Due giovani con il volto coperto da una sciarpa e armati di coltello hanno rapinato oggi alle 12.50 l’Ufficio postale di via De Angelis, nel quartiere Pace di Macerata.
I due giovani che parlavano bene l’italiano hanno rapinato il contenuto delle casse (il bottino si aggira sui quattromila euro) e sono scappati con una Twingo di colore verde.
Nell’occasione è stata minacciata con il coltello anche una cliente che era presente in quel momento presso l’Agenzia Postale per effettuare dei diversamenti.
L’allarme è stato dato al 113 che ha inviato subito due pattuglie della Squadra Volante e successivamente anche gli uomini della squadra Mobile. La segnalazione è stata data anche alle altre Forze di Polizia presenti sul territorio. Per la circostanza è stato interessato anche l’elicottero della Polizia di Stato in servizio a Pescara.
Sono stati effettuati subito posti di blocco nella città di Macerata dove sembra che i rapinatori si siano diretti dopo la rapina.
(Foto di Guido Picchio)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Nel lontano 2004 indissi un’assemblea pubblica, sulla sicurezza a Macerata, e pubblicizzai la cosa sia attraverso l’affisione di manifesti che comunicati stampa ai giornali e volantinaggio.
Presenti SOLO una sessantina di maceratesi, un assessore (Di Pietro), alcuni rappresentanti dei Sindacati di Polizia….
Venni accusato, tramite stampa, di fare facili allarmismi.
Fui tacciato di catastrofismo, esagerazione….
L’allora Prefetto arrivò a dire che “Macerata, rispetto a Napoli, era una città tranquilla (che razza di paragone imbecille: Napoli, rispetto agli attentati a Baghdad, è una città tranquillissima!!!!) e che non c’erano problemi”.
Lo stesso Sindaco, tra l’annoiato è il disinteressato, affermò che Macerata era ancora una città dove la delinquenza era minima e assai marginale….
Tralascinado il fatto che, la poca partecipazione pubblica, dimostrò ancora una volta l’incapacità dei cittadini maceratesi di interessarsi alle vicende locali quello che mi fece specie, all’epoca, fu che l’incontro scivolò sopra tutte le discussioni politiche cittadine senza che nessuno mostrò il minimo segnale di interessamento.
Poi furti, rapine, tentati stupri, aggressioni…. Ed ora ci si risveglia in una città che, rispetto solo a 10 anni fa, non è poi così tanto più sicura.
Due anni fa un deficiente lasciò la macchina chiusa davanti al garage dei miei genitori, di domenica mattina. Venne una volante della polizia e, in attesa del padre del “guidatore” con il doppione delle chiavi (il figlio era introvabile), feci una chiacchierata con i due poliziotti. Quella domenica il loro turno sarebbe durato fino a dopo le 21, erano in servizio dalle 8…mi fecero, inoltre, notare che per assoluta mancanza di risorse quella domenica era a disposizione per l’intera provincia di Macerata una sola autovettura della polizia stradale.
Caro Gianfranco, io non so se Macerata sia meno sicura rispetto a 10 anni fa. So solo che le risorse a disposizione delle forze dell’ordine sono ai minimi termini. A fine novembre-primi dicembre a Roma c’è stata una grande manifestazione dei sindacati di polizia per protestare questa situazione di assoluta carenza di risorse, manifestazione che ovviamente è stata trattata dai mass-media in maniera molto ovattata. In compenso pensiamo bene di attivare le ronde per accontentare gli stereotipi di un partito di governo e finora senza alcun risultato concreto… Rapine come quella all’ufficio postale della Pace ce ne sono state anche in passato e sempre ci saranno, non è che il nostro territorio sia stato immune in passato da episodi simili o addirittura più gravi. Mi auguro che Cronache Maceratesi tratti l’argomento “sicurezza” con obiettività e aderenza ai fatti e alle statistiche, lasciando perdere il filone della “paura” ormai imboccato da gran parte della stampa nazionale perchè vende bene.
