Un rendering del progetto Simonetti a Piediripa
di Luca Patrassi
Il centrodestra di Macerata si riunirà domani sera, nella sede della Lega, per definire (forse) la posizione sul centro commerciale di Piediripa proposto anni fa dalla Simonetti a Piediripa. C’è chi mantiene un profilo di assoluta segretezza come la Lega, cosa che lascia pensare che i consiglieri salviniani siano sulla linea opposta rispetto a quella del sindaco Sandro Parcaroli, situazione che non sembra inedita in questi ultimi tempi.
Sandro Parcaroli in Consiglio con i leghisti Andrea Marchiori e Aldo Alessandrini
Dopo alcuni ondeggiamenti ed apparenti divisioni interne, Fratelli d’Italia sembra compatta sul no al centro commerciale e così si è espressa nei giorni scorsi nel corso della riunione del gruppo, mentre indicazioni favorevoli arrivano invece da Forza Italia e dall’Udc. Nessun segnale arriva dai due consiglieri superstiti (De Padova e Ripa sono passati al gruppo misto) della lista civica Parcaroli. Certo è che con questi numeri l’amministrazione non ha i numeri per far votare, ove la dovesse adottare, una delibera di approvazione della variante al Prg.
Il Pd – che era maggioranza ai tempi delle amministrazioni comunali a guida Meschini e Carancini – ha annunciato la propria contrarietà, al pari di diverse altre forze di opposizione, Cinque Stelle compresi. Favorevole il consigliere comunale di Italia Viva Ulderico Orazi: «Come commerciante non posso che valutare favorevolmente iniziative imprenditoriali che portino lavoro e sviluppo. Dobbiamo pensare alla città del futuro». Altro elemento di stranezza: gli uffici comunali hanno sempre condiviso i vari passaggi amministrativi della pratica e sarebbe interessante verificare quale sarà la posizione di una eventuale delibera di rigetto. E’ anche vero che i cambi di rotta improvvisi si sono registrati anche in questi ultimi anni: ultimo episodio la sfiducia ai vertici Apm scomparsa dalle rotte del Consiglio dopo il pellegrinaggio a Loreto e dopo un incontro tra il sindaco Sandro Parcaroli e il governatore Francesco Acquaroli. Nei prossimi giorni, per la verità, non sono previsti pellegrinaggi.
Macerata assumerà il titolo di primato per la più grande concentrazione di centri commerciali in un'area di circa 10 km di diametro. Comunque riuscirà anche ad annientare la poca attività commerciale cittadina che ancora resiste. Mi chiedo, ma le stesse associazioni di categoria cosa ne pensano?
S e P , sempre peggio ,ci sono più Centri commerciali che persone, poveri i negozi piccoli
Stop Stop alla cementificazione del suolo e al surriscaldamento dell'aria dalle maxi turbine dei centri commerciali
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C’è poco da girarci intorno. La Simonetti ha ottenuto i precedenti atti amministrativi favorevoli sulla base di un progetto che ora presenta delle varianti sostanziali. La Simonetti deve ricominciare l’iter amministrativo da zero.
Succede sempre così, presentano un progetto poi in corso d’ opera lo cambiano, corruzzione a gogò….quando sarebbe da evitare il centro commerciale totalmente…ne siamo pieni….sono diventati punto d’ incontro sociale, qui si sta cementificazione alla grande distruggendo quel tessuto sociale essenziale per la sopravvivenza di qualità, noi cittadini dobbiamo stare sempre sul pezzo e denunciare di continuo dove ci sono anomalie e non rispetto delle leggi ,purtroppo non rispettate da chi le fa e dovrebbe vigilare…lo stato che permette questo è totalmente contro i cittadini…..
vero è che troppi centri commerciali bisognerebbe non permettere lorobdibstraguadagnare ma rendere un servizio comune rendimento giusto. in questo caso dato che han fatto modifiche proporrei che fossero pro ambiente cercando la non cementificazione ma utilizzando nuove idee assorbimento dell’acqua nei parcheggi metodi di riscaldamento e raffreddamento il piu naturali a autonproduzione energia e poi la possibilità come negli ultimi due possibilità di raccolta per emergenze o fiere e spettacoli riutilizzando i parcheggi.
