di Beatrice Cammertoni
Mentre entra sempre di più nel vivo la campagna elettorale verso il 28 e 29 Marzo, un nuovo vip della politica nazionale arriva a Macerata per sostenere uno dei candidati nostrani. Francesco Rutelli, ex segretario della Margherita, confluito al Pd nel 2008 ed ora agli arbori di una nuova esperienza politica con “Alleanza per l’Italia”, è arrivato questa mattina in città per presiedere all’inaugurazione della sede locale del partito e per invitare gli elettori maceratesi a scegliere i suoi nomi in occasione delle regionali e delle comunali. Alleanza per l’Italia, che a Macerata in Raffaele delle Fave, nell’ex presidente del Consiglio provinciale Silvano Ramadori e nel loro seguito, sostiene in Comune Romano Carancini ed in Regione il Governatore uscente Spacca, presenti tra l’altro questa mattina.
È avvocato Delle Fave, assessore uscente e ora volto dell’A.P.I. nella corsa alle comunali. È avvocato Carancini, leader dell’intera coalizione di centro sinistra che il partito sostiene. È avvocato Anna Menghi, che “vicina di sede” in Piazza Nazario Sauro sorride dai cartelloni elettorali che delimitano il suo quartier generale. Giuristi infine, sono Pistarelli, Ballesi e diversi candidati in lizza per la poltrona di consigliere comunali. Rutelli non si lascia scappare una battuta: “Siete tutti avvocati. In genere abbiamo a che fare con i medici, che vanno forte perchè c’è sempre tanta gente che ha bisogno di cure. Qui cosa succede? Avete tante cause in corso?”
Battute a parte, Rutelli conosce la realtà maceratese e marchigiana. Esalta la bellezza di questa terra, ne evidenzia le criticità, richiama Cleto Sagripanti e invita i cittadini a seguire l’esempio di un loro più che illustre conterraneo, Padre Matteo Ricci, citandone l’intraprendenza e l’operosità. Come Fassino ieri sera alla Filarmonica si dichiara pronto a garantire per il buon governo di Spacca e per l’onesta del centro-sinistra maceratese (il riferimento è al fatto che Meschini chiude le sue legislature senza aver mai ricevuto un avviso di garanzia, risultato, come ricordato anche stamattina tristemente non così scontato nell’Italia attuale). Nel prendere la parola, invece, il Governatore si è speso per ribadire l’infondatezza di alcune critiche arrivate dagli oppositori: “Arrivano da un centro destra stanco, in calo nei sondaggi che loro stessi diffondono”.
A Macerata, come noto, la configurazione delle alleanze non riproduce gli schieramenti prodotti dalla politica nazionale. Queste comunali, infatti, vedono schierate a fianco del Pd, dell’Italia dei Valori e della stessa Alleanza per l’Italia, le forze della sinistra cosiddetta radicale. L’Udc, invece, tra le polemiche, ha scelto di correre con il centro-destra, in contro tendenza rispetto a ciò che avviene in Regione e tra i vertici nazionale. È tra l’altro proprio Rutelli, che ha chiuso di recente la parentesi Pd del suo seguito più moderato, uno degli artefici dell’avvicinamento al partito di Casini, inseguendo l’ipotesi di un grande centro in costante dialogo con il Partito Democratico.
Prime battute di questa nuova storia, l’alleanza Pd – Udc in Regione, la dimostrazione della capacità di dialogo nel variegato panorama delle sinistre l’esperienza comunale. Ha detto Carancini: “A Macerata dieci anni di amministrazione comune hanno dimostrato che i politici che si riconoscono oggi in Alleanza per l’Italia possono, sanno e vogliono dialogare con le sinistre, qualora il dialogo sia, come in questo caso tra persone meritevoli.”
Inevitabile anche in questa occasione il riferimento alla situazione nazionale. Al Dl “salva-liste”, definito più volte da Rutelli, “Legge Truffa”, con tutta la gravosità della citazione, viene fatto riferimento in diversi momenti: “Presto i cittadini non pagheranno più le multe, tanto ci sono i ricorsi”, ha detto il Segretario fermato dai microfoni Rai al suo arrivo. “Ah, qui ancora si stanno scrivendo le liste?” ha detto ironizzando su un mucchio di fogli (programma e volantini) lasciati sul tavolo della conferenza, “Non vi preoccupate, comunque, c’è tempo”.
L’unica voce che si allontana dal coro in merito, è Luigi Gentilucci, la cui lista, (la L.a.m., oggi alleata ad Alleanza per l’Italia), venne esclusa per vizi di forma lo scorso giugno alle provinciali. In chiusura infatti, approfitta degli ultimi minuti per ipotizzare delle prossime elezioni in virtù proprio del Dl incriminato e della re-inclusione dei candidati esclusi.
(Foto di Guido Picchio)
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Rutelli arriva a Macerata:
“Ma qui siete tutti avvocati?”
NO
Infatti, abbiamo anche ragionieri!
Scusa ma te la sei voluta 🙂
Rutelli si chiede se a Macerata sono tutti avvocati.
Poteva fare una domanda più intelligente del tipo: a Macerata non si sono stancati di tutte queste liste nelle coalizioni che servono solo per accaparrarsi gli assessorati o altre cariche?
Le attenuanti generiche ed una Laurea oramai non le si negano più a nessuno…..
Ce lo vedi Rutelli che fa una domanda più intelligente?
La domanda scherzosa di Rutelli, non sono un suo sostenitore, puo’ far sorridere e sembrare banale.
Nonostante il tono scherzoso deve invece farci riflettere. Possibile che in nessun’altra categoria di cittadini ci siano persone capaci di fare il sindaco?
i candidati a sindaco sono e saranno sempre e solo liberi professionisti, perchè nessuno di noi che ha un lavoro dipendente (specialmente nel privato) può permettersi di prendere 5 anni di aspettativa…al termine del mandato quando lo ritrovi un posto di lavoro che ti aspetta? quindi ottimi amministratori possono nascondersi ovunque, anzi è certo che ce ne siano, ma le uniche fonti a cui possiamo attingere sono gli ordini professionali: avvocati, medici, ingegneri, architetti….ma mai donne, per carità! p.s. questa è l’unica cosa che apprezzo della sig.ra Menghi, che continua ad insistere nonostante l’evidenza dei fatti
@Adelio
felice di essere ragioniere e soprattutto felicissimo di fare il mio lavoro che mi piace tantissimo!!!!!!
rag. Paolo Ranzuglia – banchiere ambulante :))
Un vecchio pazzo come Tanenbaum (http://it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Stuart_Tanenbaum) afferma nel suo libro di architettura degli elaboratori:
“I processi inattivi sono molto pericolosi, un po’ come gli avvocati che poi si danno alla politica”.
Se posso cerco di dare il mio voto a chi ha una preparazione scientifica (tipo matematica): credo che badino di più alla sostanza e meno alla forma.
rutelli si scandalizza perché qui sono tutti avvocati. in questa provincia, unica in italia con due facoltà di giurisprudenza, in effetti di giuristi ce ne sono parecchi. ma almeno loro hanno un lavoro, una professione di cui vivere al di fuori della politica. rutelli può dire altrettanto di se stesso?