di Maurizio Verdenelli
Incontro lungo i corridoi dell’ospedale – lui, bottiglietta dell’acqua minerale in mano, alla conclusione del consueto orario di lavoro- Michele Lattanzi. L’ex assessore ai Servizi Sociali (per 10 anni) ed ora capogruppo consiliare del Pdci, mi fa: “In realtà nulla è risolto con il sindaco Carancini! Non so perchè dice questo, dichiarando che ci darà una maglietta da titolare in squadra. A meno che non voglia alludere ad una delega per i gemellaggi! Siamo in quattro in Consiglio, rappresentiamo una forza: non ci deve sottovalutare”. Però, lui ha scelto Luciano Pantanetti che era presente nella ‘rosa’ proposta dalla Federazione di Sinistra, di cui il Pdci fa parte…”Sì, è vero: Pantanetti faceva parte della ‘rosa’. Ma l’accordo era che dopo la scelta da parte del sindaco, era previsto un successivo giro di consultazione all’interno della Federazione. Invece Pantanetti, dopo l’indicazione del sindaco, è andato a firmare subito per l’accettazione…”. Forse temeva che, essendo lui di RC, il Pdci non l’avrebbe fatto passare. Lui peraltro ha dichiarato che non s’aspettava ciò che è venuto alla sua nomina… “Il problema è un altro: la federazione puntava a due apicalità. Sia per Rifondazione sia per il Pdci. Invece così…”. Con Giorgio Meschini vi siete trovati meglio? “Beh, c’è da dire che io ad esempio non ho avuto mai problemi con lui che viene da una cultura politica sostanzialmente diversa. Neppure quasi lo conoscevo prima che lui mi convocasse per assegnarmi la delega in giunta e per tanti anni non c’è stato mai tra noi alcun problema. Non si può pensare di dare fiducia solo perchè ad esempio con questo o con quello ci hai giocato a calcio o sei andato a sciare. Ci sono principi obiettivi da cui non si può prescindere… non si può sottovalutare il Pdci…”.
Carancini avvisato, mezzo salvato. O no? Vedremo.
Intanto è fissato giovedì alle ore 21 l’incontro (previsto in un primo momento per lunedì scorso) tra i vertici comunali, provinciali e regionali di Pdci e Rc per cercare un accordo nel nome (o no) di Luciano Pantanetti.
Intanto, alla vigilia del consiglio comunale, questo pomeriggio, il segretario dei Comunisti Italiani ha annunciato che il gruppo voterà il programma del sindaco. “Ma la battaglia per la visibilità e la rappresentatività continua” ha dichiarato Proietti Pannunzi.
E se l’Idv cerca un’assessore donna (come richiesto dal primo cittadino) ‘mangiandosi forse le mani’ perché Paola Giorgi è in Regione e per il momento a Macerata si deve affidare nell’attesa alle boutades di Guido Garufi che non dimentica le paterne radici con lazzi e motteggi di scuola partenopea (“Perchè no, un trans?!”), il Pdci potrebbe bussare a qualche scuola calcio…. Via, si scherza, Michele!
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Ridicolo semplicemente ridicolo come Savi parla da trombato della politica, o meglio dalle poltrone e adesso dopo 10 anni gli tocca riandare a lavorare.
Caro Michele, ti conosco ormai da tanti anni,da quando tu eri consigliere comunale di maggioranza con Maulo ed io all’opposizione con la dc prima ed i popolari poi.
Ho avuto sempre,nonostante le vedute politiche diverse che avevamo, stima per te perchè eri un giovane che credeva in quello che diceva e faceva. Ora debbo pero’ francamente dirti, per rispetto della nostra amicizia, che mi deludi profondamente.
Capisco che dieci anni di assessorato ti abbiano potuto allontanere dalla realtà di tutti i giorni, ma non posso capire che ti abbiano fatto dimenticare gli ideali che avevi.
Non posso capire il tuo attaccamento, e non solo il tuo, alle posizioni di potere.
La politica è e deve essere un servizio ma non solo. Deve anche essere una tensione morale di ognuno di noi nella direzione di avere una società migliore per tutti ed in questa logica dobbiamo essere pronti e disponibili ad operare nei ruoli che man mano ci si presentano.Ora possiamo essere assessori o semplici consiglieri, ora parlamentari o semplici cittadini. Mai dobbiamo permettere al nostro io di travalicare facendo divenire la politica solo una occasione per noi stessi.
