Nomine Sferisterio, Parcaroli attacca Ricotta:
«Seguite le indicazioni dello statuto.
Per il sovrintendente accordo tra Comuni»

MACERATA - Il sindaco risponde al capogruppo del Pd: «Scelte prese per trasparenza e che consentono un risparmio». Intanto però a tre mesi dalla fine della stagione 2024 non circola nemmeno una cifra di massima sul bilancio

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Sandro Parcaroli

di Luca Patrassi

Parafrasando il gergo di mister Allegri, quella sullo Sferisterio del sindaco Sandro Parcaroli al capogruppo Democrat Narciso Ricotta la si definirebbe di “corto muso”, forse anche a “brutto muso”. In sostanza Parcaroli replica duro sul fronte del presunto travisamento di quanto previsto dallo statuto dell’associazione Sferisterio (leggi l’articolo).

«Lo statuto – scrive il sindaco – prevede la legittima possibilità di nomina diretta del direttore artistico. Tuttavia il Consiglio di amministrazione, tenuto conto che la prossima stagione è già stata programmata, sentito il Collegio dei revisori, ha deliberato all’unanimità l’avvio di una procedura di evidenza pubblica per la nomina del direttore artistico; una scelta presa per una ulteriore garanzia di trasparenza e per la ricerca più efficace delle migliori professionalità». La questione sovrintendente: «Tale figura è stata reclutata nell’ambito di un accordo pubblico tra Comuni, con l’individuazione di una risorsa pubblica che, peraltro, porterà anche un risparmio a favore dell’Associazione Arena Sferisterio. Pertanto, risulta fuori luogo parlare di bando in un contesto caratterizzato da norme e regole di diritto pubblico (nello specifico siamo nell’ambito delle facoltà e delle opportunità offerte dalla convenzione tra enti pubblici), come dovrebbero sapere operatori del diritto che commentano tale scelta, in assenza di corrette informazioni e conoscenze».

Infine un richiamo all’aspetto economico: «Nella circostanza, corre l’obbligo di ribadire dopo tante (troppe) analisi, in una parola “chiacchiere”, soprattutto da parte di molti degli attuali commentatori, di essere riusciti a far approvare – con legge dello Stato – un finanziamento stabile di 400mila euro l’anno a favore dello Sferisterio che garantirà all’Associazione di competere, nei prossimi anni, con analoghe strutture artistiche nazionali che da decenni beneficiavano di analoghi contributi. Diversamente stavamo ancora aspettando Godot».

Si spera però che il mandato alla direzione artistica di Paolo Gavazzeni e del sovrintendente Flavio Cavalli si chiuda con l’indicazione – se non ai maceratesi, almeno al Cda – del bilancio consuntivo 2024, almeno nei suoi dati matematici salienti, un’addizione o la sottrazione, bilancio positivo o negativo. Per questo non è necessario aspettare Godot, che magari ha un costo importante per gli allestimenti, gli interpreti e i rimborsi spese (esclusi gli omaggi), basterebbe invitare per qualche giorno uno studente dell’ultimo anno dell’Istituto tecnico economico Gentili (si risparmia anche sulla trasferta) e far tirar giù le varie voci. Sono passati tre mesi dalla fine della stagione ed ancora non circola nemmeno una cifra di massima sul bilancio della stagione 2024.

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