Il sindaco Sandro Parcaroli
«L’ordinanza non è ancora entrata in vigore e, insieme agli Uffici comunali competenti, si sta effettuando un approfondimento ulteriore della stessa per definire gli orari e portare le ore di chiusura delle sale scommesse a sei». Cerca di parare il colpo il sindaco Sandro Parcaroli dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dall’ordinanza che riduce gli orari di chiusura obbligatori delle sale slot, passandole da 8 a 4. Ordinanza che, essendo stata firmata il 4 marzo, entrerebbe in vigore il prossimo 3 aprile, anche se non si capisce la motivazione dell’emetterla per poi eventualmente modificarla nelle settimane successive.
«L’unica cosa certa è che la decisione definitiva dovrà tenere conto della legge regionale applicando l’orario più restrittivo – dice Parcaroli – l’adozione di questa specifica ordinanza sindacale rappresenta un atto dovuto in quanto la legge regionale ha dimezzato le ore di chiusura giornaliere da 12 a 6. Il tema della ludopatia e della dipendenza patologica è complesso e se si dovesse usare il metro della demagogia si potrebbe rispondere a chi mi accusa di favorire il gioco d’azzardo, semplicemente per esserci adeguati agli orari previsti dalla legge regionale, che non è allungando o riducendo gli orari che si risolve la questione».
Nel mirino finisce il consigliere regionale Romano Carancini, che nel 2018 aveva firmato l’ordinanza che imponeva 8 ore di chiusure giornaliere alle sale da gioco. «Se bastasse intervenire sugli orari, e purtroppo così non è, il problema a Macerata sarebbe stato risolto dall’ordinanza dell’allora sindaco Carancini – prosegue Parcaroli – ordinanza che lui stesso firmò nel 2018 che non adottava tutte le 12 ore di chiusura previste dalla legge regionale. Il sindaco di allora, infatti, aveva deciso di disporre una chiusura limitata a 8 ore. La nuova ordinanza sindacale entrerà in vigore tra 30 giorni e ricordo che il Governo ha già attivato un tavolo di confronto affinché le limitazioni di orario siano le stesse su tutto il territorio nazionale dato che, attualmente, c’è una discrezionalità da parte dei sindaci e si incorre in situazioni in cui sia probabile che a pochi chilometri da Macerata, in altro Comune, l’orario non abbia alcuna limitazione e su questo ritengo sia necessario un coordinamento con gli altri Comuni. A tutto ciò si aggiunga che la legge regionale, nell’adozione dell’ordinanza sindacale, prevede anche che “si tenga conto dell’interesse delle imprese” con il coinvolgimento dei relativi rappresentanti con i quali in questi mesi, come richiesto dalla legge, ci siamo confrontati».
Il problema della ludopatia, secondo il primo cittadino si risolve con la prevenzione e la sensibilizzazione di quelle fasce che purtroppo sono coinvolte sui rischi di dipendenza che il gioco compulsivo e d’azzardo può produrre. In questo, almeno, concorde con Carancini e con il Movimento 5 Stelle. «Il Comune di Macerata, in qualità di capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 15, partecipa all’assemblea del Dipartimento dipendenze patologiche dell’Ast Macerata ed è parte attiva nella rilevazione della domanda e per eventuali interventi da realizzare sul territorio, partecipa alla mappatura delle attività e individua le priorità per il Piano pluriennale dipartimentale – spiega Parcaroli – il Comune, inoltre, sempre tramite l’Ats 15, gestisce il progetto “Mr Sam” che vede coinvolti il Dipartimento di dipendenze patologiche e le scuole e ha la finalità di informare e sensibilizzare studenti e docenti circa il fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo e da dipendenze digitali. E ricordiamo che il gioco d’azzardo produce i maggiori fatturati con le scommesse online e non nelle sale scommesse. È quindi giusto informare sui rischi e soppesare ogni singola decisione, ma senza facili moralismi».
Slot, Parcaroli dimezza gli orari di chiusura «Ha scelto di stare con la lobby del gioco»
Tante volte è meglio starsene in silenzio piuttosto che uscire con comunicati del genere che sono imbarazzanti per la pochezza di contenuti. Credo che nessuno nel 2018 si credesse Batman e fosse convinto di sconfiggere la ludopatia con quella misura, ma era comunque un piccolo argine, un piccolo tentativo, un gesto. Oggi si è fatta una scelta che va nella direzione opposta e la giustificazione che si cerca di dare è imbarazzante, ma purtroppo ormai non mi meraviglia nemmeno più ed è questa la cosa più paurosa di questo Sindaco. Ogni problematica seria di questa città viene trattata da Parcaroli con una superficialità mai vista prima, sia a destra che a sinistra.
Quello che dice Parcaroli può anche essere condivisibile ma ricordo che durante la Campagna Elettorale ( anche a livello nazionale) sbandierarono che Sapevano Come Risolvere Tutto. Ora invece Si addossano le colpe a Chi ha Governato Prima.
A casa
Andrea Perticarari Consigliere Comunale PD Macerata Limitare lattività di alcune realtà cittadine per contrastare un fenomeno che non si risolve chiudendo esercizi in unarea circoscritta non rappresenta una soluzione efficace, né costituisce un valido argine al problema. La dipendenza da gioco dazzardo, infatti, non si arresta di fronte a confini geografici: chi ne è affetto è disposto a percorrere anche decine di chilometri per continuare a giocare, trovando facilmente alternative nei comuni limitrofi, come Montecassiano o Corridonia. Purtroppo, appare evidente come certe realtà rimangano intoccabili: si colpiscono i soggetti più deboli, mentre si evitano interventi su quelle strutture ben più radicate e potenti.
Moreno Paolucci è auspicabile!!
· Tante volte è meglio starsene in silenzio piuttosto che uscire con comunicati del genere che sono imbarazzanti per la pochezza di contenuti. Credo che nessuno nel 2018 si credesse Batman e fosse convinto di sconfiggere la ludopatia con quella misura, ma era comunque un piccolo argine, un piccolo tentativo, un gesto. Oggi si è fatta una scelta che va nella direzione opposta e la giustificazione che si cerca di dare è imbarazzante, ma purtroppo ormai non mi meraviglia nemmeno più ed è questa la cosa più paurosa di questo Sindaco. Ogni problematica seria di questa città viene trattata da Parcaroli con una superficialità mai vista prima, sia a destra che a sinistra.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Parcaroli avrebbe fatto bene a fare quello che sa fare meglio …
starsene zitto.. Vede Sig,Sindaco in alcun i casi ..per esempio in Oncologia ..le terapie che si tentano..il più delle volte, non servono per guarire ma per rallentare la malattia…Ergo non nomini Carancini tanto per dire qualcosa e per metterlo in cattiva luce..perchè almeno lui ci ha provato a rallentare questa terribile patologia..invece lei..ci ironizza sopra…Quindi ribadisco si dedichi ai selfie..dove non serve l’audio…
Non basta osservare la legge. Se non tutela chi soffre di ludopatia la legge va cambiata.
Certo, di fronte al dramma della ludopatia ogni amministrazione dovrebbe operare per aumentare il tempo di chiusura delle sale slot, e non ridurlo per poi fare una confusa marcia indietro che suona abbastanza ridicola.
E’ inutile partecipare al tavolo del Dipartimento Dipendenze Patologiche se poi si fanno scelte concrete che vanno in senso contrario. Tutto ciò sa di presa in giro della collettività.