di Matteo Zallocco
Il Consigio di Stato ha annullato le elezioni provinciali del giugno 2009 che avevano visto la vittoria del centrodestra e l’elezione alla presidenza di Franco Capponi. Nel tardo pomeriggio è stato accolto all’ultimo grado di appello il ricorso della L.A.M. (Lista autonomie municipali) che aveva candidato alla presidenza Luigi Gentilucci (nella foto) per poi essere esclusa dalla tornata elettorale per “irregolarità nella presentazione delle liste” (si trattò di un errore numerico essendo stato trascritto nella data 2008 anzichè 2009). Il Consiglio di Stato oggi ha ravvisato un mero errore materiale.
“Finalmente è stata fatta giustizia nei confronti di un abuso – commenta lo stesso Gentilucci, di ritorno da Roma – Il Consiglio di Stato si è riunito oggi, il nostro ricorso è stato discusso alle 16 e alle 19.40 abbiamo avuto la sentenza che affermava l’accoglimento. Ora si tornerà a votare ad ottobre, o al massimo la prossima primavera”.
Una notizia che ha del clamoroso, una sentenza inaspettata un po’ per tutti, solo qualche mese fa il Tar Marche aveva confermato l’esclusione.
Prima delle elezioni oltre al Tar di Ancona anche lo stesso Consiglio di Stato ritenne non ammissibile il ricorso. La lista che avrebbe candidato l’attuale sindaco di Pieve Torina Luigi Gentilucci alla presidenza della Provincia però non perse le speranze: “Oggi siamo stati esclusi ma ci si è aperta un’altra porta – spiegò all’epoca Gentilucci – . Infatti ora si procederà alle elezioni e subito dopo avremo 30 giorni di tempo per reiterare il nostro ricorso sia al Consiglio di Stato che al Tar e se saremo riammessi si rivoterà. E’ senza dubbio una situazione kafkiana, basti pensare le spese che dovrebbe sostenere lo Stato per delle nuove elezioni, sinceramente speravamo di essere riammessi subito così come speravamo nel conseguente posticipo di qualche settimana dei giorni del voto. In ogni caso da quanto ci era stato fatto capire avevamo compreso che l’indirizzo attuale della giurisprudenza era quello di non riammettere nessuno in tutta Italia prima della proclamazione degli eletti. Noi ci giocheremo fino in fondo quest’ultima carta e intanto invitiamo i nostri elettori a votare scheda bianca perché non ci sentiamo minimamente rappresentati da nessuno degli attuali candidati alla Presidenza della Provincia”.
E’ passato un anno e la L.A.M esce vittoriosa al fotofinish. L’ex presidente Giulio Silenzi, candidato del centrosinistra sconfitto alle passate elezioni è incredulo: “Mi sembra inverosimibile, aspettiamo gli sviluppi certi. Nessuno avrebbe mai ipotizzato una decisione del genere”.
Un boccone molto amaro per l’Amministrazione di centro destra e per il presidente della Provincia Franco Capponi che attualmente si trova in Cina per le celebrazioni in onore di Padre Matteo Ricci.
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Che pagliacciata!!!
Fosse per me, abolirei tutte le provincie, (non solo le più piccole) pensate che risparmio! esse sono solo un inutile zavorra per le tasche di noi Italiani, il loro compito lo se lo potrebbero spartire tranquillamente tra regione e comuni. Ed ora a pensare che dobbiamo spendere altro inutile denaro per rieleggere un altro presidente…. mi crea solo tanta amarezza…!!!
che paghino i coinvolti le spese delle ulteriori elezioni!
noi cittadini siamo già stati troppo spremuti
CHE BOMBAAAAAAAA!!! (di notizia intendo…)
quissi joca a fa li politici……e noi paghiamo
E vai si paga ancora 🙁
Chi stava bene con la crisi sta pure meglio…
Chi stava male lo stato lo aiuta…
Chi stava benino ora fa la fame
Lo stipendio mensile finisce il primo del mese ma la fame dura tutto il mese.
A quando la guerra civile????????
Meditate, politici, medidate!!!!
Quindi a questo punto o diranno ai ricorrenti “avete ragione al 100%, hanno sbagliato ad escludervi, avevate il diritto di correre anche voi MA…. MA si vota nel 2014”
oppure
Tra il prossimo novembre/dicembre massimo marzo/aprile dovrebbero essere indette nuove elezioni.
Nel primo caso, all’italiana, finirà tarallucci e vino.