Poi scusate ma come prima certi politici han detto sì e preso i soldini e poi non lo vogliono più. e lasciano la magagna all’altro chiunque sia. bello mi piace. si si bella vita. saluti. Cmq magari invece che come.le solo aggiungere di tipo ricettivo e un mini albergo dato che abb8amo aumentato turisti e non sappiamo dove mandarli e vanno in altri comuni da fare in entrambe le vallate
A me sembra che, durante la scorsa campagna elettorale, l’allora candidato sindaco Parcaroli puntò molto sui commercianti, specialmente quelli del centro storico, che si mobilitarono in massa per sostenere il cambio di maggioranza alla guida del Comune di Macerata.
Mi chiedo quindi come faccia ora il sindaco Parcaroli ad avallare il nuovo centro commerciale Simonetti, all’epoca (cioè quando venne imposto dalla maggioranza di centrosinistra) fieramente avversato da tutto il centrodestra, che contribuirà ad accelerare il declino del centro storico maceratese e ad allontanarne sempre più la residenzialità.
E’ uno sbaglio tragico – e qui concordo con qualcuno che già lo ha scritto – che peserà moltissimo sull’esito delle prossime elezioni comunali.
Se proprio si vuole fare si risani quel grande fabbricato abbandonato vicino la Motorizzazione civile sarebbe ora di incominciare a risanare l’esistente invece di cementificare ancora.
Un altro centro commerciale è una scelta politica (per non dire altro…) e basta.
Scelta economicamente nonsense..
Stavolta se passa il centro commerciale bisognerà scendere in piazza.
Mi sembra del tutto naturale il comportamento del sindaco. Come sempre è del tutto casuale, tipo ” prendi una carta”. Tutti promettono e molti abboccano al punto di votare per partiti che non fanno parte com’è che si dice, ah del tessuto sociale, come la Lega Salvini Premier. Quindi che pretendete? Il “do ut tu des” per il sindaco ha funzionato, per i commercianti storici molto meno. Adesso ” io ti do affinché tu mi dai ” circola nell’aria. Sarà, non sarà? Politicamente , per un passato dove lui neanche esisteva ,il sindaco dovrebbe rispondere avversamente a questo nuovo mercatone a cui non si vuole rinunciare e magari fra una trentina d’anni quando al potere ci saranno ” Gli rmasti ” che poi vallo a sapere come la penseranno, forse se ne parlerà ancora, magari più per tigna che per altro. Certo qualunque sarà la scelta si darà la stura a tante di quelle congetture dove trovare quella della verità sarà difficile se non si arriverà pure al punto di chiedere ad un Tribunale se può essere d’aiuto. Certo si poteva camminare su una strada piena di buche ma da mesi le sta tappando tutte e dopo voglio vedere su che ci si lamenta. Ma non sarà così, il sindaco finora è sempre stato all’altezza della situazione seppur non a Macerata ma a Pontida e presumo che continuerà a mantenere la stessa linea ed è già pronto il regista per un filmato dove dichiarerà quando è nato, quando è diventato sindaco, quando ha capito che oramai ci stava e pur non sapendo a un certo punto cosa volevano i maceratesi, a volte gli assessori, sempre i consiglieri ha deciso di continuare a fare il suo compito come quando a scuola dopo gli davano il voto. Certo leggendo l’articolo, lui si trova davanti a due decisioni: quella degli altri, e quella degli amici della Lega che si riuniranno probabilmente per fare due conti se conviene o no e non parlo di interessi economici anche se quando parli di politica o meglio di politici sembra sempre che si voglia andare in quella direzione e bisogna rimarcarlo se così non è, e magari non essere nemmeno creduto. Ma fa come a Civitanova, quando c’è da costruire il sindaco dice sempre sì, come se avesse una sola paletta per decidere e dopo o si accetta o sono tutti gli altri a mandarlo a ramengo. Un signore a lui vicino mi ha detto che non l’ha mai visto arrossire.