Clara Maccari
«La ricostruzione di Castelli è fatta solo di spot. Con l’ex commissario Giovanni Legnini sono state presentate oltre 15mila richieste di contributo con oltre 10mila pratiche approvate. Con il commissario castelli i numeri parlano di 6.225 domande con 6.747 pratiche approvate». A dirlo la candidata capolista del Partito Democratico Clara Maccari.
«La ricostruzione è uno degli argomenti più caldi della campagna elettorale in corso – prosegue Maccari -. La questione coinvolge direttamente non solo le istituzioni, ma anche tanti cittadini e professionisti impegnati in prima persona nel recupero degli edifici colpiti dal sisma. Chi, come me, sta affrontando direttamente il percorso di ricostruzione sa quanto sia forte la volontà di ripartire, ma constata quotidianamente quanto sia spesso difficile ottenere un concreto e tempestivo supporto da parte delle istituzioni.
Negli ultimi mesi, numerosi articoli e dichiarazioni pubbliche hanno lodato l’operato dell’attuale commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli.
Tuttavia, non può passare inosservato come queste attenzioni siano esplose soprattutto dopo l’inchiesta giornalistica pubblicata dal Fatto Quotidiano, che ha sollevato dubbi legittimi su alcune spese sostenute a carico dei cittadini, tra cui la stampa e promozione di libri, attività di comunicazione con testate giornalistiche e iniziative pubblicitarie che coinvolgono anche esponenti politici nazionali. Sorge spontanea una domanda: è questa la ricostruzione che i territori colpiti si aspettano? Una ricostruzione fatta di spot e conferenze stampa, oppure quella concreta e silenziosa che porta risultati sul campo?».
Maccari parla di «15.860 richieste di contributo per la ricostruzione presentate dall’ex commissario Giovanni Legnini (febbraio 2020 – gennaio 2023) con 10.411 pratiche approvate. Nei successivi 30 mesi di mandato dell’attuale Commissario Castelli (da gennaio 2023), le domande presentate sono scese a 6.225, con 6.747 pratiche approvate. Nel solo territorio delle Marche, con Legnini sono state fatte 8.376 domande e 6.438 approvate. Con Castelli risultano 3.980 domande presentate e 4.592 approvate. Numeri che parlano chiaro. Se da un lato è evidente un rallentamento nella presentazione delle domande, dall’altro emerge la necessità di interrogarsi su quali siano le vere priorità e sulla capacità dell’attuale struttura commissariale di rispondere alle esigenze dei cittadini e del territorio».
E conclude: «Tagliare nastri è un gesto simbolico, ma la domanda è: i risultati che oggi si celebrano sono davvero frutto del lavoro attuale o sono il frutto dell’impianto avviato da chi ha lavorato nel periodo più difficile e decisivo della ricostruzione? La ricostruzione merita rispetto, trasparenza e concretezza. È tempo di tornare a parlare di contenuti, risultati reali e rispetto per chi, ogni giorno, lavora per restituire dignità e futuro ai territori colpiti».
Diciamo la verità il Castelli ha trovato progetti e un lavoro avviato di Legnini e lui non sta facendo altro che seguire (?) quel lavoro iniziato da Legnini - poi magari con qualche aggiunta! Non nego che prima di Legnini, altri hanno fatto ben poco- e poi: perché se lavorava bene Legnini e stato allontanato?
Gianfranco Mancini lei sa esattamente come sono andate le cose?
Forse perché è stato giusto il primo dopo Errani che ha piantato le tende e nulla più la De Micheli che merita un silenzio pietoso Farabollini licenziato il giorno dopo l'insediamento perché non gradito alla sinistra. Legnini ha trovato un terreno incolto da arare e seminare ma non ha fatto miracoli ma la normale amministrazione che prima non avete fatto con una sinistra pronta a fare passarella e dare poltrone a più o meno trombati e osteggiare chi non piaceva.