Nel secondo caso ci sarà presumibilmente “la corsa” e la proliferazione di liste e listette poichè (a meno chenon sono stupidi) i nostri politucoli sanno perfettamente che per il ri-voto stavolta difficilmente ci saranno più del 50% degli elettori che andrà alle urne.
Questo significa che una listarella radicata in una città o in una zona, con magari solo 2.000/3.000 voti a livelo Provinciale (e forse anche meno) avrebbe la possibilità (se è dello schieramento vincente) di avere un assessore o assessore ed altri incarichi… E siccome c’è da magnare a spede dei contribuenti vedrete quante listarelle verranno fuori.
Ma se si andrà di nuovo alle urne ciò significa, inequivocabilmente, che dentro i partiti maggori si riaprirano le danze (cioè ne Capponi ne Silenzi, ripresentandosi, avrebbero la certezza di confermare o ribaltare il risultato di un ano fa) poichè se si corre nessuno correper perdere.
Inoltre, in caso di conferma di nuove elezioni, dovrebe essere SCONTATO che l’amministrazione in carica dovrà limitarsi solo alla normale attività e quindi EVITARE l’assegnazione di nuoviincarichi e nuove dirigenze ad amici e parenti (perchè casomai si perdesse li mettiamo dentro prima con un bel contrattino di 3-4-5 anni!!!)
Inoltre dovrebbero limitarsi alla nornale ordinaria attività poichè il Presidente NON rapresenterebe più la Provincia se non per le fregnacce visto che, per legge, la sua elezione è nulla.
Adesso viene il bello: vedremo nele prossime setimane il baletto dei candidati, degli aspiranti, dic oloro che cercherano in tutti i modi di campare per i prossimi 5 anni a spese dei contribuenti…..
x Cerasi,
con l’annullamento delle elezioni non dovrebbe restare in carica Capponi ma essere sciolto il consiglio provinciale e nominato un commissario.
Scommettete che la Giovine Italia civitanova spingerà per candidare la propria neo-mamma presidentessa anche a questa tornata eleuorale? Carta canta…
Che schifo! Dico solo che il problema di base è figlio di un’unica considerazione: la politica, in Italia, è un’isola troppo felice. Tutti la cercano, tutti vogliono entrarci, nessuno si dà per vinto qualora non dovesse riuscirci. Il dolce far niente.
Finché i politici avranno certi privilegi, dovremmo vederci ronzare intorno gente di tutti i tipi, gente competente e gente senza arte né parte.
A certi livelli, a livello semi locale, io penso che chi fallisce nella vita reale si butta in politica. Chi lavora, chi è affermato, chi ha passione per quello che fa non va a PERDERE TEMPO con la politica. E questa gente è la stessa che paga. E si è stancata.
Lo so che è un diritto garantito dalla Costotuzione, ma finché un pinco pallino qualsiasi avrà la possibilità di fondare un partito politico, non ci scrolleremo di dosso certe spiacevoli situazioni.
Gentilucci è oramai il Fiorello della politica è ONE MAN SHOW ! Le combina tutte lui, sconfinando anche oltre il panorama politico…
Magari verrà fuori il partito del prezzemolo ma una cosa è certa, di sicuro sarà tutto fatto nel rispetto delle Leggi e della Democrazia (una cosa che qua non piace a qualcuno…)
VIVA LA GIUSTIZIA! VIVA LA LIBBBBBBBERTA’!!!
La pubblicazione della sentenza porta alla decadenza della giunta e del presidente portando al commissariamento dell’ente.
Le elezioni, che dovrebbero avvenire in un lasso di tempo ragionevole ergo tra l’autunno di quest’anno o la primavera del prossimo, dovrebbero riportare i medesimi schieramenti ed i medesimi candidati con l’aggiunta della LAM.
A mio parere, comunque, condividendo le opinioni esposte in un programma tv ieri mattina, il problema di fondo riguarda sempre le interpretazioni “particolari” della legge.
Chiunque (anche appartenenti agli altri schieramenti candidati) ha da subito rilevato che l’esclusione della LAM era basata su uno sciocco pretesto in quanto era palese l’errore materiale frutto di distrazione.
Quest è quello che si apprende essere il motivo di accoglimento del ricorso.
Io credo che se il costo delle elezioni fosse fatto pagare a chi ha permesso lo svolgimento delle elezioni inutili, credo che non ci troveremmo più in errori simili.
Ma ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
@ Stefano Giovannetti: Rimanendo in tema di prezzemolo e democrazia, mi viene in mente che la seconda è molto simile al primo, che viene messo ovunque ma non serve a niente…
SONO D’ACCORDO CON VINCENZO GIGLI…..E’ GIUSTO CIO’ CHE DICE MASSIMO STEFONI ANZI E’ UFFICIALE. CERASI ……………NON PERDE MAI L’OCCASIONE PER TACERE.