Lorenzo Molinari
Da quanto so io, caro Lorenzo, il nostro territorio è considerato “tranquillo” quindi sono molti anni oramai che l’organico delle Forze dell’Ordine è carente.
Coloro che vanno in pensione (Carabinieri, Polizia, Finanza) vengono rimpiazzati solo in parte poichè ci sono altri zone che hanno più bisogno di maggiori agenti e quindi l’organico della Provincia, se non addirittura della Regione, è insufficiente.
Se a questo aggiungiamo i continui tagli ai bilanci delle Forze dell’Ordine la situazione, anche qui, da (quasi) tranquilla non ci vorra molto per diventare “ex” (poco) tranquilla.
L’assurdo è che le Forze di Pubblica Sicurezza, in Italia, rispetto al resto d’Europa (per non parlare degli USA) sarebbero più che sufficienti a controlare TUTTO il territorio.
Infatti ci sono quasi 2 agenti per ogni 100 abitanti, mentre in Inghilterra o Francia questo numero scende attorno all’ 1 ogni 100 abitanti e in USA c’è meno di un agente per ogni 100 abitanti….
Solo che altrove sono quasi TUTTI su strada, mente da noi la maggior parte è confinata negli uffici a fare pratiche amministrative.
Infatti altrove per le pratiche burocratiche (passaporti, amministrazione, rilascio licenze, contabilità, ecc.) il personale nelle forze di sicurezza è civile: solo da noi invece ci sono decine e decine di agenti fermi in Questura e decine e decine di carabinieri fermi dentro al Comando a combattere le scartoffie.
Tra l’altro visto che ancora usiamo il TULPS, che è oramai ampiamente datato, si prevede il controllo del territorio di giorno (cioè quando ci potevano essere, al’epoca, sommosse di piazza, scioperi, ecc.) mentre la sera (e la notte), appunto perchè il TULPS è oramai di 70 anni fa, si prevedono meno agenti poichè di notte non accadeva quasi nulla (e al’epoca la vita notturna era inesistente).
Se a questo aggiungiamo i doppioni in quanto Polizia e Carabinieri sono nei grandi Comuni e nelle Provicie, con duplicazione di uffici e inutili scartoffie comprenderai facilmente perchè in realtà il territorio (in tutta Italia, compresa Macerata) è controllato solo per modo di dire.
Si potrebbe facilmente fare qualcosa???
Si basterebbe assumere qualche migliaio di civili, che vadano a fare ilavori amministrativi in Questura e nei Comandi dei Carabinieri (cioè si avrebbero qualche migliaio di agenti in più su strada).
Si potrebbe far ritornare i Carabinieri fuori dalle città a controlare i paesini e la campagna (come era un tempo e così come dovrebbe essere dal TULPS) e lasciare solo alla Polizia il compito di agire nelle città.
Si potrebbe coordinare meglio (molto meglio) il lavoro di Polizia, Carabinieri, Finanzieri e Polizia Locale
Tutte cose che si potrebbero faclmente fare per aumentare il controllo delle città in tutta Italia, Macerata compresa
Ho vissuto un paio d`anni in via guidi e ricordo anche all`epoca rapine in motorino con taglierino (scusate la rima involontaria).
Ora per motivi di lavoro vivo in Inghilterra. qui le rapine tipo far-west non esistono dato che gli sportelli bancari sono tutti chiusi con dei vetri anti proiettili.Se non ricordo bene come le poste in piazza. Perche` non fare la stessa cosa nelle nostre banche.
Qui le porte delle banche sono aperte e tutti possono entrare, non ci sono metal detector.Eppure io vivo a due passi da Victoria station molto busy ma non ho mai sentito di parlare di rapine..da far west come da noi e non parlo solo di macerata ma dell`italia in genere.Vedo spesso un programma in tv dove fanno vedere i poliziotti al lavoro e vi dico che si fanno rispettare e non disdegnano di usare le maniere forti se costretti………….da noi sarebbero indagati i polizziotti. e non i criminali.
