Terrazza dei Popoli, scontro in Giunta.
Stavolta è Marchiori a dire “Non ci sto”
«Caro Iommi, ci vuole cultura di governo»

MACERATA - Replica tra colleghi assessori dopo le critiche per il restyling dell'area mentre il sindaco continua a restare in silenzio. Marchiori: «Silvano, l’hai approvato in giunta, che significa “non ci sto”? Non ci stai coi sentimenti? Le pareti erano già tinteggiate di grigio ma imbrattate da improbabili murales con teschi, polli, api armate e maiali». La consigliera Stefania Monteverde: «Sulla città è calata una grande gettata di grigio e di non-luoghi». David Miliozzi: «Parcaroli dovrebbe prendere atto della sua incapacità e dimettersi. E’ evidente che così non si può andare avanti»

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Il post su Facebook di oggi di Andrea Marchiori

di Luca Patrassi

Scontro al vetriolo tra le mura “amiche” della giunta. Il tempo per l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi di contestare con veemenza l’intervento cementificatorio “grigio topo” fatto alla Terrazza dei popoli (leggi l’intervista su Cm) ed ecco arrivare la replica durissima dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori attraverso la sua pagina Facebook.

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Il post di ieri di Silvano Iommi

Scrive Marchiori: «Altro scivolone Silvano, stavolta doppio. Terrazza dei Popoli e luminarie Centro storico le hai approvate in Giunta e quindi questa tuonata (“Io non ci sto”) che significa? Non ci stai coi sentimenti? Le pareti della Terrazza erano già tinteggiate di grigio, ma imbrattate da improbabili murales con teschi, polli, api armate e maiali che con i Popoli c’entrano pochino. Per far contenti quattro amici al bar e la segretaria del Pd ti dissoci da te stesso. Ci vuole cultura di governo e, soprattutto, rispetto del ruolo».

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La bordata a firma Marchiori è arrivata nel primo pomeriggio di oggi: attacchi anche personali. I due assessori peraltro sono reduci da anni di contrasti: Iommi di recente aveva ripreso Marchiori per aver chiamato Helvia Recina il parco archeologico di Helvia Ricina ma gli scontri più duri si sono registrati sul parcheggio di Rampa Zara e sul progetto di riorganizzazione dell’ufficio tecnico comunali.

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La nuova Terrazza dei Popoli

Ora lo scontro registra toni inediti ed accesi con Marchiori che ha invitato Iommi ad avere “cultura di governo” e a “starci coi sentimenti”. In tutto questo non un segnale arriva dal primo cittadino Sandro Parcaroli, peraltro mai intervenuto nel corso degli anni per i tanti contrasti esplosi tra vari amministratori. Sembrerebbe, quella di Parcaroli, una regia da “dividi et impera” ma qui non si tratta più di dividere, siamo a lacerazioni talmente diffuse che sarebbe il caso di mettere mano a un tentativo di ricompattare il tutto. Non c’è un solo assessore immune dal “fuoco amico”, colleghi di giunta o consiglieri di maggioranza che siano. Perfino l’opposizione è spiazzata da tutto questo attivismo distruttivo della giunta. C’è una maggioranza che si applica a fondo nell’attaccare se stessa. Spesso è anche intervenuto il governatore della Regione Francesco Acquaroli per trarre d’impaccio il primo cittadino Sandro Parcaroli. Una polemica dietro l’altra.

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Gli assessori Silvano Iommi (urbanistica) e Andrea Marchiori (lavori pubblici)

Dalle opposizioni, sulla questione dei lavori sulla Terrazza dei Popoli, si sono fatte sentire le voci di Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune e di David Miliozzi di Macerata Insieme. Osserva Monteverde: «Questa volta ha ragione l’assessore Silvano Iommi. Sulla città è calata una grande gettata di grigio e di non-luoghi. Come la Terrazza dei Popoli dei Giardini Diaz trasformata in non-luogo, senza spazio teatrale, intonaci grigi, eliminato il verde dei prati sostituto con una inutile pavimentazione calda bollente. Che senso ha? E’ un non sense. Come il taglio di 15 pini allo stadio per far posto a nuove costruzioni. Come piazza della Libertà trasformata in parcheggio. Come il Centro fiere grigio grigio. Come il taglio di 55 alberi per un sottopasso costoso e inutile. Fa bene Silvano Iommi a esprimersi criticamente sulle scelte di non sense di questa giunta. Ci chiediamo ancora una volta chi governa questa città? Qui ogni assessore agisce a caso per le proprie medaglie, senza una visione unitaria, senza una riflessione condivisa, senza anche una competenza adeguata per affrontare le complessità. Ma soprattutto senza un sindaco che sappia quello che si sta facendo alla città. È ora di dire basta alla politica fallimentare di questa destra».

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La Terrazza dei Popoli

Rileva invece David Miliozzi: «Condivido pienamente la contrarietà dell’assessore Silvano Iommi a questo progetto per cui l’assessore Andrea Marchiori si è più volte autocelebrato nella sua incontinente elefantiasi mediatica. Cemento al posto del verde, un non luogo, uno spazio grigio e triste che magari esprime il grigiore e la supponenza di chi l’ha imposto, non di Macerata. Macerata non è una città così grigia e triste, Macerata è una città che ama i colori, la musica e l’arte». Infine l’attacco di Miliozzi a sindaco: «Un rigurgito di dignità, Parcaroli dovrebbe prendere atto della sua incapacità e dimettersi. E’ evidente che così non si può andare avanti, senza una guida, senza un sindaco, senza un capitano. La nave è alla deriva, il capitano ne prenda consapevolezza e lasci il posto a qualcun altro».

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