Mario Capparucci e Luciano Luzi
di Luca Patrassi
Alta tensione nel centrodestra di Montecassiano. La terza vittoria consecutiva del centrosinistra con il sindaco Leonardo Catena ha riacceso gli animi e spinto un gruppo di esponenti cittadini del fronte moderato e- tra questi l’ex sindaco Mario Capparucci – a prendere posizione ed attaccare quanti nel centrodestra locale giocherebbero sostanzialmente per perdere. «Mancava solo l’ufficialità del voto per dimostrare quanto era ampiamente prevedibile: il completo fallimento di una offerta elettorale di sinistra-destra apparsa immediatamente improponibile e velleitaria, infatti Leonardo Catena viene riconfermato Sindaco di Montecassiano con il 61,13% dei consensi».
Si apre così la lettera sottoscritta da Luciano Luzi, Mario Capparucci, Giulio Farina, Paola Del Dotto, Alberto Pantana, Gianfranco Del Re, Francesca Nardi, Luca Bussolotto, Michela Corsalini, Giuliano Marconi, Beniamino Picchio e Michele Bravi che prosegue con: «Da tempo noi ex amministratori di centrodestra che abbiamo avuto l’onore di governare Montecassiano per 10 anni vincendo le elezioni con Capparucci Sindaco nel 2004 con il 52,85% dei consensi e ottenendo la riconferma nel 2009 con il 65,10%, ci adoperiamo per superare le divisioni generate da un gruppetto di persone che certamente non ha a cuore le sorti del nostro Comune e dei nostri concittadini; abbiamo espresso ogni genere di proposta per poter produrre una soluzione elettorale positiva e propositiva, basata su credibilità e competenze individuando anche figure di spicco in grado di guidare la coalizione; persone di spessore civico elevato a prescindere dall’appartenenza politica, donne e uomini di valore riconoscibili dall’elettorato di centrodestra rispettate dalla popolazione: ogni nostra proposta è caduta nel vuoto. Coloro che hanno distrutto la classe dirigente del centrodestra inventandosi una lista di rottura nel 2014 contro l’ex assessore e candidato sindaco Luzi favorendo l’ascesa di Leonardo Catena, oggi completano il disegno permettendo allo stesso sindaco uscente di confermarsi al terzo mandato, peraltro senza consultarsi con tutto il centrodestra visti i tardivi, quando addirittura inesistenti, tentativi di coinvolgere l’ex sindaco Capparucci, tutte quelle persone che nel passato anche recente si sono candidate nelle nostre liste e molti dei nostri ex amministratori locali».
Tre indicazioni temporali: «Intendiamoci, onore al merito al sindaco Leonardo Catena che è riuscito per la terza volta ad intercettare la maggioranza dei voti dei cittadini ma come non ricordare tre fatti che inchiodano certi rappresentanti della destra politica alle loro responsabilità. 2014: è bastata una notte per rinnegare l’accordo elettorale e la promessa di costituire una lista unitaria di centrodestra, presentare un’altra lista, spaccare la coalizione e favorire ovviamente la vittoria del centrosinistra. 2019: bisogna riconoscere una certa perseveranza nel perseguire le sconfitte; gli stessi soggetti del 2014 formano una lista improponibile e con un candidato sindaco di Macerata, risultato scontato, oltre 1.500 elettori di centrodestra scelgono di votare centrosinistra al Comune tributando al sindaco Catena il risultato percentuale più alto della storia montecassianese (72,27%); la cosiddetta lista di centrodestra si ferma al 20,37% perdendo 1522 voti rispetto alle europee svoltesi nella stessa tornata elettorale. 2024. Pensavamo di averle viste tutte, ci sbagliavamo. Sono gli stessi di sempre coloro che costituiscono una lista con a capo una signora per bene ma sconosciuta ai più e dichiaratamente di sinistra (a conferma vedere le dichiarazioni della candidata sindaco Alberta Giustozzi su Cronache Maceratesi del 2 giugno 2024), illudendola che avrebbe avuto chissà quali grandi chance di vittoria; non paghi caratterizzano la lista con altri soggetti appartenenti all’ultra-sinistra e addirittura con un ex assessore di sinistra delle giunte degli anni ’90: in questo modo pensavano di riportare a casa gli elettori di centrodestra persi nel 2019? Quante persone debbono ancora sacrificare sull’altare della loro irresponsabilità politica? Schizofrenia politica allo stato puro confermata, come previsto, dal voto popolare; la lista Obiettivo Comune di sinistra-destra racimola 1.135 voti pari al 31,18%, per rendere l’idea alle europee i partiti del centrodestra complessivamente conquistano 2.085 voti pari al 57,16% (41,29% Fratelli d’Italia)».
L’affondo finale: «In conclusione riteniamo ormai indispensabile denunciare la palese inadeguatezza dell’attuale classe dirigente del fu centrodestra montecassianese che invitiamo vivamente a passare dignitosamente la mano vista la dedizione con cui si impegna in improbabili esperimenti di laboratorio: sarebbe lecito sperare che il primo partito della coalizione, Fratelli d’Italia, chieda conto a questi signori di quanto accaduto visto che non rappresentano certamente la totalità degli iscritti, tantomeno dei simpatizzanti e degli elettori: il partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni merita certamente anche in periferia una classe dirigente di maggior spessore. Per quanto ci riguarda saremo impegnati nei prossimi anni nel promuovere attività di ogni genere affinché si possa in futuro offrire ai montecassianesi delle proposte elettorali e di governo locale credibili, positive e propositive nel segno della responsabilità e della moderazione come crediamo i cittadini si aspettino da chi ha già avuto il privilegio di governare il Comune di Montecassiano».
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Bè, già che iniziano a dirlo è già qualcosa. Quando c’erano persone competenti si è scelto di sostituirle con il nulla…In questo modo il Comune di Macerata farà la stessa fine…