Vigilia di Giro: il Maceratese in vetrina,
sognando un Pellizzari a braccia alzate

LA CORSA ROSA torna con un arrivo di tappa in provincia dopo 15 anni e lo farà passando per 100 chilometri nelle strade dell'entroterra, dallo sprint intermedio di Sarnano all'arrivo di Castelraimondo. Oggi il successo di Juan Ayuso a Tagliacozzo, la stellina di Camerino brillante come scudiero di Primoz Roglic sogna la vittoria a casa sua

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Giulio Pellizzari (foto Red Bull-Bora-Hansgrohe)

di Marco Pagliariccio

L’entroterra marchigiano si tinge di rosa per un sabato tutto in vetrina.  Dopo l’antipasto della Tirreno Adriatico dello scorso marzo, è alle porte il grande giorno della tappa “marchigiana” del Giro d’Italia 2025, l’ottava della corsa, che partirà domani all’ora di pranzo da Giulianova per arrivare nel pomeriggio a Castelraimondo. Una straordinaria vetrina per tutta la provincia, che finirà sugli schermi di tutto il mondo.

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Il Cassero di Castelraimondo in rosa

Tappa ondulata, lunga 197 chilometri (gli ultimi 110 tutti nel Maceratese), che arriva poche ore dopo il primo arrivo in salita della corsa, quello che oggi ha visto trionfare lo spagnolo Juan Ayuso a Tagliacozzo. La carovana rosa entrerà in provincia dalla porta di Sarnano, dove i corridori arriveranno intorno alle 14.30 dopo 90 chilometri di corsa sostanzialmente facili (a parte un Gran premio della montagna di terza categoria) per il secondo sprint intermedio della giornata. Dalla perla dei Sibillini si salirà verso Sassotetto (passaggio previsto intorno alle 15/15.15) per affrontare l’asperità più dura della giornata, classificata infatti come salita di prima categoria: 13,1 chilometri al 7,1% di pendenza media, ma con la sommità troppo lontana dal traguardo (92 chilometri) per far sì che possa essere terreno di scontro tra i big della classifica. Da lì i ciclisti scenderanno per Bolognola per dirigersi verso il lago di Fiastra e da lì puntare la prua verso nord, passando tra i saliscendi di Pievebovigliana, Muccia e Serravalle. Da qui inizierà la seconda ascesa di giornata, quella che porta a Montelago (passaggio previsto tra le 16 e le 16.30), Gran premio della montagna di terza categoria posizionato a 45 chilometri dall’arrivo: un trampolino di lancio ideale per avventurieri in caccia della vittoria di tappa. Dall’altipiano si scenderà verso valle passando da Sefro e Pioraco e approcciare il “Chilometro Red Bull” (che assegna dei secondi di abbuono potenzialmente interessanti in ottica classifica) di Castel Santa Maria, dove la corsa si troverà ormai ai 20 chilometri dal traguardo. Da lì, picchiata verso Matelica, dove gli atleti sono attesi tra le 16.45 e le 17.15, quindi ultima impennata della giornata: la salita verso Gagliole, ascesa di quarta categoria ma che con il suo ultimo chilometro che sfiora l’11% di pendenza potrebbe fornire l’occasione ideale a chi ha le gambe migliori per andare fino al traguardo, posto a Castelraimondo circa 7 chilometri più a valle, dove l’arrivo è previsto tra le 17 e le 17.30.

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Giulio Pellizzari (foto Red Bull-Bora-Hansgrohe)

Una tappa difficile da interpretare perché si presta a diverse letture: dalla fuga da lontano all’arrivo in gruppo ristretto con i big della generale, fino all’avventura solitaria di qualcuno che potrebbe sfruttare, come detto, il muro di Gagliole. Teoricamente terreno buono ce ne sarebbe eccome per il padrone di casa, il camerte Giulio Pellizzari, che sembra avere una grande gamba. Ma la necessità di lavorare per il suo capitano alla Red Bull-Bora-Hansgrohe Roglic (nella tappa di oggi è stato il suo ultimo uomo, pilotandolo fin quasi al traguardo) potrebbe tenerlo lontano dai riflettori. Occhio anche all’altro marchigiano, il fidardense (transitato per una stagione anche dalla Ciclistica Recanati) Gianmarco Garofoli, portacolori della Astana, che invece avrà più “piede libero” e che già ieri si è messo in mostra con una bella fuga da lontano.

Più o meno tutti i Comuni toccati dalla corsa, oltre ad avvisare la cittadinanza delle chiusure della varie strade toccate dalla carovana (inizieranno dalle 12,30 nei primi Comuni nei quali arriveranno bici e auto), hanno invitato i residenti a “colorare” i paesi di rosa e hanno organizzato eventi collaterali per celebrare una giornata storica per il Maceratese, dove il Giro non si fermava per un arrivo di tappa dal 2010 (allora era a Porto Recanati). Su tutti, ovviamente, la sede d’arrivo di Castelraimondo: domani ci saranno menù a tema in tutte le attività locali e a seguire, dalle 19, via alla “Notte Rosa” in piazza Dante con Much More, Dj Set by Nicola Pigini e Notti Indie On Tour. L’ingresso è libero, saranno presenti inoltre attrazioni per rendere ancora più spettacolare e vivo questo storico arrivo di tappa. Ma senza dimenticare anche il Giro-E, la kermesse che corre parallela alla gara principale in sella a bici elettriche. In questo caso, partenza da Camerino (con tanti appuntamenti ed eventi al Sottocorte Village) e arrivo a Castelraimondo.

 

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