
L’ospedale di Civitanova
Oltre che un ringraziamento sincero, è un’attestazione di stima profonda quella che Marella Marzioli rivolge al reparto di Ematologia e Day hospital dell’ospedale di Civitanova dove il suo compagno Umberto Masoni è stato ricoverato e curato per la sua malattia: «Nel vostro reparto si respira un’aria di umanità e di bontà – dice -. Ci siamo sentiti sempre certi che nulla sarebbe stato tralasciato e abbiamo sempre sperato e ci siamo sempre affidati a tutti voi con la massima fiducia».
Con una lettera la donna, insieme ai familiari, ringrazia il primario Francesco Alesiani, le dottoresse Angela Tassetti, Silvia Gentili, Elisa Honorati, Milena Mirabile, Caterina Bocci e tutto il personale del reparto: «Si sono presi cura di Umberto curandolo con competenza e professionalità encomiabile, coccolandolo con tutte le attenzioni e le premure che hanno reso sicuramente meno duro il tempo che ha trascorso anche in ospedale. In un momento cosi difficile abbiamo potuto constatare con quanta umanità, dedizione e professionalità il personale medico e infermieristico abbia accompagnato ogni momento del suo percorso di cura». In un periodo in cui si sente spesso parlare delle difficoltà e delle mancanze del nostro sistema sanitario, Marzioli trova giusto e doveroso ricordare che la sanità pubblica italiana sa offrire anche esempi straordinari di efficienza, competenza e umanità: «Quando la sanità funziona, è grazie a medici, infermieri e operatori che ogni giorno, con dedizione e sensibilità, si prendono cura delle persone con professionalità e cuore, facendo davvero la differenza nella vita dei pazienti e delle loro famiglie. Purtroppo – conclude – ci sono cose che non si possono prevedere né immaginare. Grazie infinite, non dimenticherò mai nessuno di voi: siete un reparto eccezionale, resterete tutti nel mio cuore».
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