«Mio figlio 15enne gravissimo,
travolto da un’auto pirata»

CIVITANOVA - Il minorenne stava rientrando a casa col motorino. L'incidente è avvenuto poco prima del sottopasso della Esso. La madre lancia un appello per ritrovare l'automobilista: «Come è possibile investire un ragazzo e lasciarlo di notte sulla statale ricoperto di sangue? Per fortuna un passante si è fermato e ha prestato soccorso, non smetterò mai di ringraziarlo»

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ambulanza-archivio-notte-arkiv-118di Laura Boccanera

Travolge un 15enne alla guida dello scooter e poi scappa. Caccia al conducente di una vettura scura che nella notte tra domenica e lunedì ha investito un ragazzino che stava rientrando a casa dopo una serata con alcuni amici. L’incidente è avvenuto poco prima del sottopasso Esso in direzione nord, a Civitanova, ma la persona alla guida dell’auto dopo aver travolto il giovane scooterista è scappato mentre il ragazzino era a terra in una maschera di sangue. E ora la madre si rivolge all’investitore chiedendo di assumersi le proprie responsabilità e a chiunque possa aver visto. Ci sarebbe in realtà un testimone, un giovane che si è fermato e ha prestato immediatamente soccorso al minore che è rimasto a terra con fratture al volto, trauma cranico, lesioni vertebrali e la frattura del femore. «Come è possibile investire un ragazzo e lasciarlo di notte sulla statale ricoperto di sangue? – Si chiede la donna – Per fortuna questo ragazzo che si è fermato, ha prestato soccorso a mio figlio e ha chiamato l’ambulanza. Non smetterò di ringraziarlo seppure non so chi sia. Ma come può invece chi ha investito essere fuggito così vigliaccamente?».

L’incidente è avvenuto attorno all’1,45: il giovane rientrava da una serata tra amici trascorsa in un bar del quartiere San Marone e stava facendo ritorno a casa a Fontespina quando poco prima del sottopasso della Esso un’auto che si trovava sulla destra, probabilmente parcheggiata lungo la strada, ha fatto inversione a U ed ha travolto il ragazzo che è volato oltre la vettura: «mio figlio ha raccontato di non averla vista per niente, forse aveva addirittura i fari spenti, poi lo ha lasciato a terra e si è diretto verso sud».

Il testimone avrebbe provato anche a rincorrerlo per prendere la targa e poi è tornato a prestare soccorso al giovane scooterista: «siamo stati portati prima al pronto soccorso di Civitanova e poi a quello di Torrette, per fortuna mio figlio è vivo, ma è gravissimo. Ha fratture ovunque, è rimasto in rianimazione per giorni, operato al femore e oggi è di nuovo sotto i ferri per l’operazione maxillo facciale: ha riportato un trauma cranico, ha la mandibola fratturata, il setto nasale rotto, una frattura vertebrale. Il conducente aveva un’auto scura, un pezzo di paraurti è rimasto vicino allo scooter. Si dovrebbe vergognare».



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