«Non chiamatele baby gang,
sono giovanissimi in situazioni di disagio:
lo Stato risponderà con maggiore presenza»

CIVITANOVA - Stamattina summit in Comune del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Al centro, i numerosi episodi di violenza e microcriminalità che hanno visto come protagonisti ragazzi. Il prefetto Isabella Fusiello: «Faremo tutto ciò che la legge ci consente di fare oltre alle denunce e all'arresto. Questa è una delle pochissime realtà in cui un qualche problema di sicurezza c'è: dai dati si evince in effetti un incremento di reati verso il patrimonio e verso la persona». Presenti i vertici delle forze dell'ordine, oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica e al governatore Francesco Acquaroli

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Il summit di stamattina in Comune a Civitanova

di Laura Boccanera

«Non chiamiamole baby gang, sono giovanissimi in situazioni di disagio che commettono forme di illegalità. Civitanova è una delle pochissime realtà in cui qualche problema di sicurezza c’è perché è  forte la presenza di giovani e giovanissimi, ma lo Stato c’è e risponderemo con una maggiore presenza sul territorio».

Questo l’esito del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Isabella Fusiello a Civitanova dopo gli episodi di microcriminalità che hanno allarmato la città. Da un lato le aggressioni ai danni di minorenni, dall’altro i furti alle tabaccherie risolti poi con gli arresti dei responsabili di alcuni colpi messi a segno nei locali di Civitanova.

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Il prefetto Isabella Fusiello con il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli

Questa mattina nella sala giunta del Comune c’erano, oltre al prefetto Isabella Fusiello anche i vertici delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, e polizia con il questore di Macerata Gianpaolo Patruno, il sindaco Fabrizio Ciarapica e per esprimere la propria vicinanza e solidarietà anche il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e il presidente della provincia Sandro Parcaroli.

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Un summit durato circa 40 minuti in seguito al quale la risposta che le autorità hanno improntato per dare un segnale è quella di un rafforzamento della presenza in divisa in città, specie nel fine settimana quando dal pomeriggio e fino all’alba la città si riempie di presenze. Un provvedimento che arriva dopo l’ordinanza emessa dal sindaco che vieta il consumo in bevande al di fuori dei locali e per la quale, al momento, la polizia locale non ha riscontrato violazioni.

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Il governatore delle Marche Francesco Acquaroli assieme al sindaco Fabrizio Ciarapica

A relazionare sull’esito dell’incontro è il prefetto che ridimensiona (almeno dal punto di vista lessicale) la microcriminalità giovanile in un fenomeno che è casuale e non organizzato come nelle baby gang: «Non chiamiamole “baby gang” – afferma – sono giovanissimi  in situazioni di disagio e cercano sfogare questo disagio nello stare insieme, ma commettendo forme di illegalità. Saremo più presenti soprattutto nel week end, con una maggiore presenza delle forze ordine e della polizia locale. Pensiamo anche di coinvolgere i commercianti e gli esercenti affinché il bene della sicurezza venga tutelato da tutti. Sono responsabili nei confronti degli utenti affinché situazioni di malcostume che si verificano all’interno delle loro attività si affievoliscano».

Sull’efficacia dell’azione di contrasto delle forze dell’ordine il prefetto non ha dubbi: «Faremo tutto ciò che la legge ci consente di fare oltre alle denunce e all’arresto. Dai dati si evince in effetti un incremento di reati verso il patrimonio e verso la persona. Civitanova è una delle pochissime realtà in cui un qualche problema di sicurezza c’è. E questo per la forte presenza di giovani e giovanissimi perché offre molto per questa categoria. Faremo più posti di controllo per verificare chi entra in città con i reparti mobili e prevenzione crimine. Non si crei allarmismo, le istituzioni e le forze dell’ordine ci sono».

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Presente anche il Governatore delle Marche Francesco Acquaroli a cui sono pervenute segnalazioni e preoccupazione: «La mia presenza oggi è solo per dare vicinanza e un segnale che anche l’istituzione regionale c’è e non sottovaluta il fenomeno».

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Soddisfatto per l’esito dell’incontro il sindaco Fabrizio Ciarapica: «Ringrazio il prefetto, le forze dell’ordine e la Regione per l’attenzione posta nei confronti dei reati di microcriminalità. Siamo di fronte ad un fenomeno sociale e nazionale non solo legato a Civitanova. C’è un grosso lavoro da parte delle istituzioni e la risposta sarà pronta e immediata. E’ un fenomeno che vogliamo stroncare sul nascere e da questo tavolo è emersa una unità di intenti. Faremo ciò che in nostro potere con la polizia locale e abbiamo già previsto una importante presenza di agenti in divisa e in borghese.

(foto di Federico De Marco)

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