Da Narciso Ricotta, coordinatore comunale del Pd:
“Prendo atto delle dimissioni del vicesindaco Marconi: ne sono dispiaciuto, ma non ne condivido le motivazioni e respingo le critiche rivolte al PD, al suo gruppo consigliare e ai due candidati sindaci alle primarie Carancini e Mari.
La principale causa delle dimissioni pare essere l’approvazione delle modifiche al regolamento edilizio comunale.
Infatti, di recente abbiamo approvato il PEAC (Piano Energetico Ambieantale Comunale) con il pieno sostegno del PD. Questo piano è obbligatorio per legge solo per i comuni sopra i 50.000 abitanti, Macerata non era tenuta a dotarsene, ma poiché le tematiche ambientali ci stanno a cuore quanto a Sinistra e Libertà, abbiamo voluto essere virtuosi anche su questo.
L’approvazione del PEAC comporta delle modifiche al REC (Regolamento Edilizio Comunale) che il PD vuole adottare.
Però, sono ancora mancanti alcuni dei pareri degli ordini professionali interessati al regolamento (geometri, architetti, ingegneri ecc…) che riteniamo necessari in un’ottica di partecipazione e miglioramento della delibera.
Per questo è stato richiesto il rinvio al prossimo consiglio comunale di gennaio e quindi non si vuole affossare alcunché, ma si vuole approvare il regolamento edilizio con il contributo di tutti e nella migliore formulazione possibile.
Inoltre, la variante urbanistica detta minitematica è stata votata anche da Sinistra e Libertà che ne ha condiviso la valenza politica, mentre non ha poi votato le osservazioni giunte sulla variante che però hanno un mero significato tecnico e non politico.
Infine, riguardo al centro storico, l’iniziativa di apertura anticipata di solo un’ora al traffico è sperimentale fino a marzo e quindi come tale sottoposta ad opportuna valutazione.
Pertanto, invito Marconi ad un ripensamento e provvederò la prossima settimana a convocare un incontro tra le forze politiche della maggioranza per un sereno confronto chiarificatore”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Siete talmente VIRTUOSI che avete pensato di far cassa spalmando a Macerata 1milione 500mila metri cubi di nuove costruzioni!!!
Macerata sarà l’unica città al mondo aiutata dalla crisi, vorrò infatti vedere chi avrà coraggio di costruire quando non si vende neanche l’ attuale costruito.
Spero che Marconi non ci ripensi proprio.
La vostra è un’amministrazione che non programma e tende ad accontentare di volta in volta le richieste per meri motivi elettorali; basti vedere cosa avete combinato 2 giorni fa approvando la sperimentazione di un’ora di apertura in più del centro storico. E voi sareste i virtuosi?!?!?!
Il centro va ripopolato di famiglie e non di macchine!!
Che senso ha una tale sperimentazione a gennaio 2010 a feste finite!!!
semplicissimo: sperate in quei 20 voti in più, ma così ne perdete migliaia.
Cittadini siamo in emergenza!!!!
LISTA DI CITTADINANZA “MaceraTiAmo”
http://www.maceratiamo.it
http://www.youtube.com/maceratiamo
Come ho detto nell’altro post i metri cubi del piano casa sono teorici (e non sta scrittto dqa nessuna parte che verranno edificati tutti) ed invece tu li fai passare come se domani venissero tutti edificati contemporaneamente: stai facendo quello che una volta era chiamato “terrorismo-politico”.
PS: come tu sai ho partecipato ad 1 vostra riunione e ti assicuro che alcuni degli intervenuti, tra i più attivi anche se non tra i fondatori, avevano la mia (se non di più) esperienza politica.
Quindi per cortesia smettila di fare finta di essere stati tutti catapultati da Marte con l’unico scopo di salvare Macerata.
Gianfranco Gianfranco a quella riunione c’eri anche tu!!!!
spero che nessuno degli altri ti abbia riconosciuto!!! sto scherzando.
Gli attivisti del gruppo sono 7 e li puoi trovare sul sito http://www.maceratiamo.it
Se poi le nostre idee piacciono a persone che hanno militato nei partiti ben vengano purchè rispettino le linee guida del comitato fondatore.
Non siamo scesi da Marte, siamo semplicemente 7 persone (alle quali si stanno unendo tantissime persone) deluse della gestione partitica e speranzose di poter dare un contributo alla città.
Ogni tanto ripusa!!!
Ciao
Certo Rovè che c’hai un coraggiu gnende male: comme poli penzà che Gianfranco va a un ingondru e gnisciù lu ‘rconosce??
Certo che c’ero anche io, ma come spettatore.
Ma non faccio parte del comitato promotore (o fondatore o guida).
Non ho preso la parola (e poi sono uscito a parlare con uno dei tanti ragazzi che hanno gravitato in precedenza nel Meetup di Beppe Grillo).
Non mi è stato chiesto nessun parere o nessun consiglio.
