“Stop ai camion che arrivano dal Sud
Siamo terrorizzati dai rifiuti tossici”

I cittadini di Morrovalle chiedono risposte al Comune sulla discarica

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Alver Torresi, Andrea Staffolani, Franco Capponi, Mario Lattanzi

di Alessandra Pierini

“Diciamo con forza no ai rifiuti pericolosi dal sud a Morrovalle” è questo il grido di protesta che si è levato per bocca dei comitati per la salvaguardia del territorio e per la tutela dei cittadini in seguito al coinvolgimento della discarica cittadina nell’operazione “Ragnatela”.
In un volantino che sarà diffuso capillarmente a Morrovalle i cittadini dicono no anche ai rischi per la salute, alla beffa dei rifiuti tossici, giunti in discarica come non pericolosi, al progetto di una nuova discarica, ai mancati controlli e alla scarsa informazione e all’utilizzo della discarica per far cassa in Comune alle spalle della salute dei cittadini. “Da Acquaroli e Giannini – concludono – ora aspettiamo tutta la verità.”
Nella conferenza stampa promossa dal gruppo di minoranza Morrovalle Ideale, i rappresentanti dei Comitati hanno ribadito con forza la loro posizione. “Non si fa impresa con la salute dei cittadini – ha sottolineato Mario Baldassarri – siamo allarmati, c’è inquietudine per il diffondersi di leucemie e carcinomi. Chiediamo controlli a 360 gradi e un’assemblea pubblica per avere informazioni.” Sulla stessa linea Aldo Montemarani: “Dobbiamo chiederci cosa vogliamo fare del nostro territorio. A Morrovalle siamo quotidianamente minacciati da vari agenti e ora ci preoccupa la tossicità che può venire dalla discarica.” Amareggiata Gabriella Pilesi del Comitato per la salvagurdia dell’ambiente di Montelupone, comune limitrofo a Morrovalle: “Purtroppo la politica di destra e di sinistra si assomiglia, l’unica voce onesta può essere quella dei cittadini, per questo non vogliamo legarci a nessun colore politico ma batterci per il bene di tutti.”

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Andrea Staffolani, Franco Capponi, Mario Lattanzi e Mario Baldassarri

Quanto richiesto dai cittadini trova appoggio nelle parole di Andrea Staffolani  di Morrovalle Ideale il quale ha ripercorso quanto avvenuto negli ultimi anni: “Siamo contrari alla discarica sul territorio di Morrovalle, gravato da oltre 30 anni da questa ingombrante presenza, dalla mancanza di una rete fognaria e da una qualità dell’acqua pessima. Siamo stati più volte accusati di aver votato il prolungamento della durata della società Morrovalle Ambiente. Il nostro voto era finalizzato a prolungare la vita della Morrovalle Ambiente esclusivamente per le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza del sito, che si sarebbero dovute fare e se nel frattempo la discarica avesse ancora imbancato rifiuti, chiedevamo l’abolizione della TARSU (solo per il periodo necessario per la regolare chiusura della discarica). Nel maggio 2008 abbiamo chiesto che non venissero portati in discarica rifiuti extraregionali, nel 2009 abbiamo votato contro il prolungamento dell’attività della discarica fino al 2050.” Ora Morrovalle Ideale chiede all’amministrazione la convocazione di un consiglio comunale urgente e ne indica anche i necessari punti da inserire nell’ordine del giorno: “Chiediamo  la revoca degli incarichi al CdA di Morrovalle Ambiente SpA nella sua interezza, la nomina da parte del Sindaco di un CdA con esperti indicati dal Consiglio Comunale e con rappresentati della minoranza e dei comitati cittadini, la rinuncia immediata al ricorso al TAR contro il diniego della Provincia di Macerata all’apertura della nuova discarica, la costituzione di parte civile nel procedimento penale con la nomina di un pool di avvocati indicati dal Consiglio Comunale per richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti dalla comunità,  il controllo dell’inquinamento sia attuale che futuro, il recupero dei costi di bonifica, la difesa del danno di immagine del Comune e delle attività in esso insediate, l’esame delle condizioni e dei rapporti convenzionali tra Morrovalle Ambiente e la Senesi.”

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Alcuni rappresentanti dei comitati dei cittadini

Mario Lattanzi, coordinatore provinciale del Pdl, prende le difese del Cosmari e dell’ex Presidente della Provincia Franco Capponi: “Vorrei che qualcuno della sinistra parlasse. Se nel mondo politico  ci sono delle responsabilità devono emergere perchè certe cose non accadono senza che la politica ne sia a conoscenza. L’unico soggetto pubblico che ha detto no all’ampliamento della discarica è stata la giunta Capponi e mi risulta che  il nuovo commissario provinciale sia subito stato contattato perchè il blocco non andasse in porto. A questo punto è evidente come il Cosmari, tanto criticato in passato da coloro che sono stati coinvolti in questa storia, è invece una garanzia.”
Franco Capponi, ex presidente della Provincia, sottolinea invece la politica di gestione dei rifiuti del centro destra, cogliendo anche l’occasione per attaccare la sinistra: ” In questi anni, ogni volta che abbiamo sollevato il problema discarica di Morrovalle siamo stati trattati come visionari. Noi abbiamo dimostrato di aver scelto la gestione di qualità dei rifiuti e siamo stati messi in un angolo perchè i rifiuti erano gestiti dalla sinistra con la Smea e con Morrovalle Ambiente. Oggi sappiamo che il modello Cosmari funziona. Il nostro non è un avallo poltico ma mi sembra che lo sia a sinistra. Alla Smea ad esempio abbiamo chiesto di fare un passo indietro e rimettersi al modello Cosmari ma non lo ha fatto, lo stesso vale per Morrovalle Ambiente. Noi del centro destra siamo abituati a far bene perchè non abbiamo nessuna delle coperture che hanno nel centro sinistra”. Capponi continua il suo intervento parlando dell’annullamento delle elezioni: “Siamo stati scippati di un risultato legittimo,  a mio avviso molti dei pronunciamenti sono viziati da interventi politici.”

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Conclude entrando ancor più nello specifico di Morrovalle: “Non sono contrario alle discariche e  in questa provincia il sistema Cosmari ci permette di fare una discarica con impatto vicino allo zero. Ritengo che il rapporto tra il Comune e Morrovalle Ambiente sia particolare. Ho anche dubbi di legittimità sul fatto che la Senesi sia stata scelta come gestore senza una regolare gara. Ieri il Comune di Morrovalle e Morrovalle Ambiente hanno fatto sì che il ricorso al Tar contro la Provincia sia discusso nel maggio 2011 quindi dopo le elezioni di Morrovalle. Saranno i magistrati a stabilire le responsabilità per quanto accaduto, noi potremo e dovremo raccontare agli inquirenti cosa abbiamo visto e cosa ci è stato detto. Intanto il cda dovrebbe dimettersi in automatico, come hanno fatto certi ministri. Il Sindaco non può offendersi per i nostri dubbi perchè finora non siamo riusciti a controllare.”



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