SPERO E CREDO NEL BUON SENSO DI “GENTILUCCI” E LA L.A.M. PER FAR SI CHE SI ESPLETI IL MANDATO QUINQUENNALE AL PRESIDENTE CAPPONI.
NON CI SONO NE SOLDI NE TANTO MENO INTERESSI DA PARTE DEICITTADINI AD AFFRONTARE UNA CAMPAGNA ELETTORALE NELL’IMMEDIATO.
dal Blog di Grillo:
Tremorti deve tagliare gli sprechi, non lo Stato sociale. Inizi con la macelleria delle Province.
“Il numero degli amministratori delle Province è di 4.000 addetti con 2.900 consiglieri, 50 tra Presidenti e vicepresidenti, 100 presidenti della Giunta, 900 assessori. Il costo annuale dei soli compensi di questo “esercito” supera i 50 milioni di euro mentre le spese correnti delle oltre 100 Province italiane si aggirano attorno ai 10 miliardi di euro l’anno. I leader di partito in campagna elettorale hanno dichiarato di voler abolire le Province. Sanno che gli italiani le vedono come una sovrastruttura clientelare e di intralcio alla già capillare amministrazione comunale, un’enorme stratificazione di burocrazia che serve a mantenere se stessa, ma non aiuta la celerità delle pratiche. L’IdV porta in aula un disegno di legge per l’abolizione delle Province, trovandosi contro Pdl e Lega, e persino il Pd con 16 nomi della vergogna che si sono nascosti dietro “il distinguo dei tempi e dei metodi” della proposta… in Commissione, tra le fila del Pdl, si legge il nome dell’onorevole Calabria Annagrazia che sostituisce il clown Silvio, che a Porta a Porta chiosa: “via le Province”, ma in Commissione ne affossa la legge. Dov’è l’informazione libera per smascherare questi bugiardi che infangano la politica?” Luigi(Napoli)
Leggi: http://www.aboliamoleprovince.it/blog/
x il Blog di Grillo..
Cos’e’, non vi piace piu’ , la vostra minestra della denuncia delle lobbies, quando la lobby siete voi?
ok questa e’ italia ma credo che Capponi ritorni da vincente
“L’eventuale esecuzione della sentenza penalizzerebbe tutti i cittadini”
“Non possiamo trattare mettendo sullo stesso piano l’interesse di una parte, qual è la LAM, e l’interesse pubblico generale che la Provincia rappresenta e deve tutelare, mettendo tutti sullo stesso piano”
Al termine delle seduta della Giunta provinciale, il presidente Franco Capponi si è trattenuto in ufficio con il segretario generale della Provincia e con i legali dell’Ente per approfondire dal punto di vista giuridico la questione inerente la invalidazione delle operazioni elettorale del giugno 2009 a seguito del ricorso della lista LAM a suo tempo esclusa dall’Ufficio elettorale centrale del Tribunale di Macerata. “Si è trattato di una valutazione effettuata solo sulla base dei primi elementi che abbiamo – ha dichiarato al termine il presidente – in attesa che il deposito della sentenza del Consiglio di Stato ci permetta di conoscere le motivazioni che hanno portato ad un cambiamento così radicale delle decisioni prese in precedenza, in modo tra loro concordanti, da ben tredici magistrati che in diversa sede e in diverso grado di giudizio si sono espressi sulla esclusione delle lista LAM. Quindi nessuna responsabilità di questa maggioranza uscita vittoriosa dalle elezioni provinciali del 2009. E non è vero che l’attuale maggioranza può fare qualcosa allo stato delle cose per evitare elezioni anticipate”.
Al di là dell’aspetto giuridico, il presidente della Provincia è poi entrato nel merito delle dichiarazioni di Luigi Gentilucci riportate dalla stampa ed in particolare alla asserita disponibilità a trattare da parte delle lista LAM. “Al riguardo – ha detto Capponi – riteniamo che sia possibile un’unica condizione: la rinuncia da parte della LAM al ricorso per evitare danni diretti ed indiretti alla Comunità provinciale. Non possiamo trattare mettendo sullo stesso piano l’interesse di una parte, qual è la LAM, e l’interesse pubblico generale che la Provincia rappresenta e deve tutelare, mettendo tutti sullo stesso piano”.