Il contributo lo dai se sei dentro; da fuori fai testimonianza ma porti a casa le briciole (se va bene).
Ed il punto è proprio questo: voi volete portare a casa dei risultati o fare testimonianza?
Perchè se vuoi portare a casa dei risultati non puoi certo pretendere di avere tutto e devi scendere a compromessi.
Ed inoltre sarà ben difficile poi discutere (e portare a casa un risultato) con coloro che governeranno (visto che voi state ferocemente attaccando tutto e tutti)
A proposito del comitato fondatore: attraverso quali meccanismi “nuovi” scegierete il vostro candidato Sindaco?
Perchè, fino ad adesso, abbiamo visto due strade: quella delle scelta popolare (dove possono votare anche i non iscritti ad alcun partito) e quello della scelta imposta dall’alto…
Tra l’altro l’invito ad aprirsi all’esterno, seguendo però linee guida già decise da un comitato ristretto, è tanto simile ai meccanismi che regolano la vita interna diun partito… Non vedo grosse novità nel percorso.
Caro Gianfranco,
da quando appoggi uno dei 4 del PD ci dai addosso? Prima ti eravamo tanto simpatici…. a giudicare dai commenti, qui su Cronache Maceratesi.
Non mi sembra che attacchiamo ferocemente “tutto e tutti”; anzi, facciamo numerose proposte concrete e realizzabili. Poi, che siano condivisibili, è questione di opinioni, naturalmente.
Finora abbiamo parlato di acqua, rifiuti, ambiente, urbanistica, parcheggi, etc. sempre con fatti concreti e non parole. Dove sono tutti questi attacchi di cui parli?
Con amicizia
Fulvio Ventrone
Il PD non ha perso tempo, ha avviato tempestivamente la strategia del “contenimento” volta a limitare i “danni” piuttosto che riflettere sulle superficialità e sui veri e propri errori compiuti dal suo gruppo consiliare. In sostanza dice: ma come, abbiamo approvato il PEAC (non eravamo neanche obbligati) e poi calma, stiamo consultando gli ordini professionali, che volete dire che questa non è partecipazione ? Un po’ di pazienza, qualche piccolo cambiamento e tutto questo can can si sarebbe potuto evitare.
Ecco il succo della valutazione delle mie dimissioni da parte del segretario del PD cittadino avv.to Ricotta e il senso degli inviti da parte di Mari e di Carancini ed altri a riconsiderare la mia decisione.
E no!
A parte il fatto che sono quasi gli stessi argomenti utilizzati da esponenti del centrodestra quando in Consiglio si è discusso del Piano energetico ambientale comunale e delle modifiche al regolamento edilizio; quasi, perché naturalmente, il centrodestra ha aggiunto l’argomento che era quel prepotente di Marconi che voleva imporre al PD di discutere le modifiche al REC.
Occorre sapere che dal mese di Aprile 2009 erano stati resi noti i contenuti del PEAC e della proposta di modifica del regolamento edilizio: – in un primo Forum plenario di presentazione a cui sono stati invitati tutti i soggetti interessati con in testa i consiglieri comunali e gli ordini professionali (con invito scritto); – in successive riunioni tenute nei consigli di circoscrizione; – a luglio in un altro forum in cui chi voleva poteva, come qualcuno ha fatto, fare o far pervenire osservazioni e proporre modifiche.
E’ da notare che sono stati assunti come interlocutori anche le associazioni e i cittadini così come prevede qualsiasi processo partecipativo tanto più Agenda 21.
Eppure per sostenere l’esigenza di rinviare la discussione i consiglieri del PD hanno deciso di fare come se il processo di partecipazione non fosse mai esistito e, hanno sollecitato gli ordini a presentare le loro osservazioni (unici soggetti per loro significativi); si è poi scorporata l’approvazione del PEAC da quella del REC, con l’impegno da parte di Ricotta, del Sindaco e del capogruppo del PD di approvare le modifiche al REC nella seduta del 14 Dicembre. Giunti al Consiglio, non si è andati più in la dell’indicazione di qualche modifica ritenuta necessaria che però non è stata formalizzata in una forma che potesse essere valutata, per cui i consiglieri PD si sono auto legittimati a richiedere un ulteriore rinvio a data da definire, dimostrando una chiara volontà dilatoria e lasciando indefinite le modifiche ritenute necessarie anche se da alcune delle indicazioni verbali a cui hanno fatto riferimento non escludo un orientamento volto a neutralizzarne i contenuti più significativi.
Ricotta non può inoltre ignorare l’approvazione dell’o.d.g. sul restringimento della validità della ZTL, la cui discussione è stata voluta dal gruppo Città Viva. ben sapendo che ciò avrebbe comportato una divisione della maggioranza e lo si è fatto il giorno dopo una riunione con l’associazione dei residenti, di cui tutto si può dire, meno che si fossero pronunciati favorevolmente e, come se non bastasse, hanno avuto ancora una volta bisogno dei voti del centrodestra per farla passare (come già accaduto per la minitematica).
