Sequestrate 880 tonnellate di rifiuti speciali:
Fiamme gialle e Arpam fanno squadra

OPERAZIONI - Dal protocollo d’intesa firmato a maggio sono emerse irregolarità in tutti i siti controllati: interventi su aree vincolate, 259 veicoli confiscati e 12 strutture abusive. Accertate anche violazioni su canoni demaniali, scarichi, registri e movimentazione di animali, per sanzioni potenziali oltre 560mila euro

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05122025_041948_Immagine3-325x204Discariche abusive mimetizzate nei terreni, tonnellate di rifiuti speciali nascosti sotto vincoli paesaggistici, strutture abusive e decine di auto abbandonate: è il bilancio di un solo anno di controlli congiunti tra Fiamme gialle e Arpam.

Il Comando regionale Marche della Guardia di finanza e l’Agenzia regionale per la Protezione ambientale hanno completato con successo il primo anno di collaborazione, sottolineando l’efficacia dell’integrazione tra le competenze tecniche dell’Arpam e le approfondite capacità investigative ed economico-finanziarie delle Fiamme gialle.

Il protocollo d’intesa, finalizzato al rafforzamento delle attività di prevenzione e delle violazioni ambientali e dei reati economico-finanziari correlati, ha consentito nel corrente anno di sequestrare più di 20mila metri quadrati di aree sulle quali erano stoccati oltre 880 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non. L’attività investigativa trae origine da una preliminare analisi delle società operanti con l’obbligo di autorizzazioni ambientali e da una successiva ricognizione del territorio marchigiano che ha consentito di individuare siti non autorizzati al deposito di rifiuti e società non ottemperanti alle prescrizioni degli enti competenti.

05122025_042009_Immagine4-325x235L’approccio investigativo del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Ancona, in stretta sinergia con i Comandi provinciali del corpo e in collaborazione con le Ast marchigiane, il Genio civile ed i tecnici Arpam, ha portato a risultati concreti, su 5 controlli eseguiti, tutti sono risultati irregolari, a conferma dell’efficacia della fase prodromica agli interventi.

In particolare, da maggio scorso, data di stipula del citato protocollo di intesa, sono stati sequestrati più di 20mila metri quadrati di aree sottoposte a vincolo paesaggistico, idrogeologico o ricadenti nel demanio fluviale; oltre 259 autovetture; e più di 880mila chili di rifiuti speciali, pericolosi e non. Sono stati inoltre deferiti all’autorità Giudiziaria 4 rappresentanti legali di società per reati ambientali e per violazioni alla normativa edilizia a seguito del rinvenimento di 12 strutture abusive per un totale di 560 mq.

05122025_041922_Immagine1-325x183L’approccio trasversale dei finanzieri ha consentito, inoltre, di accertare violazioni amministrative con riguardo ai canoni demaniali dovuti e non versati e per i quali si procederà al recupero, a violazioni nella gestione dell’anagrafe e movimentazione degli animali, nonché ad ulteriori prescrizioni ambientali con particolare riferimento a scarichi di acque reflue, errata compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti e conferimento di rifiuti con gestione non autorizzata per sanzioni amministrative di importo complessivo eccedente, nel massimo, i 560mila euro.

Il comparto aeronavale della Guardia di finanza presidia costantemente il territorio ed il mare, e al quale è anche affidato il compito di prevenire e contrastare gli illeciti in materia ambientale, svolgendo i propri compiti d’Istituto, anche in chiave preventiva, a tutela degli operatori economici onesti, della salute dei cittadini e a presidio dell’ecosistema ambientale e paesaggistico.



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