I lavori al cimitero
di Mauro Giustozzi
Ampliamento del cimitero avanti tutta, mentre il progetto esecutivo per il recupero della parte monumentale sarà pronto entro fine anno. L’amministrazione comunale di Macerata ha posto gli interventi sulla struttura di via Pancalducci come uno dei punti prioritari del programma di governo, con un progetto di ampliamento che sta andando avanti per un importo complessivo dei lavori di 4,4 milioni.
L’appalto prevede la realizzazione di quattro piani, dei quali tre fuori terra ed uno parzialmente interrato e sarà esteticamente e strutturalmente simile a quelli precedentemente realizzati. Saranno disponibili circa 1800 nuovi loculi. Si tratta dell’intervento più consistente degli ultimi 30 anni per affrontare la necessità di reperire nuovi spazi per le sepolture.
«Al cimitero abbiamo dedicato attenzioni sin dal nostro insediamento con l’obiettivo di renderlo più sicuro e funzionale nell’ambito strutturale e decoroso tutto l’anno quanto al suo aspetto – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Marchiori – sono stati realizzati due piccoli ampliamenti per un totale di circa 250 nuovi loculi, il primo dei quali ha avuto anche funzione di completamento del muro di recinzione lato ferrovia. L’ampliamento in corso d’opera contempla due corpi principali, uguali per dimensioni e caratteristiche, con una torre servizi centrale con scale, ascensore, servizi igienici e locali tecnici ad uso di entrambi i fabbricati. L’opera appaltata riguarda la realizzazione di un primo stralcio che ricomprende uno dei due edifici e la torre dei servizi, lasciando disponibile il progetto del secondo lotto per quando ce ne sarà bisogno.
Al momento è stata realizzata la fondazione, il primo piano seminterrato e si sta completando il piano terra. Si prevede di poter completare la nuova struttura entro la prossima primavera. Tenuto conto della capienza e della struttura (circa 450 loculi ogni piano), si potrà avviare anche un ragionamento sulla possibilità di prevedere alcune aree riservate alle famiglie ove ricongiungere i propri cari, così da soddisfare il desiderio di tanti maceratesi e liberare contestualmente altri loculi dislocati sui vecchi padiglioni».
L’edificio del primo stralcio in fase di costruzione presenterà maggiori dimensioni in lunghezza sull’asse nord-sud, manterrà l’allineamento con i precedenti edifici sulla facciata verso il vecchio cimitero e si discosterà dall’ultimo lotto realizzato di 12,40 metri.
Oltre all’edificio principale sarà realizzato un corpo accessorio in cui saranno ospitati i locali tecnologici, i bagni, gli ascensori/montacarichi e le scale di collegamento fra i vari piani sia del corpo di prossima realizzazione che del corpo che si prevederà di realizzare in futuro il quale verrà edificato quando se ne ravviserà la necessità con un progetto già disponibile e con locali tecnologici, scale e ascensori già presenti.
Entro la fine dell’anno con tutta probabilità sarà pronto anche il progetto esecutivo per il recupero della parte monumentale del cimitero. In questo caso i finanziamenti, per 3 milioni di euro, arrivano dall’Ufficio speciale per la ricostruzione sisma che ha così risolto un problema finanziario non secondario per il Comune.
L’incarico per la progettazione definitiva delle opere di riqualificazione della parte monumentale del cimitero è stato affidato alla Poligroup di Pollenza che ha come coordinatori l’ingegnere Paride Abbruzzetti e il geometra Stefano Palmucci, incarico professionale da circa 100mila euro.
«Quest’anno, poi, abbiamo portato a termine un intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza di un padiglione e con delibera dell’ultima giunta abbiamo destinato nuove risorse sia per la rotazione di un campo che per altri interventi di manutenzione – conclude Marchiori – la collaborazione tra l’Ufficio tecnico, ambiente e cimiteriale ha consentito di perseguire gli obiettivi fissati. C’è ancora molto da fare e ci vorrà del tempo per sistemare l’intero complesso, ma la strada intrapresa è senz’altro quella giusta. Purtroppo per decenni non si è investito sul cimitero neppure con l’ordinario ed ora le necessità si sono accumulate. L’amministrazione Parcaroli tiene a che il luogo di culto tanto caro ai maceratesi riacquisti progressivamente decoro ed efficienza».
l'attuale Amministrazione continua gli errori già iniziati dalle precedenti. Magari il problema è anche causato da qualche dirigente incompetente.
Quasi 2500 a loculo...la concessione costerà più del funerale?? Inoltre 1800+250= 2050 loculi che non bastano nemmeno per 5 anni poi come si fa?? La norma prevede che dovete obbligatoriamente avere un piano che garantisca spazi per le sepolture per i prossimi 20 anni. È ora che vi affidate a chi ne sa più di voi!!!
Rossano Baccifava a chi se deve affidare?
Mauro Maccari lo sanno benissimo ma chi è fuori dalla politica non fa comodo.
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Ottima scelta quella di puntare direttamente sull’ ampliamento del cimitero, evitando direttamente la spesa per il nuovo ospedale.
Signor Luca Bertini, da sempre quando posso, provo a parlare del nuovo ospedale di Macerata, per sostenere un sogno che per fatto anagrafico difficilmente vedrò realizzato.
In verità chi dovrebbe operare per il nuovo ospedale sta facendo di tutto per togliermi anche le residue speranze.
E poi arriva il suo geniale commento che mi risolleva il morale, si fa per dire: non potendo avere un bell’ospedale almeno la nostra amministrazione ci sta preparando un bel cimitero !
Per concludere, anche se fuori tema, torno a ricordare al signor Sindaco che dovrà mantenere la promessa di incatenarsi per protesta qualora entro la fine della consiliatura (settembre 2025) non vedremo la prima pietra del nuovo ospedale (il nuovo cimitero ci sarà senz’altro !) e io sarò al suo fianco in catene come da sempre vado dicendo.
Ma non sarebbe ora di fare un’impianto per la cremazione? Chiedo per un’amico. P.S. se si farà il nuovo ospedale (dubito fortemente) con il vecchio cosa si fa ci mettiamo le galline.
Concordo con il sig. Valenti. È vergognoso che una città capoluogo non abbia un impianto per la cremazione.
Così come è vergognoso che non ci sia un cimitero per gli animali.
Tornando sul mio commento, ed essendo un po’ più serio, sarebbe il caso di pensare ad un consorzio provinciale , tra comuni, per affrontare l’ idea di fare un inceneritore ad uso dei 300.000 abitanti della provincia. Dai Parcaroli..potresti essere ricordato dai posteri per il forno crematorio al pari di Pettinari per i suoi ponti
mi stanno preparando casa e neppur lo sapevo
Strano, ma vero, è sempre tutto sbagliato quello che fa questo sindaco e questa amministrazione. Gli altri sono tutti fenomeni, poi chi commenta non ne parliamo.!!!!
Come sempre è colpa di quelli di prima….anche dei danni che producono ora
Un lavoro così importante che fa gola tanti, fino al punto di generare una forte, accesa rivalità tra le ditte.