Cicarè attacca Sferisterio Live:
«Perché non organizza il Comune?
E’ tutto in mano ad agenzie esterne»

MACERATA - Il consigliere di opposizione critica l'assessore Sacchi: «Parla in toni trionfalistici di palcoscenico internazionale con l’obiettivo di 20mila biglietti venduti per gli 11 concerti. Ma a guadagnarci sono altri. E noi affittiamo il gioiello della città per Gigi D'Alessio come fosse una piazza di paese. L'Associazione Sferisterio dovrebbe prendere in mano l'organizzazione degli eventi»

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Il consigliere Alberto Cicarè

Alberto Cicarè, consigliere comunale di opposizione (Strada Comune/Potere al Popolo) attacca il Comune di Macerata sull’organizzazione degli eventi di Sferisterio Live che dopo il concerto di Mario Biondi ospiterà Umberto Tozzi (il 28 agosto), Gigi D’Alessio (29 agosto), Fiorella Mannoia (30 agosto), Panariello vs Masini (3 settembre), Pfm canta De Andrè (4 settembre), Il Volo (5-6 settembre), Antonello Venditti (7 settembre) e Biagio Antonacci (9 e 10 settembre).

Cicarè parte da un discorso generale: «La comunicazione dell’amministrazione Parcaroli spesso sembra quella dell’Istituto Luce, di mussoliniana memoria, per quanto tenta di esaltarne i successi e nasconderne i fallimenti. Vogliamo parlare di fallimenti fatti passare per successi? Prendiamo per esempio la questione della galleria a Fontescodella. Doveva riaprire il 26 agosto, riaprirà forse a settembre, con le conseguenze sul traffico che conosciamo tutti. Bene, la pagina fb del Comune il 12 agosto esalta il rispetto del cronoprogramma (!) e nasconde ancora di dire quella che è una verità di pulcinella, ossia che la chiusura dell’indispensabile Galleria delle fonti non è dovuto alla sostituzione delle luci, ma alla realizzazione di un sottopasso ciclopedonale la cui utilità, a voler essere clementi, è tutta da dimostrare».

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Gli ospiti di Sferisterio live

Poi il consigliere d’opposizione attacca sui concerti allo Sferisterio: «Ma passiamo ai successi celebrati dalla propaganda comunale, per cercare di capire se è tutto ora ciò che sembra luccicare. Parliamo di Sferisterio Live, la rassegna di musica pop che chiude l’estate allo Sferisterio. L’assessore Sacchi ne parla in termini trionfalistici, di palcoscenico internazionale con l’obiettivo di 20.000 biglietti venduti per gli 11 concerti e la grande ricaduta sul tessuto economico della città. Ma chi è che organizza Sferisterio Live? Per il Macerata Opera Festival non ci sono dubbi, c’è l’Associazione Arena Sferisterio che cura tutto, dalla direzione artistica alla parte organizzativa e amministrativa, con relativi costi e incassi. Ma per questi spettacoli di musica “leggera” chi decide, chi organizza, chi spende e chi incassa? Sferisterio Live è una rassegna musicale, ma chi è il direttore artistico che decide cosa portare sul palco? L’idea che ci siamo fatti è che Comune e Associazione siano semplici passacarte, che affittano lo Sferisterio all’agenzia di spettacoli di turno che porta il proprio artista in giro per l’Italia e decide di far tappa da queste parti. Che c’è di male? C’è che Comune e Associazione, in cambio di un modesto contributo economico, e con una serie di atti amministrativi da brivido, lavorano per le agenzie di spettacoli, che con il nostro territorio non hanno niente a che fare, che a spanne si fanno un guadagno tra i 4 e i 500 mila euro, grazie alla messa a disposizione del nostro splendido teatro, alla promozione fatta a spese del Comune, ai vari servizi di sicurezza e assistenza che spettacoli di questo tipo richiedono. Per dirne una: chi paga per gli addetti della Polizia municipale che lavorano fino a tarda notte? Ma allora, se Sferisterio Live è una rassegna del Comune di Macerata, come si sforza di sostenere l’assessore Sacchi, perché l’Associazione Arena Sferisterio non prende in mano direttamente l’organizzazione degli eventi, con i relativi guadagni che potrebbero portare acqua fresca ai suoi malandati bilanci? Le professionalità ci sono, e possono essere sviluppate anche grazie a eventi di questo tipo. Si potrebbe innescare un circolo virtuoso di competenze e lavoro, per rendere Macerata una vera città della musica, con spettacoli anche più legati al nostro territorio e con prezzi magari più abbordabili. Invece no, a Gigi D’Alessio segue Fiorella Mannoia e poi Masini e Panariello; chi sarà il fantomatico direttore artistico di questa parata di spettacoli? O piuttosto ci dobbiamo rassegnare a una rassegna senza capo né coda, e mentre la propaganda da Istituto Luce parla di palcoscenico internazionale, affittiamo l’Arena Sferisterio, il gioiello della nostra città, per il concerto Gigi D’Alessio come fosse una piazza di paese, a un prezzo medio a biglietto di 60 euro, facendo un enorme favore a un paio di agenzie che ci guadagnano un bel po’ di quattrini?»

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