Hanno cambiato 3 commissari dal 2016. Grazie a Castelli e giunta Acquaroli se siamo a buon punto. Convivo con il terremoto... così andiamo bene. Bravi. Acquaroli sempre...
Giuseppe Scuppa può parlare solo chi il terremoto lo ha vissuto e che in una frazione di tempo a perso casa, tutti i ricordi di una viita
Castelli ha solamente ereditato le norme che hanno sbloccato la ricostruzione varate da Legnini. Lo sanno anche i sassi. Lui con i suoi provvedimenti ha azzerato il Superbonus che era una delle due manovre chiave per la ricostruzione. Ora la ricostruzione é ferma e affossata per via degli accolli. Praticamente si é tornati alla situazione di blocco prima di Legnini. Intanto spende milioni per eventi per acchiappare consensi. Complimenti, i cittadini non sono scemi come credete
Mireia Scalvi ma dove vive lei?!?!venga a Muccia a Pievetorina a Visso prima di parlare e poi vede se la ricostruzione è ferma
Mireia Scalvi Legnini ha semplificato norme che prima erano state ingarbugliate dai suoi predecessori burocrati e occupa poltrone ma non ha ha iniziato molto e, per correttezza, i vari bonus sono stati sospesi o chiusi a livello nazionale ma ci sono ancora in forme diverse per le zone speciali. Controlli i cantieri e le gru nei vari comuni e le case che rispuntano dalle macerie che Castelli ha trovato ancora sparse dopo tanti anni.
Buon giorno Nella mia zona vengono principalmente ricostruite case che prima del terremoto erano molto vetuste e usate saltuariamente i cui proprietari si dicono di sinistra Buona settimana
Mino Scuppa ovunque così. Hanno ricostruito case disabitate da anni e qualcuna anche inagibile. Chi ha più proprietà immobiliari si è sistemato tutto anche con i nostri soldi.
Per fortuna che lei è la "Capolista "del PD non oso immaginare l'obbiettivita degli altri candidati , continuare a parlare per i senzatesta. Cambiate repertorio ...o sarà una scalate con inciampo .
Ma questa signora dal 2016 al2020-2021 dove era dato che nel cratere sismico hanno fatto solo passerelle. Dobbiamo ringraziare tutte le associazioni e gli italiani per tutto quello che hanno fatto per la popolazione, poi con il cambio della nuova amministrazione regionale e del a del nuovo commissario si è costatato un notevole cambio di passo sulla ricostruzione Grazie Francesco grazie Guido
Acquaroli piu che far ricostruire pensa a farsi vedere tagliare i nastri . Sapendo da incapace quale e' che cio' che inaugura non e' stato iniziato da lui .
Paolo Francucci iniziati da dieci anni e mai terminati ci voleva che arrivasse un nuovo presdente di regione per portarli a termine.Grande Francesco
Gian Luigi Spiganti Maurizi grazie ai soldi del pnr portati da conte . Acquarello sa solo tagiare i nastri.
Gian Luigi Spiganti Maurizi i geni escono fuori sotto le elezioni
Un piddino che parla di ricostruzione non se po sentì
Mamma mia quanto ha sbagliato argomento !!!!
Speriamo in un comunicato ben dettagliato nei numeri da parte dell' USR, in quanto ogni cittadino è opportuno che sappia come sono andate le cose tra i vari Commissari!!
E la de micheli che in una trasmissione della costa di Macerata ma è mai stata nelle Marche?
Ma chi è questa soggetta?
Mirko Giordani la vedo poco preparato politicamente. E decisamente inadeguato nell'esprimersi rispetto al suo ruolo
Simone Iualè Almeno lei la mostra, mentre la sua la nasconde dietro un simbolo!!!
Talmente alti che dei suoi anni non rimangono tracce ! Quando si dice che il silenzio paga più che dire sciocchezze !
Massimo Donati i numeri non mentono
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