Per cerasi.Non bisogna fare ne conti di bilanci ne assunzioni di civili ne altre cose.
multare le banche che dovrebbero mettere in sicurezza gli sportelli come detto sopra.
Cosi come si mettono in sicurezza i cantier si dovrebbero mettere in sicurezza banche e uffici postali.
Il reato e` quello:entrare in banca armati di pistola o di coltello e la rapina e` fatta.Troppo facile e a volte si rischia la vita di dipendenti e clienti.
Con la sua risposta si capisce che non sappiamo amministrarci.Spero che lei non faccia politica e se la facesse dovrebbe cambiare mestiere.
@ Fabio
Lei vive e lavora in Inghilterra ma non ha ancora realizzato e compreso approfonditamente le differenze, sostanziali, tra la cultura inglese e quella italiana.
Tanto per fare qualche semplice esempio:
Lassù se c’è un “tipo sospetto” che va in giro per il quartiere gli abitanti avvisano la polizia (che arriva subito), qui per “non avere rogne” si finge di non vedere e nessuno chiama la Polizia (che comunque, data la mancanza di organco “su strada”, arriverebbe in tempi non molto veloci).
Lassù c’è il poliziotto di quartiere (disaramto) che vigila, controlla e conosce gli abitanti del quartiere: qui da noi chi fa l’agente di quartiere a malapena conosce i commercianti.
Lassù i processi sono veloci, le pene certe, la galera fa schifo: si può dire lo stesso da noi?
Lassù è molto più difficile, che da noi, procurarsi una pistola illegale ed è anche questo il motivo per cui le rapine sono di fatto inesistenti.
E gli esempi potrebbero essere centinaia delle profonde differenze tra la cultura, la mentalità i due popoli…
.
.
.
PS: a Camden c’è ancora la discoteca ricavata da un ex teatro?
Fa ancora musica anni ’60 il fine settimana??
La differenza l`ho appresa e per questo sono partito.Tutto vero quello che dice di qua?
Lei ha perfettamente ragione ma penso che per cambiare la mentalita` della gente
serve cambiare anche le regole sociali.Perche` siamo ancora cosi indietro?
Ps: non ho piu` l`eta per andare a candem town a ballare ma penso che ancora ci sia dato che molte cose sono rimaste intatte sia le case colorate che il grandissimoe affollatissimo mercato.
Io credo che la fortuna (inconsapevole) del popolo inglese sia stata nel fatto che nei secoli scorsi hanno avuto governanti che, conoscendo le carateristiche negative del popolo (perchè gli inglesi sono potenzialmente tutti S.O.B), hano fatto leggi semplici e chiare.
Tanto per fare un semplicissimo esempio….Se c’è la doppia riga a terra NON si parcheggia, stop.
Non c’è la scusa dell’urgenza, del “mi fermo solo 2 secondi”, del “tanto non c’è il vigile e nessuno dice nulla” così come accade invece da noi sui divieti di sosta: la non ci si ferma è basta.
Nemmeno io ho più l’età (troppo giovane per gli anni ’60 e troppo vecchio per questi anni) ma Camden Palace (mi pare si chiamasse così, ci si arrivava con la linea nera dal centro di Londra) eera un pezzo di passato messo li negli anni ’90.. Incredibile e bellissimo (bellissimo forse anche perchè eravamo “carichi” della loro birra, che io amo incondizionatamente)
Cosi facendo ha conquistato definitivamente la mia simpatia.
Se posso: i miei figli frequentano squole inglesi (statali) ogni classe lavagna elettronica, sala computer con minimo 100 computer su 250 alunni e tante altre cose .
Ma lei ha vissuto in UK?
Avrei voluto viverci, magari nella prossima vita 🙂
.
Mi manca il Lake District e poi, più o meno, in auto l’ho girata quasi tutta (con puntatine in Galles e Scozia)