Perchè se non vincola lascia aperta, e giustamente, la richiesta insediativa ( sia abitativa che commerciale che industriale, salubre o no). Per questo, oltre quaranta giorni or sono, ho portato in Consiglio una mozione, votata da tutti, per dotarci di un regolamento di accesso alle SUAP.
@Guido Garufi
Grazie finalmente un ‘po di chiarezza in questo marasma politico maceratese!
@ J.P. l’area è classificata come zona agricola e in parte sottoposta a salvaguardia paesistico ambientale (vincolo paesaggistico). con la variante in questione si cambierebbe, quindi, la destinazione anche dell’area non compresa nel pip valleverde in zona industriale.
ecco perchè tanto baccano. 🙂
@ garufi
aggiungo che la scoperta quest’estate nel comune di corridonia di un insediamento di epoca romana di 22 ettari (che va dal confine con il comune di macerata a oltre san Claudio verso est)configura di per se’ un vincolo archeologico (anche indiretto sulle aree limitrofe) che il comune di corridonia e tutti gli altri enti preposti non potranno facilmente ignorare.
Ben venga quindi l’iniziativa di un atto di indirizzo da parte della nostra Amministrazione da inserire nella medesima delibera del no al suap!!!!
J.P. La ringrazio.
Massetani: è proprio come dice lei. Infatti, nell’ultima riunione della commissione urbanistica, ho fatto riferimento preciso a quanto lei dice. Ho sotenuto, in altre parole, che il “vincolo paesaggistico” non si limita ai confini di un paese. Ho detto che la questione è “estetica e storica” e che tale “valenza” ha una sua forte e autonoma autorevolezza, tanto quanto, credo, e lo dico senza ironia, le tematiche ambientaliste, quelle versa più sul registro “ecologico”.L’IDV già si era espresso per un “no” alla Giorgini, ma, come posso ben segnalare, in linguistica ( e in poesia, soprattutto) esiste una figura retorica che si chiama ” metonimia” ( = una parte per il tutto, ad esempio, “vidi delle prue sull’onda”, dove “prua” sta “nave”, una parte sta per l’intero). Ora, anche chi è cieco non può non osservare che l’intera vallata ( non solo i sette ettari della Giorgni) debba essere quella unicuum da tutelare. In questo senso, quanto lei invita a fare ( vale a dire inserire nel “no” alla giorgini l’aspetto del vincolo)lo trovo sostanziale, e ,probabilmente, giuridicamente fattibile. Altro aspetto, purtroppo, che è dietro a questa delibera, mi creda, è l’aspetto legale.Io sono convinto che il Consiglio può dire no. Ma sono anche convinto che la controparte ricorrerà.Avrei preferito non arrivare a tanto. Con stima.
@Massetani
MMMmmmmmm….Come scavalcare, aggirare, eludere l’eventuale vincolo paesaggistico che potrebbe essere posto a difesa dei 22 ettari, eliminando così qualsiasi speculazione?
Mumble, mumble…. Come fare, senza rischiare di trovarsi un avviso di garanzia????
Tenendo presente che, probabilmente, per il vincolo storico-paesaggistico ci vorrà molto tempo (e denari che ora sembra non ci siano) per poter effettuare verifiche, ricerche, approfondimenti… E non è poi detto che tale sito abbia tutta questa importanza
Ipotizziamo…
Inventiamo uno scenario.
Trastulliamoci con una fantasia….
Trovato!!!
E se nottetempo frollassimo ben bene i vari campi con un bel trattore che smuove, ribalta, spacca..
Poi alla fine cosa troveremmo?
Sui 22 ettari presumibilmente solo frammenti, paccottaglia, reperti difficilmente catalogabili cioè poca cosa per mettere qualche vincolo….