L’eventuale esecuzione della sentenza scaturita dal ricorso della LAM penalizzerebbe tutti i cittadini in misura incalcolabile. “Se i danni diretti dell’eventuale Commissariamento e successiva ripetizione delle elezioni tra un anno possono essere valutati in circa 800-850 mila euro (più di un miliardo e mezzo di vecchie lire) per le casse delle Provincia, i danni indiretti per la collettività sarebbero molto ma molto maggiori – ha detto Capponi – ricordando, tra l’altro, le procedure di programmazione avviate e attese dai Comuni, dalle imprese e dai cittadini”. Capponi ha fatto l’esempio del Piano territoriale di coordinamento che ha diretti risvolti sulle programmazioni comunali a livello di infrastrutture, nuovi insediamenti abitativi e industriali; sui programmi di sostegno al sistema Confidi per garantire anche nel 2010 le esposizioni finanziarie delle piccole e medie imprese in difficoltà; il fondo per l’anticipo ai lavoratori della Cassa integrazione, l’edilizia scolastica, le infrastrutture e molto altro ancora, come diversi programmi comunitari a cui la Provincia partecipa e soprattutto i PIT (Progetti Integrati Territoriali) che, attraverso la utilizzazione di fondi strutturali in maniera integrata, sono in grado di attuare convergenti obiettivi di sviluppo del territorio, sperimentando nuove metodologie di lavoro che migliorano l’efficacia degli investimenti pubblici coordinati e aumentano l’effetto leva su quelli privati. Per questi motivi – ha aggiunto il presidente della Provincia –attivando tutti gli strumenti legali possibili contrasteremo la sentenza, cercando di evitare gravi danni ai maceratesi”.
La LAM aveva nei suoi programmi l’attenzione verso i piccoli Comuni e il riequilibrio del territorio, una forte azione delle Provincia nel coordinamento e nel governo dell’area vasta. “Su questo possiamo trattare, infatti sono tutti aspetti programmatici – ha detto in proposito Capponi – anche della nostra coalizione, verso i quali l’attuale Amministrazione ha posto attenzione sin dal primo giorno e su cui siamo fortemente impegnati. Tra questi i progetti di partecipazione alla programmazione europea, il programma covenant of majors che cerca di raggiungere gli obiettivi comunitari di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, attivando nuovi investimenti sul patrimonio edilizio pubblico a tutto vantaggio dell’economia locale. Inoltre i progetti del GAL che abbiamo condiviso con i Comuni montani, il progetto speciale per il rilancio del turismo nelle aree interne dal nome provvisorio “Sibillini Outdoor Festival” che concentra la gran parte delle risorse disponibili proprio nelle aree interne dei Comuni del Parco e delle tre Comunità montane o dei Comuni montani autonomi. Non ultimo l’accordo di programma per le Università il quale ha permesso di salvaguardare l’esistenza dei due Atenei. Tale accordo, se non firmato mesi fa, oggi non sarebbe stato più fattibile, causando di conseguenza grave pregiudizio per l’intero sistema bipolare universitario del territorio. Nell’incontro con i delegati del Ministro dell’Istruzione l’accordo è stato sostanzialmente interpretato accogliendo le peculiarità dell’Università di Camerino, pur in un’ottica di qualificazione e implementazione dell’offerta formativa. Questo dimostra come sul piano politico l’interesse sostanziale della lista LAM non abbia subito ripercussioni dalla avvenuta esclusione alle elezioni. Né in sede di candidature, né in sede di programmazione abbiamo ‘chiuso le porte a qualcuno’. L’esclusione delle lista LAM – ha ricordato il presidente delle Provincia – non è stata voluta da noi, ma è stata decisa in sede preelettorale dai giudici del Tribunale di Macerata che componevano l’Ufficio elettorale centrale. La coalizione che rappresento non aveva fatto nulla per escludere la lista LAM dalle elezioni, né si era opposta alla sua riammissione negata ben tre volte da giudici diversi (Ufficio centrale, Tar e Consiglio di Stato) prima delle elezioni. Al contrario, ad opporsi alla ammissione della lista LAM era stato il centrosinistra, in particolare il Pd e Rifondazione comunista: una diatriba tutta interna alla sinistra che ora, con la sentenza dei giudici, colpisce pesantemente tutti i maceratesi, le imprese e gli enti locali”.
A beneficio della chiarezza:
Il Consiglio di stato, in attesa del deposito della sentenza, ha GIA’ annullato le elezioni aministrative provinciali del 2009.
