Francesco Acquaroli (a sinistra) e Matteo Ricci
Il 28 agosto il primo confronto elettorale tra i candidati governatore Francesco Acquaroli (centrodestra) e Matteo Ricci (centrosinistra). Si svolgerà alla sede della Uil di Ancona.
Da giorni Ricci chiede ad Acquaroli un confronto, oggi il presidente della Regione e candidato al bis alle elezioni di fine settembre ha detto: «Ci sono già delle date stabilite per i confronti. Più che fuggire, mi sembra ci sia una continua volontà di fare polemica, a me questo non piace perché non è un confronto, prelude ad altro e non mi interessa». Acquaroli ha aggiunto «Il confronto lo voglio fare con le categorie nei confronti dei marchigiani, non è mai one-to-one, ma su un tema che ci viene sottoposto. Anche nel 2015 e nel 2020 ha sempre funzionato così: c’è un sindacato, un’associazione, un giornale o una tv che ti chiama e tu partecipi e rispondi. Io non mi sono mai sottratto». Il confronto avverrà ad un mese esatto dall’apertura dei seggi (elezioni il 28 e 29 settembre).
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E invece lo vogliamo one-to-one il confronto, e a kinshasa come il “The Rumble in the Jungle” di Clay e Foreman del 1974.
Io so soltanto che Ricci si è presentato a “In onda” La7 a rispondere a domande non concordate ed ha risposto senza tentennamenti riguardo il suo avviso di garanzia.
Non mi sembra questa sia la volontà di Acquaroli che in un confronto diretto non può studiare le risposte.
Acquaroli.ti può andar bene come moderatore VESPA .??? Poi magari anche una fettina vicino l’osso …!!!!!
E’ strano che una vecchia volpe della politica come Ricci – cresciuto, appunto, a pane e politica – non sappia che, in uno scontro elettorale, chiedere ossessivamente un confronto con il principale avversario autocertifica la propria posizione di minorità.
E’ infatti chi è, o si sente in svantaggio, che chiede e insiste per il confronto con il suo “competitor”, nella speranza di cavarsela meglio e quindi di guadagnare punti, riducendo lo svantaggio.
Tanta insistenza di Ricci mi sembra quindi veramente autolesiva.
Nel caso specifico, poi, un confronto diretto Ricci/Acquaroli, in ogni caso nemmeno sarebbe possibile, perchè qui nelle Marche i candidati governatori sono cinque o sei, e tutti hanno diritto di far conoscere all’elettorato le proprie proposte politiche.
In attesa dei confronti già programmati con tutti i candidati governatori Matteo Ricci può però decidere, con tutti gli scienziati del PD e della coalizione “vasta” che gli stanno dietro, con quali altre tattiche e con quali altri mezzi di locomozione (dopo la bicicletta, le cene elettorali – magari in parte pagate dal Comune di Pesaro come avvenuto per le elezioni europee – e la barchetta “green” che però batte bandiera rossa) può proseguire a predicare agli elettori marchigiani la lieta novella del buon governo pesarese.
…’Quant’è bello il confronto, che si cerca tuttavia! chi vuol esser lieto, sia: da doman non più rammonto’…gv
A prescindere dagli sproloqui dei soliti commentatori che lasciano il tempo che trovano, sono proprio curioso di assistere al confronto tra Ricci ed acquaroli (ndr le lettere maiuscole e le minuscole sono volute…)
Ci sono Commentatori (con voluta lettera maiuscola) che spiegano cose molto interessanti come il profondo significato che sono capaci di far assumere ad una erre maiuscola contrapposta ad una a minuscola, e vi sono commentatori (con voluta lettera minuscola) che in cambio di tanto acume sanno solo annoiare i Commentatori con i soliti insignificanti sproloqui a prescindere dai quali per nostra grande fortuna i Commentatori riescono sempre a risplendere aurei.