
Simone Giglietti, presidente Cna Macerata, con il presidente nazionale Dario Costantini
Si è svolta ieri a Roma, all’auditorium della Conciliazione a pochi passi da piazza San Pietro, l’assemblea nazionale della Cna che ha confermato Dario Costantini alla guida della Confederazione per il prossimo quadriennio. Un appuntamento che ha riunito numerosi ministri, segretari ed esponenti dei principali partiti di maggioranza e opposizione, insieme a imprenditori provenienti da tutta Italia e a una folta delegazione della Cna Macerata, guidata dal presidente Simone Giglietti.

Dario Costantini
Un’assemblea che ha rilanciato con forza un messaggio chiaro: il futuro dell’Italia passa attraverso l’artigianato e le piccole imprese, vero motore dell’economia nazionale e presidio sociale dei territori. Il presidente Costantini ha sintetizzato questa visione in cinque “fotografie”, lavoro, energia, credito, burocrazia e riforma della legge quadro dell’artigianato, che rappresentano altrettante sfide decisive per permettere alle imprese di continuare a crescere e competere. Temi che risuonano in modo particolare nel tessuto produttivo maceratese, dove l’impresa familiare, la qualità del saper fare e la capacità di innovare costituiscono un patrimonio strategico per la comunità locale. Per Giglietti, presente insieme ai delegati maceratesi, l’assemblea è stata «un’importante occasione di confronto e rappresentanza, in un momento storico decisivo per il futuro delle nostre imprese». Giglietti ha sottolineato come la relazione di Costantini abbia dato concretezza al tema centrale del titolo dell’assise. «La relazione del presidente Costantini ha messo in luce le difficoltà che vivono le imprese e allo stesso tempo ha indicato le nostre proposte. Il futuro dell’Italia si costruisce con il lavoro quotidiano di migliaia di piccoli imprenditori: non abbiamo bisogno di slogan, ma di strumenti utili per continuare a fare impresa, innovare, generare lavoro e presidiare i territori».

L’intervento del commissario europeo Raffaele Fitto
Tra i momenti più significativi, l’intervista al commissario europeo Raffaele Fitto, che ha annunciato interventi integrati dell’Unione Europea per le aree interne, con misure mirate a contrastare lo spopolamento. Una direzione che raccoglie il pieno consenso di Cna Macerata: «Se vogliamo che i giovani rimangano – ha osservato Giglietti – servono infrastrutture, servizi, accesso al credito e un contesto favorevole a chi investe e crea lavoro. Questi elementi non sono accessori: sono le fondamenta su cui si costruisce il futuro dell’Italia».

L’evento si è aperto in un auditorium gremito dai messaggi augurali di Papa Leone XIV e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre un videomessaggio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha introdotto i principali temi del dibattito. Un avvio autorevole che ha confermato la centralità dell’assemblea nel panorama istituzionale e politico italiano. In questo quadro, è emerso con forza il ruolo strategico della Cna: «La Cna oltre ad essere rappresentanza – ha ricordato Giglietti – è anche comunità, è supporto, è possibilità di crescere insieme. La riforma della legge quadro sull’artigianato è una svolta storica; dobbiamo costruire norme che riconoscano davvero il valore delle nostre imprese e le aiutino a competere».
Per Cna Macerata, la giornata romana è stata l’avvio di un percorso operativo: «Torniamo a casa con obiettivi chiari e con ancora più responsabilità – conclude Giglietti – il nostro compito è trasformare queste idee in opportunità per gli artigiani e le piccole imprese maceratesi. Il futuro si costruisce ogni giorno, e noi vogliamo esserne protagonisti».
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