Amianto sul tetto del mercato ortofrutticolo?
«Sia tra le priorità nel piano di recupero»

Il mercato ortofrutticolo di Piediripa

C’è amianto sul tetto del mercato ortofrutticolo di Piediripa? Qual è lo stato delle cose? E il Comune interverrà all’interno del progetto di riqualificazione della struttura? Domande cui chiede risposta Morena Tiberi, esercente ortofrutticola che frequenta quotidianamente il mercato.

La donna ha depositato, nei giorni scorsi, un’istanza di accesso agli atti rivolta al Comune di Macerata, all’Ast, all’Arpam e alla Provincia di Macerata con la quale si chiede, appunto, di conoscere lo stato effettivo delle coperture in amianto presenti sul tetto dell’edificio. «La richiesta nasce da un sopralluogo che ha evidenziato la presenza di lastre in cemento-amianto (eternit) in diversi punti del complesso, una struttura pubblica ad alta frequentazione che ospita quotidianamente operatori commerciali, produttori e cittadini – afferma Tiberi – nonostante la ben nota pericolosità dell’amianto, la cui esposizione e riconosciuta come causa di gravi patologie a carico dell’apparato respiratorio, non risulterebbero, allo stato attuale, interventi noti di bonifica, messa in sicurezza o monitoraggio ambientale documentati, ne segnalazioni visibili di rischio. Il mercato, storicamente gestito in forma mista da Comune e società partecipata e oggi interamente di proprietà comunale, ha entrate generate dalle quote di accesso degli operatori e tali somme, secondo il regolamento vigente, dovrebbero contribuire alla manutenzione e sicurezza della struttura».

Tiberi auspica che sia fatta chiarezza sulla situazione effettiva per poi poter intervenire. «Chiedo che le autorita competenti forniscano chiarimenti concreti sullo stato attuale delle coperture, sulle eventuali attività di controllo svolte negli ultimi anni e sulle misure previste per la bonifica – conclude la donna – alla luce anche del finanziamento recentemente ottenuto nell’ambito del Pnrr, finalizzato alla riqualificazione del sito, si ritiene doveroso che la rimozione dell’amianto, se presente, sia inclusa tra le priorità progettuali, in un’ottica di tutela della salute pubblica e di legalità ambientale».

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