«Villa Valcerasa, l’amministrazione
non ha imparato nulla da Villa Spada»

TREIA - Giovanna Matteucci, commissario cittadino di Forza Italia, critica la decisione della giunta di rinunciare alla prelazione sull'acquisto di una porzione dell'edificio storico. «Si rischia di compromettere in modo irreversibile l’unitarietà, la tutela e la futura valorizzazione di un luogo simbolico della nostra storia»

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Giovanna Matteucci, commissario di Forza Italia Treia

«L’amministrazione non ha imparato niente dal caso di Villa Spada». È fortemente critica la posizione di Giovanna Matteucci, commissario cittadino di Forza Italia, sulla scelta della giunta di rinunciare al diritto di prelazione all’acquisto di parte di Villa Valcerasa.

«La giunta motiva la rinuncia sostenendo che l’oggetto di vendita, al prezzo di 60mila euro, costituirebbe una “limitata parte del bene” e, soprattutto, la “parte meno pregevole del complesso” – dice Matteucci – io ed il mio gruppo politico riteniamo tale valutazione riduttiva, fuorviante e soprattutto non coerente con la rilevanza storica, culturale e identitaria del complesso. Villa Valcerasa, come riconosciuto dalla stessa deliberazione nelle premesse, è un luogo di eccezionale valore per la storia di Treia, legato alle sue origini francescane, alla figura del Beato Pietro da Treia, ai pellegrinaggi medievali, ai conventi dei Clareni e delle Monache di Santa Chiara, fino alla trasformazione settecentesca che ha generato l’attuale complesso monumentale. L’intero complesso di Villa Valcerasa costituisce un organismo storico ed architettonico unitario, nel quale ogni parte, anche quella ritenuta “meno pregevole”, concorre alla sua integrità. Si tratta di una scelta gravissima, che rischia di compromettere in modo irreversibile l’unitarietà, la tutela e la futura valorizzazione di un luogo simbolico della nostra storia cittadina».

Nell’adottare questa decisione, secondo Matteucci l’amministrazione avrebbe dimenticato l’accidentato e lungo iter per il recupero di Villa Spada. «Un patrimonio storico tornato nella disponibilità dell’ente e della comunità treiese con anni di ritardo e solo a prezzo di perdite e spese ingenti dovute a trascuratezze e mancate scelte tempestive – aggiunge la leader forzista – è incredibile che dopo quell’esperienza, l’amministrazione non colga l’importanza di intervenire subito, quando se ne ha l’occasione, per preservare un bene culturale ed evitarne il deterioramento, in essere già da anni, e la frammentazione proprietaria, incompatibile con la corretta conservazione del bene e con la sua fruibilità pubblica. Il rischio evidente è che Villa Valcerasa segua lo stesso destino di Villa Spada: l’amministrazione si lascia sfuggire il momento utile e fra qualche anno si troverà costretta a inseguire la situazione, con costi maggiori, minori garanzie e un danno culturale non più recuperabile. Una rinuncia che contraddice la stessa delibera. La Giunta, infatti, da un lato, riconosce nella delibera l’eccezionale valore storico, religioso e identitario del complesso; dall’altro, decide di non acquisirla precludendosi la possibilità di un progetto unitario di valorizzazione. Anche la volontà dichiarata di “assicurare la massima fruibilità pubblica della chiesetta annessa” stride con la rinuncia all’acquisizione. L’appello formale è all’Accademia Georgica di Treia, istituzione storica e autorevole custode dell’identità cittadina, e alle associazioni e comitati per la tutela dei beni culturali affinché valutino tempestivamente ogni possibile iniziativa, senza incorrere in decadenze, a tutela del complesso di Villa Valcerasa. La decisione della giunta potrebbe infatti essere affetta da vizi di motivazione e da un’istruttoria non adeguata, profili di sicuro rilievo per la giurisprudenza amministrativa. Villa Valcerasa è parte viva della storia di Treia, un luogo che ha attraversato secoli di spiritualità, arte, architettura e tradizione. La comunità ha il diritto di vedere tutelato questo patrimonio, non di assistere alla sua progressiva frammentazione né alla cancellazione della memoria storica che rappresenta».



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