di Alessandra Pierini
“Diciamo con forza no ai rifiuti pericolosi dal sud a Morrovalle” è questo il grido di protesta che si è levato per bocca dei comitati per la salvaguardia del territorio e per la tutela dei cittadini in seguito al coinvolgimento della discarica cittadina nell’operazione “Ragnatela”.
In un volantino che sarà diffuso capillarmente a Morrovalle i cittadini dicono no anche ai rischi per la salute, alla beffa dei rifiuti tossici, giunti in discarica come non pericolosi, al progetto di una nuova discarica, ai mancati controlli e alla scarsa informazione e all’utilizzo della discarica per far cassa in Comune alle spalle della salute dei cittadini. “Da Acquaroli e Giannini – concludono – ora aspettiamo tutta la verità.”
Nella conferenza stampa promossa dal gruppo di minoranza Morrovalle Ideale, i rappresentanti dei Comitati hanno ribadito con forza la loro posizione. “Non si fa impresa con la salute dei cittadini – ha sottolineato Mario Baldassarri – siamo allarmati, c’è inquietudine per il diffondersi di leucemie e carcinomi. Chiediamo controlli a 360 gradi e un’assemblea pubblica per avere informazioni.” Sulla stessa linea Aldo Montemarani: “Dobbiamo chiederci cosa vogliamo fare del nostro territorio. A Morrovalle siamo quotidianamente minacciati da vari agenti e ora ci preoccupa la tossicità che può venire dalla discarica.” Amareggiata Gabriella Pilesi del Comitato per la salvagurdia dell’ambiente di Montelupone, comune limitrofo a Morrovalle: “Purtroppo la politica di destra e di sinistra si assomiglia, l’unica voce onesta può essere quella dei cittadini, per questo non vogliamo legarci a nessun colore politico ma batterci per il bene di tutti.”
Quanto richiesto dai cittadini trova appoggio nelle parole di Andrea Staffolani di Morrovalle Ideale il quale ha ripercorso quanto avvenuto negli ultimi anni: “Siamo contrari alla discarica sul territorio di Morrovalle, gravato da oltre 30 anni da questa ingombrante presenza, dalla mancanza di una rete fognaria e da una qualità dell’acqua pessima. Siamo stati più volte accusati di aver votato il prolungamento della durata della società Morrovalle Ambiente. Il nostro voto era finalizzato a prolungare la vita della Morrovalle Ambiente esclusivamente per le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza del sito, che si sarebbero dovute fare e se nel frattempo la discarica avesse ancora imbancato rifiuti, chiedevamo l’abolizione della TARSU (solo per il periodo necessario per la regolare chiusura della discarica). Nel maggio 2008 abbiamo chiesto che non venissero portati in discarica rifiuti extraregionali, nel 2009 abbiamo votato contro il prolungamento dell’attività della discarica fino al 2050.” Ora Morrovalle Ideale chiede all’amministrazione la convocazione di un consiglio comunale urgente e ne indica anche i necessari punti da inserire nell’ordine del giorno: “Chiediamo la revoca degli incarichi al CdA di Morrovalle Ambiente SpA nella sua interezza, la nomina da parte del Sindaco di un CdA con esperti indicati dal Consiglio Comunale e con rappresentati della minoranza e dei comitati cittadini, la rinuncia immediata al ricorso al TAR contro il diniego della Provincia di Macerata all’apertura della nuova discarica, la costituzione di parte civile nel procedimento penale con la nomina di un pool di avvocati indicati dal Consiglio Comunale per richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti dalla comunità, il controllo dell’inquinamento sia attuale che futuro, il recupero dei costi di bonifica, la difesa del danno di immagine del Comune e delle attività in esso insediate, l’esame delle condizioni e dei rapporti convenzionali tra Morrovalle Ambiente e la Senesi.”
Mario Lattanzi, coordinatore provinciale del Pdl, prende le difese del Cosmari e dell’ex Presidente della Provincia Franco Capponi: “Vorrei che qualcuno della sinistra parlasse. Se nel mondo politico ci sono delle responsabilità devono emergere perchè certe cose non accadono senza che la politica ne sia a conoscenza. L’unico soggetto pubblico che ha detto no all’ampliamento della discarica è stata la giunta Capponi e mi risulta che il nuovo commissario provinciale sia subito stato contattato perchè il blocco non andasse in porto. A questo punto è evidente come il Cosmari, tanto criticato in passato da coloro che sono stati coinvolti in questa storia, è invece una garanzia.”
Franco Capponi, ex presidente della Provincia, sottolinea invece la politica di gestione dei rifiuti del centro destra, cogliendo anche l’occasione per attaccare la sinistra: ” In questi anni, ogni volta che abbiamo sollevato il problema discarica di Morrovalle siamo stati trattati come visionari. Noi abbiamo dimostrato di aver scelto la gestione di qualità dei rifiuti e siamo stati messi in un angolo perchè i rifiuti erano gestiti dalla sinistra con la Smea e con Morrovalle Ambiente. Oggi sappiamo che il modello Cosmari funziona. Il nostro non è un avallo poltico ma mi sembra che lo sia a sinistra. Alla Smea ad esempio abbiamo chiesto di fare un passo indietro e rimettersi al modello Cosmari ma non lo ha fatto, lo stesso vale per Morrovalle Ambiente. Noi del centro destra siamo abituati a far bene perchè non abbiamo nessuna delle coperture che hanno nel centro sinistra”. Capponi continua il suo intervento parlando dell’annullamento delle elezioni: “Siamo stati scippati di un risultato legittimo, a mio avviso molti dei pronunciamenti sono viziati da interventi politici.”
