Palazzo Buonaccorsi, restauro in partenza:
approvato il progetto da 312mila euro

MACERATA - L'iniziativa per il museo sostenuta dall'assessorato guidato da Katiuscia Cassetta. Riguarda decorazioni del secondo piano, infissi del piano nobile e pavimento della sala dell’Eneide

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Palazzo-Buonaccorsi-_la-terrazza-e1614613495419-650x531di Luca Patrassi

Prossimi alla partenza i lavori di restauro da 312mila euro degli apparati decorativi del secondo piano, degli infissi del piano nobile e del pavimento della sala dell’Eneide di palazzo Buonaccorsi di Macerata. La giunta comunale ha appena approvato il progetto escutivo redatto dall’architetto Claudia Belli, finanziato con i fondi dell’otto per mille, e segue l’intervento eseguito nel 2021 alle decorazioni della Galleria.

«Il progetto – aveva osservato l’assessora alla Cultura Katiuscia Cassetta nel presentare l’iniziativa – rientra all’interno di una più vasta programmazione volta alla conservazione e manutenzione dello storico Palazzo voluto dalla famiglia Buonaccorsi al principio del Settecento».

La descrizione dell’intervento fatta dall’architetto Claudia Belli: «Lo stato attuale delle decorazioni murarie del piano nobile è stabile da un punto di vista conservativo, grazie all’intervento di massima urgenza eseguito nel novembre 2016 con il consolidamento degli intonaci e grazie anche all’intervento di restauro finanziato con i fondi 8 X Mille nel 2019, che hanno evitato l’ulteriore perdita delle parti distaccate o rigonfiate e in precario equilibrio. Il lavoro ha restituito stabilità alle decorazioni, impedito ulteriori cadute, ed ha ricostituito l’adesione tra arriccio ed intonachino. Il sisma del 2016 ha danneggiato inoltre le decorazioni dei soffitti delle sale del piano secondo che sono interessate da lacune e lesioni con parziali cadute di parti dipinte. Per il delicato intervento di restauro dei dipinti, verrà richiesto l’intervento di restauratori specializzati. Gli infissi in legno delle sale del piano nobile richiedono un urgente intervento di restauro conservativo, al fine di evitare le frequenti infiltrazioni di acqua piovana che potrebbero andare a danneggiare i parapetti interni decorati. Il pavimento in laterizio e marmo della Galleria dell’Eneide necessita anche questo un urgente intervento di restauro conservativo per arrestare il degrado conseguente all’uso. Il sisma del 2016 ha aggravato lo stato di conservazione danneggiando visibilmente le stuccature tra elementi lapidei e gli elementi sagomati in laterizio, che ne costituiscono un’architettura unica per varietà e ricchezza compositiva».

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