Poichè tale sentenza sancisce di fatto una decisione acquisita ( quella di annullare le elezioni , appunto), che a questo punto non riguarda più solo interessi soggettivi di una parte ( la LAM di Gentilucci) , ma di tutti gli elettori che vengono ritenuti vittime di un vizio che ha impedito loro di esercitare pienamente il loro diritto di scelta, ne deriva che , nè Capponi, nè Gentilucci stesso, hanno alcun potere di far recedere il Consiglio di stato e impedire l’ esecuzione della sentenza.
Meraviglia l’ attegiamento assolutamente inconsapevole con cui i due soggetti di cui sopra, continuano sulla stampa, a parlare di non meglio precisate possibilità di evitare il voto anticipato.
Giova ricordare che uno dei sogetti in questione che esprime tali infondate eventualità, governi a tutt’ ora ( in attesa del commissario) la nostra provincia!!
Quanto ai costi di eventuali nuove elezioni, questi sono indiscutibili, così come indiscutibili per stessa ammissione del Presidente del COSMARI Eusebi, sono gli aumenti dei costi dovuti alla mancata attuazione del piano rifiuti da parte del Presidente Capponi, con la mancata relizzazione del sito di abbancamaneto di Cingoli e conseguente ricorso alle discariche fermane.
Questi costi gravano ancora più direttamente sulle tasche dei cittadini!
Dunque , se di danni economici vogliamo parlare, includiamo anche quelli dovuti alle decisioni amministrative del Presidente Capponi!
La soppressione delle provincie è elemento assolutamente da condividere , ma giova ricordare come , in un sovrapporsi di competenze , dovrebbero prima essere soppressi numerosi carrozzoni a cominciare proprio dalle Comunità Montane, spesso ad uso e consumo di personaggi che ne fanno unicamente dei grandi bacini di consenso personali da sfruttare all’ occasione anche a livello politico.
Ogni riferimento a Gentilucci è voluto.
Termino ricordando che , ad onor di cronaca, la sinistra e il PD fecero opposizione nelle opportune sedi ( TAR e Consiglio di stato) al ricorso di Gentilucci contro la non- accettazione della sua lista perchè, come avvenuto recentemente nelle scorse Elezioni Regionali, si ritiene fondamentale il rispetto , nella delicata operazione di elaborazione e presentazione delle varie liste, di TUTTE le regole, anche quelle formali.
Se la sinistra oggi tace è perchè è nel suo DNA il massimo rispetto per le sentenze prese dalla magistratura nella sua indipendenza.
Resta la convizione che l’ assoluta salvaguardia delle leggi che regolano , formalmente o nel merito, le operazioni che attengono alla presentazione di soggetti politici che intendono partecipare ad una competizione elettorale, sia garanzia di trasparenza e democrazia per gli elettori e per le forze politiche stesse.
Non un giochetto di ripicche interne come il Presidente Capponi, pienamente in sintonia con i vertici della forza politica cui appartiene, vuole liquidare la fondamentale richiesta del rispetto delle regole.
E delle sentenze della magistratura.
Il Presidente Capponi che accenna ad una “Sinistra vampira ed silenziosa” dovrebbe parlare con maggiore cognizione, con maggiore competenza visto il ruolo che ricopre e con maggiore rispetto delle decisioni di un potere ( quello giudiziario),cosa, questa, comprensibilmente difficile visti gli atteggiamenti costantemente delegittimanti operati dalla parte politica cui appartiene.
1.Il Consiglio di Stato, ha annullato le elezioni aministrative provinciali del 2009 le quali non possono quindi resuscitare per la volontà di Capponi e Gentilucci, dilettanti allo sbaraglio.
2.Quanto ai costi di eventuali nuove elezioni, basterebbe un viaggio di meno in Cina, e la creazione della discarica promessa in campagna elettorale (Capponi non si riservava in pectore la soluzione?) con conseguente annullamento dei trasporti fuori provincia per recuperare ampiamente.
3.A proposito di sprechi è sintomatico che il PDL dopo aver promesso in campagna elettorale la soppressione delle province sia poi passata a proporre la soppressione di quelle sotto a 220.000 abitanti, diventati poi 200.000…poi nulla.
4.L’assoluto rispetto delle regole per partecipare ad una competizione elettorale, è l’essenza stessa della democrazia. Peccato che i maggiori protagonisti di questa vicenda non l’abbiano capito, nemmeno dopo la pubblicazione della sentenza e continuano nelle loro meschine trattative da retrobottega
Alla fine a qualcosa questa vicenda è servita: a smascherare i personaggi della commedia. Ricordiamoceli in vista delle elezioni (del 2011)!