Conclude entrando ancor più nello specifico di Morrovalle: “Non sono contrario alle discariche e in questa provincia il sistema Cosmari ci permette di fare una discarica con impatto vicino allo zero. Ritengo che il rapporto tra il Comune e Morrovalle Ambiente sia particolare. Ho anche dubbi di legittimità sul fatto che la Senesi sia stata scelta come gestore senza una regolare gara. Ieri il Comune di Morrovalle e Morrovalle Ambiente hanno fatto sì che il ricorso al Tar contro la Provincia sia discusso nel maggio 2011 quindi dopo le elezioni di Morrovalle. Saranno i magistrati a stabilire le responsabilità per quanto accaduto, noi potremo e dovremo raccontare agli inquirenti cosa abbiamo visto e cosa ci è stato detto. Intanto il cda dovrebbe dimettersi in automatico, come hanno fatto certi ministri. Il Sindaco non può offendersi per i nostri dubbi perchè finora non siamo riusciti a controllare.”
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Stranissimo…..nessun commento neanche dai soliti abbonati in tuttologia??!!
Stranissimo ci sono molti altri argomenti in cui ha lanciato il sasso ed ha nascosto la mano, come ad esempio….
Resto in cortese attesa di una relazione dettagliata dell’immane lavoro svolto dall’addetta istituzionale della Provini,a incaricata al difficilissimo compito dello stappo dei crodini
Gianfranco, che c’entra adesso il crodino e le sue ipotetiche stappatrici ? Ci sono temi su cui certi politici che si dichiarano di sinistra hanno fondato le loro battaglie e adesso a Morrovalle è come se d’incanto tutti i nodi venissero al pettine. C’è sempre tempo per un crodino, ma non scherziamo adesso…
Sicuramente qualcuno deve dare le dimissioni, se non altro perchè forse il suo dovere di vigilanza non l’ha svolto proprio al meglio. Le prediche di Capponi però mi sembrano fuori luogo. La campagna elettorale, da lui vinta in maniera a parere del CdS irregolare, aveva un solo tema importante la localizzazione della nuova discarica. Capponi affermò, se non ricordo male, di avere la soluzione ma di non dirla per evitare strumentalizzazioni:qualcuno ha poi capito qual’era la soluzione?
Questa è un’altra cosa stranissima!
Ricordate lo sconfinamento non autorizzato della stessa discarica di Morrovalle nel territorio di Montelupone? Chi è abituato a non rispettare le leggi lo fa in diversi modi.
Quali sanzioni ha avuto la gestione delle discarica dagli enti preposti per questa illegalità?
Se qualcuno fosse intervenuto in quegli anni, forse avrebbe scoperto anche qualcos’altro…
@Gelsomino
La Provincia ha assunto un incaricata al cerimoniere, poi precisato in “addetta ai rapporti istituzionali”.. Io ho solo aggiunto che doveva essere specializzata in apertura dei crodini i quanto com figura non serviva (https://www.cronachemaceratesi.it/?p=35821&cpage=1#comment-14023)
Quindi mi aspetto, visto che Capponi minaccia di portare le carte su altre cose, che porti anche le carte del lavoro svolto da questa importantissima figura….
@ Cerasi
Se si sono sprecati soldi pubblici per incarichi improbabili è ovvio che non va bene, ma in questo caso non c’entrava nulla, mi pare che non perdi occasione per sputtanarla e non va bene.
@Gelsomino
Non è assolutamente mia intenzione sputtanare chichessia.
Solo che in diverse discussioni questa importantissima-fondamentale-irrinunciabile figura è stata difesa a spada tratta (come se, senza, la Provincia fosse stata isolata a livello istituzionale per gli ultimi 40 anni) volevo saperene di più.
Visto che in altre discussioni hanno lanciato il sasso (e nascosto poi la mano, con l’ipocrisia di chi sa che, scomparendo dalla prima pagina di CM, cadono nel dimenticatoio) era solo l’occasione per ricordarlo.
Una volta i gabbiani anzichè sul mare avevano preso l’abitudine di volteggiare sulle discariche.
Ora sulle discariche cercano di volteggiare gli avvoltoi……
Mi sembra che nella campagna elettorale per le provinciali qualcuno avesse detto di sapere già quali discariche avrebbe aperto ad elezioni avvenute, ma che non poteva dirlo subito….
Poi ricordando la frase che il prete dice nel matrimonio: “se qualcuno ha qualcosa da dire la dica subito o taccia per sempre”, sull’argomento ha preferito continuare a tacere.
Perchè non ce lo dice ora quali discariche avrebbe voluto aprire?
Concordo ovviamente con “sorgeilsole” e anche con Chiacchiera al quale chiedo però se quelli che lui chiama sconfinamenti siano mai stati denunciati…non è che forse c’erano degli accordi taciti?