Caro Michele dici di rimpiangere Meschini, ma in realtà forse volevi dire che rimpiangi il tuo assessorato. Hai avuto 10 anni per portare avanti le tue idee e non sono pochi ed in dieci anni senza dubbio qualche impostazione positiva penso tu l’abbia lasciata. Lascia ora che altri proseguano portando ancora buone idee.
Con amicizia,
Peppe Marcolini
Mi spiace constatare che il potere abbia corroso, fin nelle ossa, anche l’amico Michele.
Ma perchè qualcuno, invece di criticare Lattanzi, non chiede a Pantanetti perchè ha accettato subito la nomina di assessore senza rispettare gli accordi presi con la Federazione ? Perchè a me sembra che l’unico che finora ha pensato alla poltrona è stato proprio il “signor” Pantanetti…
Signor Giglioni credo che quando un raggruppamento politico da al sindaco una rosa di nomi, la dia senza ulteriori condizioni. Il sindaco ha scelto Pantanetti dalla rosa di nomi che gli era stata data. Perchè allora la necessità di un ulteriore passaggio “politico” prima di accettare?
Non voglio pero’ entrare negli accordi interni al raggruppamento politico di cui Pantanetti fa parte. Certo che se c’è stata questa reazione qualche accordo interno era stato preso, ed è per questo che nel precedente intervento dico a Michele: “…Non posso capire il tuo attaccamento, E NON SOLO IL TUO, alle posizioni di potere…”
La quadratura del cerchio e la pietra angolare si avrebbe avuta presumibilmente con un PdCI assessore (non Lattanzi) e un PdCI Presidente del Consiglio (non Savi).
In questo modo delle situazioni si sarebbero risolte per altri 5 anni,poi si vedeva.
E non a caso “l’avvertimento” mandato al Sindaco (sul Programma condiviso votiamo a favore, su tutto il resto mano libera) era presumibilmente un tentativo di forzare la mano.
Questo perchè le cose del programa sono, ipotesi, 10 ma le cose che aveva in testa il Sindaco erano/sono, ipotesi, 30 e quindi ll PdCI avvertiva che le altre 20 (il non programma sottoscritto) il Sindaco avrebbe avuto difficoiltà a farle poichè sarebbe, inavvertitamente, capitato che il PdCI si asteneva o votava contro.
Non entro nel merito del “l’avvertimento”ma quel che è certo è che qualcuno adesso dovrà rmboccarsui la camicia e sudarseli
ed ancora la giunta nn ha deciso nulla… pensa quando ci sarà da prendere posizioni nette…
Posizioni nette credo che un centrosinistra che va dagli ex-popolari all’estrema sinistra non possa permettersele, tranne forse in un caso: quello di Valleverde. Lì si avrà modo di testare (e tastare) l’onestà intellettuale e non solo. Mi auguro cioè di non assistere a ricompattamenti, sia interni che con l’opposizione di centrodestra, di centro e civica, che la direbbero lunga, molto lunga…
..quindi da alcune osservazioni che leggo: il sindaco ha chiesto 4 nomi alla Federazione e la Federazione li ha forniti. Il Sindaco ha scelto autonomamente il nome ma il prescelto (Pantanetti) avrebbe dovuto richiedere autorizzazione agli altri che se la rifiutavano si sarebbero scissi in 7 gruppetti!!!!
Ma non facevate prima a mettere un solo candidato per il sindaco?..un tale Michele che non riesce a staccarsi la poltrona dal cul..tto?
Non preoccupatevi comunque, la politica ci ha abituato a balletti di questo tipo che porteranno sicuramente il signor Michele a siedere in qualche partecipata.
RIPERO CHE NON E’ UN BUON INIZIO
Potete crederci o no ma Michele Lattanzi NON ERA nella rosa per gli assessorati, e ve lo dico con assoluta certezza senza tema di smentite.