Questi sono fatti politici, non marginali perché riguardano scelte importanti per la città che mettono in discussione orientamenti consolidati.
A fatti politici di questo tipo sarebbe necessario si rispondesse con atti concreti, capaci di ricreare le condizioni per la prosecuzione di un rapporto positivo tra le forze del centrosinistra.
Se non lo si vuol fare non è in questione il rapporto con questo o quel gruppo o persona è in questione l’affidabilità politica e la stessa possibilità di costruire una coalizione che abbia solide basi, condizione indispensabile per poter amministrare in modo decente una città.
Una strategia volta al “contenimento dei danni” e alla minimizzazione delle questioni non è di aiuto a ricucire uno strappo che certo non può essere addebitato a Sinistra e Libertà o alla testardaggine ed impazienza di Marconi.
Io credo che “La sinistra per Macerata” e tutte le altre componenti della coalizione debbano chiedere al PD e a chiunque sarà il candidato Sindaco l’impegno per la definizione di una proposta politica e programmatica che assuma come centrale un’urbanistica rivolta alla diminuzione del consumo di territorio e alla qualificazione energetica degli edifici, che dia centralità alle frazioni, all’espansione della raccolta differenziata, alla chiusura dell’inceneritore del Cosmari, insieme con l’adozione delle modifiche al regolamento edilizio senza stravolgere la proposta originaria e il mantenimento dell’orario della ZTL fino a quando non si definisca un progetto di pedonalizzazione del centro storico che individui modalità di sosta che salvaguardino le esigenze dei residenti.
Sono Lorenzo Marconi e vi chiedo scusa per errore non ho copiato la mia firma
@ Fulvio.
Continuo a ritenere le vostre proposte meritevoli di attenzione e largamente condivisibili.
E non ho mai detto che mi siete antipatici, anzi tutt’altro.
E’ il percorso intrapreso che non mi trova d’accordo perchè è un percorso che ha altissime probabilità di essere sterile e fine a se stesso.
Con l’attuale sistema elettorale amministrativo da soli non si va da nessuna parte.
E se non volete accettare compromessi, che è uno dei cardini del fare politica da qualche centinaiao di anni a questa parte, allora è inutile che scendiate in campo.
Io appoggio il candidato PD Mandrelli non solo perchè è un mio parente ma, soprattutto, perchè, come ho scritto sopra, in tanti hanno detto che sia il più capace ed il più preparato….
Ed in effetti, vedendo quello che si muove intorno, oggettivamente Mandreli ha almeno una marcia in più degli altri candidati, degli altri candidati tutti.
Però sono anche consapevole che essendo il centrosinistra una coalizione (dove c’è dialogo, al contrario del centrodestra dove tutto viene deciso verticisticamente) il programma sarà necessariamente un compromesso in cui ritengo che anche le vostre proposte dovrebbero avere il loro peso….
Del resto se siete per la NON privatizzazione dell’acqua non siete più equidistanti in quanto è chiaro chi la vuole fare (centrodestra) e chi si oppone (centrosinistra).
Perchè se vai a ben vedere in Italia e in Europa le vostre battaglie sono patrimonio del centrosinistra.
Gianfranco,
le opportunità di eventuali alleanze non sono escluse a priori. Abbiamo sempre detto, però, che ci deve essere una “piattaforma” comune di valori base, sulla quale coalizzarsi. Ad oggi non ne vediamo ancora, specialmente tra i partiti tradizionali, anche se pare che qualcosa riusciamo a smuovere, come si può notare dagli ultimi accadimenti.
Per il discorso centro-sinistra e centro-destra, che non ci riguarda, è vero che le battaglie tradizionali per ambiente e il sociale sono patrimonio della sinistra, in particolare in Italia, ma noi siamo un passo avanti e siamo allineati con quanto succede in Europa (vedi Sarkozy), in cui è oramai acclarato che l’ambiente non è SOLO di sinistra, ma è di tutti. E ciò è dimostrato dalla vicinanza a noi di gente che ha sempre votato a destra.
Vi e si commentano da soli non occorre aggiungere altro
Mentre ringrazio Lorenzo Marconi per la bella luce messa alle questioni sul tappeto ben al di là dei politichesi che piacciono tanto, specie da noi in provincia (si vede che fanno molto “statista”…), lo vorrei pregare di modificare un suo desiderio: da “espansione della raccolta differenziata” a “certezza della raccolta”, perché fin troppo spesso – auto o non auto – il centro è una discarica.
Certo… alla luce di tutto… non è un bel quadro…
io penso che davòli stia esagerando..paragonare il centro ad una discarica è un pò troppo non credi? ma tu scrivi e puoi dire quello che vuoi..seguita a vomitare sulla nostra città..è divertente no? un caro saluto. maurizio mosca(consigliere comunale di una città/discarica)