
Una serata di corse all’ippodromo Martini (foto Luigi Montalboddi)
Salvo colpi di scena (e negli ultimi anni non sono certo mancati), la gestione dell’ippodromo Martini di Corridonia passerà in mani pugliesi. Al gong di ieri a mezzogiorno, infatti, l’unica offerta pervenuta agli uffici comunali è quella della Caroli Global Service delle sorelle Anita e Milva Carelli, proprietarie dell’ippodromo Paolo Sesto di Taranto e in corsa anche per aggiudicarsi la guida degli impianti di Livorno e Varese.
Non c’è ancora l’ufficialità, perché l’offerta deve essere vagliata dagli uffici per capire se è rispondente a tutti i requisiti imposti dal bando del Comune, ma se tutto filerà liscio per la prima volta nella storia dell’impianto la gestione non sarà quindi nelle mani di imprenditori corridoniani. Come annunciato nelle scorse settimane, si è chiamata fuori la Corri Ippo, la società costituita in fretta e furia la scorsa primavera per salvare la stagione estiva 2025: l’imprenditore Francesco Sagretti aveva fatto sapere di non essere interessato perché il bando era ritenuto non profittevole.
Il bando prevede la gestione, per quattro anni, dell’area per le gare ippiche, della tribuna coperta e della gradinata non coperta. E poi spogliatoi, uffici, ristorante (dal 1° giugno 2026) e area tondino. Il Comune dovrà occuparsi della manutenzione straordinaria, del parcheggio esterno e della pulizia delle aree verdi.
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