L’ulteriore passaggio politico all’interno della Federazione non era richiesto solo a Pantanetti, ma a chiunque fosse stato preso e nominato dalla rosa. Il perchè era dovuto al fatto che chiedevamo due cariche istituzionali dato il risultato elettorale, al momento che il sindaco ne ha proposta una chiunque, e ripeto CHIUNQUE, fosse stato nominato avrebbe dovuto fare il passaggio all’interno della Federazione per decidere se era opportuno accettare (e quindi rinunciare alla seconda carica) o se si andava avanti con la richiesta precedente e intanto non si accettava nulla. ERA UN PASSAGGIO OBBLIGATO PER CHIUNQUE, a meno che non fossimo stati soddisfatti nelle richieste. L’eventuale scelta di accontentarsi doveva essere presa da tutta la Federazione, così invece il Sindaco può dire che ci ha dato l’assessore (perchè era in rosa) e siccome ha accettato non ha senso lamentarsi!!!
Spero che ora sia più chiaro.
Mah… io ancora non ho capito.
Ammesso che sia vero quello che dice Stefano Blanchi ( e non c’è motivo che per non credergli); ammesso che il Sindaco nella sua autonomia decida giustamente di lasciare la squadra così com’è; ammesso che, come spesso ricordato da Savi al PdCI non interessino le poltrone delle partecipate; ammesso che tanto i 4 del PdCI saranno sempre leali perché “il peggior governo di csx sarà sempre meglio di qualunque governo di cdx” (Alessandro Savi). Che cosa succederà?
Niente
Tanto rumore per nulla
@Bianchi
Che Michele NON fosse nella rosa dei nomi presentati al Sindaco era inevitabile e conseguente: il Sindaco aveva fatto sapere che la Giunta sarebbe stata TOTALMENTE nuova.
Quindi Michele era escluso a priori e indicarlo in rosa sarebbe stato soltanto stupido da parte vostra.
@Intermesoli
il PdCI non ha interese nelle partecipate perchè sono BREVI “incarichi a termine…
Incarichi a termine perchè la struttura delle partecipate deve cambiare, quindi l’eventuale nominato -oggi- sarebbe stato mandato a casa -domani- e quindi NON avrebbe avuto senso chiedere un posto per poi non averlo più tra 6 mesi o 1 anno.
io invece rimpiango il PCI e la DC si dividevano sulle ideologie, ma sapevano costruire insieme: fabbriche, strade, case popolari e posti di lavoro. I comunisti contemporanei sono una vera delusione. Il Presidente della Regione Marche Spacca ha fatto un vero e coraggioso capolavoro lasciandoli fuori. Il modello marchigiano costruito da bravi imprenditori nel periodo che sopra ho indicato, è andato in crisi a causa di una sinistra radicale molto imborghesita. La giunta regionale, libera dalle estreme radicali, già sta dando buoni frutti. Mentre la nuova amministrazione comunale di Macerata, stenta creando seri problemi al nuovo sindaco solo ed esclusivamente per posti non ottenuti nell’esecutivo.
E allora ? Che cosa c’è di tanto scandaloso se i comunisti “pretendono” un’altra carica/poltrona/apicalità/chimatela come vi pare ? La politica (anche se a qualcuno non piace) è questo…poi è facile ridurre tutto a frasi del tipo “dopo 10 anni è dura tornare a lavorare” “i comunisti pensano solo alla poltrona”…
Le altre forze politiche tacciono perchè sono state accontentate altrimenti si sarebbero comportate alla stessa maniera, avanzando le medesime pretese ed alimentando analoghe polemiche…chi dice il contrario dice il falso o racconta delle favolette alle quali non crederebbero neanche i bambini….
Per cantà ce vò la voce…e in politica ci vogliono i voti e i comunisti (anche se Cherubini con delle fanta-teorie cerca di negare) li hanno presi con delle elezioni regolari
Altre forze politiche, casomai avessero da “rognecare”, lo farebbero inanzitutto cercando di lavare i panni in casa, cercando di appianare le divergenze (anche con contrapposizioni dure e discussioni animate), cercando di far valere le proprie ragioni all’interno della coalizione, facendo presente i propri giudizi di merito al Sindaco e solo come estrema ratio (quando ogni altra strada diverrebbe impercoribile -perchè ci sono resistenze ideologiche e non programatiche-) esternerebbero il proprio malessere.
