di Luca Patrassi
L’Ast Macerata concilia una causa di lavoro e versa circa 14mila euro a un ex dipendente. Si è chiusa nei giorni scorsi una vertenza di lavoro che ha visto opposti un operatore tecnico videoterminalista e l’Ast di Macerata.
Il tecnico, già dipendente dell’azienda sanitaria, si era rivolto al Tribunale di Macerata per ottenere il pagamento in suo favore delle differenze retributive conseguenti al dichiarato svolgimento di mansioni superiori dal 2011 al 2023, retribuzioni quantificate in circa 36mila euro oltre contributi, interessi, rivalutazione monetaria, spese ed onorari.
Con ordinanza del maggio scorso, il giudice ha proposto una soluzione conciliativa consistente nel pagamento da parte dell’azienda di circa 17mila euro. A seguito di tale proposta, sono ciu sono state ulteriori trattative tra le parti, all’esito delle quali è stato sottoscritto un accordo transattivo.
L’Ast si è impegnata a versare «pur senza riconoscimento alcuno, solo per mero spirito conciliativo» come è scritto nel documento, entro e non oltre 60 giorni dalla data di sottoscrizione circa 11mila euro al lordo delle ritenute fiscali, previdenziali ed assistenziali, oltre a 2.300 euro per rimborso delle spese di lite ed altri 500 euro di spese varie. Preso atto dell’accordo, l’udienza è stata rinviata al 10 dicembre per formalizzare l’estinzione del giudizio.
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