di Matteo Zallocco
Franco Capponi è partito alle 12 da Pechino e arriverà a Macerata in nottata. Il viaggio istituzionale in Cina con ogni probabilità sarà il suo ultimo atto di questa esperienza da presidente della Provincia. Si attende per domani la pubblicazione sul sito del Consiglio di Stato della sentenza che ha accolto il ricorso della L.A.M. e che ha come effetto immediato l’annullamento delle elezioni provinciali. Esattamente un anno fa Capponi venne eletto con il 51,31% dei voti, davanti al candidato della coalizione di centrosinistra Giulio Silenzi (47,59%) e a quello della Fiamma Tricolore, Tonino Quattrini (1,09%). Un errore materiale alla presentazione delle liste determinò l’esclusione della L.A.M., una formazione politica nuova formata perlopiù da amministratori di centrosinistra della zona montana e che candidò alla presidenza l’attuale sindaco di Pieve Torina, Luigi Gentilucci. “Con noi l’esito delle elezioni sarebbe stato diverso e sicuramente Capponi non avrebbe vinto al primo turno”, ha dichiarato lo stesso Gentilucci.
Ora i 273mila elettori maceratesi dovranno tornare a votare, con ogni probabilità nel periodo compreso tra aprile e giugno 2011. La sentenza del Consiglio di Stato è inappellabile, dalla Provincia fanno sapere che c’è una remota possibilità di ricorrere alla Corte di Cassazione per motivi di giurisprudenza, una strada che però non sembra percorribile.
Sabato mattina Franco Capponi ha appreso la notizia nel cuore della notte, erano circa le 3 a Pechino quando gli è arrivata la telefonata del suo amico Luigi Santalucia, sindaco di Treia. Un risveglio amarissimo per Capponi che nelle dichiarazioni di ieri non ha nascosto tutto il suo stupore e la sua delusione.
E la notizia che sta prendendo corpo in queste ore sarebbe ancora più amara per lui e per la coalizione di centro destra. Secondo l’opinione di avvocati e giuristi rispetto all’ipotesi del Commissaramento sarebbe ancora più probabile quella di un richiamo dell’ex presidente. Dunque Giulio Silenzi potrebbe tornare a guidare la Provincia in attesa delle nuove elezioni. L’ipotesi viene confermata da diversi esperti della materia, come dirigenti di Prefetture che riportano alla memoria elezioni annullate in passato in Molise e in Abruzzo. E’ la stessa linea di pensiero dell’avvocato Renato Perticarari: “Prima bisognerà leggere la sentenza – spiega – ma ci sono autorevoli opinioni che vanno nella direzione del ritorno dell’ex presidente. Essendo state annullate, è come se le elezioni non ci fossero mai state e saremmo in una situazione di ‘prorogatio dell’amministrazione passata’. Ma non possiamo avere la certezza fino a quando non si avrà modo di leggere la sentenza, potrebbe essere lo stesso Consiglio di Stato a indicare le modalità”.
La cosa certa è che si tornerà a votare. Si potranno presentare solo i quattro schieramenti dell’anno passato? Oppure si potranno formalizzare nuove liste? Anche questo potrebbe essere chiarito dalla sentenza di domani, oppure nei prossimi giorni si pronunceranno a riguardo gli organi istituzionali competenti, a partire dalla Prefettura.
I nomi dei candidati presidenti invece potranno cambiare. Difficile immaginare che non sia Capponi il candidato del centrodestra, anche se il sostegno dell’Udc non sarebbe così sicuro visto che molte cose sono cambiate rispetto all’anno passato, a partire dall’alleanza con il Pd alle Regionali. Nel centrosinistra il nome più forte resta quello di Giulio Silenzi ma nei suoi confronti non c’è piena unità nel Pd, l’ex presidente ultimamente sembra esser stato quasi isolato tant’è che è praticamente l’unico a fare opposizione. E poi nei suoi pensieri c’è un’altra carica, quella di sindaco di Civitanova e in tal senso la sua candidatura per il 2012 era data da molti per scontata.
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RIPETO QUANTO GIA’ SCRITTO E DETTO: ASPETTIAMO TUTTI LA SENTENZA.. OGNI SUPPOSIZIONE, ADESSO, RISCHIA DI ESSERE DISATTESA…..ANCHE L’IPOTESI CHE, INVECE DEL COMMISSARIO, RITORNI L’EX-PRESIDENTE. DEL RESTO, RISPETTO AL DATO OGGETTIVO DELLA RIPETIZIONE DELLE ELEZIONI, CHI GOVERNERA’ L’ENTE PER L’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE SINO ALLE ELEZIONI E’ UN FATTO CHE VERRA’ STABILITO DAL MINISTERO DELL’INTERNO SECONDO LE NORME E LA PRASSI CONSOLIDATA PER CASI ANALOGHI…..
Ecco, questo sì che sarebbe un danno. Affidare la provincia ad uno dei (probabili) contendenti sarebbe la cosa più sbagliata da fare; è ovvio che ogni decisione alimenterebbe il sospetto (e forse qualcosa di più) di essere presa esclusivamente in funzione elettorale.
Mi auguro che chi di dovere rifletta anche su questo.
Questo ovviamente senza voler accusare Silenzi di nulla; lo stesso discorso vale per qualcunque altro candidato.
Spero solo che il centro-sinistra non ricandidi Silenzi: non se ne poteva più di vederlo giorno e notte in ogni televisione ed in ogni pagina di cronaca locale! Va bene la presenza e la partecipazione ma “lo troppo stroppia”, si dice dalle nostre parti.
Io direi che l’attesa sia la cosa più saggia, poichè chi mastica politica e chi la mastica meno, sa bene che, in questo mondo, una poltrona e magari anche qualche “cucina” , potrebbe far cambiare idea al Masaniello di turno nonostante una sentenza a proprio favore che imponga il ritorno alle urne. Del resto, lo si è capito dalle abbondanti ipotesi enucleate dalla stampa locale, basterebbe la rinuncia di Gentilucci a correre ad una eventuale corsa elettorale ex novo, che lo status quo rimarebbe tale e niente e nessuno a quel punto potrebbe variarlo. Il grande Indro Montanelli una volta, parlando del rapporto fra Giulio Andreotti e Alcide De gasperi, disse: Quando Alcide e Giulio andavano insieme in chiesa, il primo parlava a Dio, il secondo con il prete…