Qui si sono saltati tutti i percorsi intermedi; da una divergenza (anche profonda e con le proprie ragioni) che si sarebbe potuta ricomporre si invece fatto di tutto per acutizzare il problema, si sono cercati tutti i modi di forzare la mano, anche con “avvertimenti” pesanti.
Altre forze politiche, più mature, avrebbero scelto un altro percorso.
Ma già 10 anni fa, all’interno dei comunisti maceratesi, quando si scelsero le apicalità venne lasciato fuori quello che era probabilmente uno dei giovani più promettenti sia come cultura che come profondità politica (senza nulla togliere agli amici Savi e Lattanzi) a dimostrazione che non sempre i migliori emergono….
Confermo quanto scritto sopra, perchè l’ho sentito con le mie orecchie, che l’attuale sindaco non avrebbe rinominato nessuno dei vecchi assessori.
Non so quindi come possa, il Sig.Lattanzi, sentirsi “così triste” per non essere stato eletto.
Per male che possa essere l’attuale sindaco e i suoi assessori, io non rimpiangerò nè il Sig. Meschini, nè, tanto meno, il Sig. Lattanzi!!!
Vorrei ricordare all’amico Ivano Tacconi la decisione dell’Udc ,presa all’ultimo istante, di appoggiare il centrodestra a macerata. Caro Ivano perchè ci avete messo tanto a decidere? Era questione di eventuali assessorati o cosa altro?
Perchè a Macerata non avete cercato di seguire l’esempio di Pettinari in regione?
Ora dici che……, ma hai fatto qualcosa per cercare un accordo con il Pd a Macerata?
Ti conosco come persona coerente con le proprie idee e credo, anzi ne sono certo, che da parte tua ci sia un serio apprezzamento per quello che è stato fatto in regione.
Partendo pero’ da questa certezza mi domando come avresti fatto a sentirti a tuo agio in maggioranza qualora avesse vinto il centrodestra.
Questo in linea con la tua nota e consueta coerenza che ho sempre apprezzato.
Non voglio invece pensare neanche lontanamente che il tuo intervento sia soltanto polemico. Questo non lo credo proprio.
Ciao Ivano.
L’idea di non “ammettere” più nessun vecchio assessore nella nuova giunta è un patto preelettorale firmato da tutti i partiti. Questo per chiarire che tutti i partiti erano pienamente in accordo su questo punto.
Scusa ma l’Assessore Canesin non c’era anche nella vecchia amministrazione?
Io rimpiango la sinistra che non c’è…più.
@Tamara
Una certa sinistra massimalista è probabilmente meglio che non ci sia più poichè era ancora ferma mentalmente alla I^ Rivoluzione industriale e non si era accorta che il mondo era cambiato, erano cambiate le esigenze, erano cambiati i problemi ed i conflitti.
@Lavoratore
Canesin nellla passata amministrazione era semplice consigliere; Meschini lo aveva chiamato a collaborare allo sport.
Personalmente rimpiango il fatto che il Sig. Fabio Pistarelli non doveva essere candidato a Sindaco di Macerata, allora sicuramente il centro destra avrebbe vinto e non avremmo più assitito a questo poltronificio.. se Capponi avesse avuto più coraggio!
Gianfranco…nemmeno io penso a quella…penso alla sinistra di Berlinguer o agli ideali di Pertini per dirla tutta, coi dovuti aggiustamenti ovviamente rispetto agli anni ’70, al passo cioè coi cambiamenti sociali con un nuovo linguaggio e un nuovo corso. La sinistra che non c’è, è quella a cui sfugge la sua stessa ragione di esistere…fare gli interessi di “qualcun altro”, non i propri.
ciao ( passo a trovarti più tardi, visto mai che mi viene voglia di scappare via con un low coast?)
@Cerasi
il mondo sarà anche cambiato ma il bisogno di un lavoro e di una casa per tutti è rimasto identico a 50 anni fa….
@Giglioni
Non lo metto in dubbio, ma rispetto a 50 ani fa la società è assai diversa e, per dirla come si diceva 40 anni fa, anche “le dinamiche e le sovrastrutture” sono cambiate.
Voler continuare a vedere la realtà di oggi, con gli occhiali distorti del massimalismo, non credo porterà da nessuna parte.