Assemblea della Sarnano terzo millennio,
i debiti superano i 3 milioni:
«Urgente l’avvio di procedura di salvaguardia»

TERME - Il nuovo amministratore ha aggiornato i soci sulla situazione patrimoniale riscontrata dopo il suo insediamento a settembre. Il Comune: «Individuare un soggetto terzo, solido e affidabile, capace di garantire un nuovo futuro all’impresa»

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fantegrossi

Il sindaco Fabio Fantegrossi

Terme di Sarnano, si è svolta l’assemblea della Sarnano Terzo Millennio, convocata dal nuovo amministratore per aggiornare i soci sulla situazione patrimoniale riscontrata dopo il suo insediamento a settembre. I debiti superano i 3 milioni di euro. Alla riunione hanno preso parte anche gli advisor nominati dalla società, favorendo un ampio dibattito e un confronto approfondito.

Nei mesi scorsi il socio di maggioranza aveva indicato come strada preferibile il ricorso a un concordato preventivo in continuità diretta. L’attuale amministratore, invece, sulla base delle valutazioni emerse e delle indicazioni del nuovo revisore dei conti, ritiene più adeguato avviare una procedura di composizione negoziata della crisi. Lo scenario emerso dal lavoro di ricognizione del bilancio e dall’analisi delle manifestazioni d’interesse ricevute, infatti, risulta diverso da quello inizialmente ipotizzato con il precedente organo amministrativo.

«La situazione patrimoniale rimane comunque grave: i debiti superano i 3 milioni di euro e manca una reale continuità aziendale – si legge in una nota del Comune -. Ciò rende urgente l’avvio di una procedura che salvaguardi la società e che consenta di individuare un soggetto terzo, solido e affidabile, capace di garantire un nuovo futuro all’impresa, come richiesto dallo stesso socio di maggioranza. È stato inoltre evidenziato come, nonostante la crisi fosse nota da tempo, in passato non sia mai stata attivata alcuna procedura né approfondita la possibilità di una privatizzazione: un elemento che desta particolare sconcerto. La nuova gestione, al contrario, ha ritenuto necessario intervenire tempestivamente. È in corso la redazione di una perizia di valutazione che, nell’ambito della procedura di composizione negoziata, verrà sottoposta al Tribunale per assicurare trasparenza, correttezza e oggettività dei valori. Tale documento costituirà anche la base d’asta per la valutazione dei piani industriali che verranno presentati dai soggetti interessati. Rimane chiaro che occorre procedere con rapidità, superando l’immobilismo del passato, con l’auspicio di individuare al più presto un interlocutore realmente motivato a rilevare e risanare la società».

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