Bravi punta sul «buon governo»
Pepa: «Voglio vincere al primo turno»
Fiordomo: «Si millantano sondaggi inesistenti»

RECANATI - Quattro domande per tre progetti di città: è corsa aperta, con vista sul ballottaggio, tra il sindaco uscente del centrosinistra, il candidato del centrodestra e l'ex assessore con il suo progetto civico

- caricamento letture
Pepa-Bravi-Fiordomo

I tre candidati sindaci: Emanuele Pepa, Antonio Bravi e Francesco Fiordomo

di Francesca Marchetti

Uno è convinto di arrivare al ballottaggio e spera. L’altro crede nel colpaccio al primo turno. Il terzo non si sbilancia e parla di sondaggi inesistenti messi in giro per creare sensazionalismo. Ultime ore prima della chiusura della campagna elettorale a Recanati per i tre candidati al ruolo di sindaco: Antonio Bravi per il centrosinistra, Emanuele Pepa per il centrodestra, Francesco Fiordomo con il suo progetto civico (che guarda verso il centrosinistra). Si vota domani dalle 15 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23. Lo spoglio inizierà lunedì dalle 14.

Prima degli eventi conclusivi delle rispettive campagne elettorali previsti per la serata, i candidati hanno risposto a quattro domande. 

Quali sono i ter punti che ritiene centrali nel suo programma?

Antonio-Bravi-Sindaco-Recanati-3-325x217

Antonio Bravi

Antonio Bravi: «Le comunità energetiche rinnovabili, un progetto da portare velocemente a termine per questioni ambientali e sociali, con l’abbattimento della povertà energetica. Le scuole aperte da utilizzare tutto l’anno e tutto il giorno, come spazi di aggregazione, socializzazione, cultura e integrazione, in collaborazione con le dirigenze e con l’associazionismo locale e la cittadinanza attiva. La candidatura a sito Unesco insieme ai Comuni di Loreto e Porto Recanati: ci sono le carte in regola per poterlo realisticamente fare».

Francesco Fiordomo: «Rilancio del centro e contestuale maggiore attenzione per le periferie, sicurezza e famiglie. Daremo vita al loggiato della piazza con bar e nuove attività e spazi del Palazzo Comunale li utilizzeremo per eventi, start-up e incubatori di impresa. Sicurezza: più telecamere e più presenza serale e notturna della polizia locale. Famiglie: reintroduzione della family card e un aiuto concreto per il dopo scuola e per il lungo periodo estivo senza scuola».

Emanuele Pepa: «Famiglia, lavoro e decoro della città. Per la famiglia servono più servizi: asilo nido, assistenza domiciliare per chi non è completamente autosufficiente, strutture di ricovero, trasporti pubblici adeguati. Per il lavoro serve attenzione all’ambiente, ai giovani e maggiore impegno sulla vocazione turistica della città con più strutture ricettive e per il decoro una maggiore cura del verde e dei suoi monumenti».

Qual è secondo lei il miglioramento più urgente di cui la città ha bisogno?

Antonio Bravi: «Non ci sono urgenze a oggi, se non l’applicazione dell’avanzo di bilancio, di oltre 300mila euro, che si potrà decidere come utilizzare per far fronte ai bisogni della popolazione nei prossimi mesi. Lasciamo la città con un bilancio in equilibrio e circa 50 milioni di opere pubbliche; con l’ampliamento del nido comunale e della nuova scuola dell’infanzia; con tre consulte delle associazioni e un albo della cittadinanza attiva; con nuove assunzioni e nuove competenze del personale comunale; con tutte le scuole tutte messe a norma e in piena sicurezza; con accordi stipulati con esperti del settore per la vivibilità del centro storico».

Francesco-Fiordomo-e1636728665897-325x218

Francesco Fiordomo

Francesco Fiordomo: «Fare bene le cose di tutti i giorni. Avere una città pulita e accogliente, programmare manutenzioni costanti di strade, marciapiedi, taglio del verde, potature. Ripartire dalle piccole ma fondamentali cose quotidiane e allo stesso tempo progettare il futuro».

Emanuele Pepa: «A parte la manutenzione generale di strade e verde, la viabilità, che oggi risulta particolarmente caotica e penalizzante per alcuni importanti quartieri, la gestione dei parcheggi, tutti vincolati ad un’azienda privata per molti altri anni, e la sicurezza».

Il ballottaggio sembra inevitabile: chi resterà fuori?

Antonio Bravi: «Resterà fuori chi, con poco realismo o poca franchezza, ha promesso ciò che sapeva che non si potrà mantenere. È una speranza, perché l’alternativa sarebbe disastrosa per la città, che si ritroverebbe con amministratori che non hanno idea di cosa significhi governare un ente pubblico, che pensano che le istituzioni siano tutte a disposizione dell’amministrazione comunale o, ancor peggio, proprietà comunali solo perché presenti fisicamente nel territorio. Resterà fuori chi ha pensato di incantare le folle con qualche evento, dopo anni di diserzione dalle piazze, dalle manifestazioni, dagli eventi e dalle situazioni in cui tutti e tutte avrebbero dovuto tirarsi su le maniche per risolvere i problemi».

Francesco Fiordomo: «Da tempo si millantano sondaggi inesistenti, si vuole creare sensazionalismo per influenzare gli elettori. Vedremo lunedì sera. Lasciamo liberi i recanatesi di scegliere. I tre candidati fanno presagire il ballottaggio. Noi cerchiamo di fare il massimo, le sensazioni sono molto buone».

pepa-emanuele

Emanuele Pepa

Emanuele Pepa: «Non lo so, non faccio previsioni. Sono convinto di vincere al primo turno perché in questi oltre 130 giorni di campagna elettorale ho avuto tante attestazioni di stima e di fiducia. Vado per la mia strada, con l’appoggio generoso e incondizionato della mia intera coalizione e con i valori e il rispetto per tutti che i miei genitori mi hanno insegnato».

Un messaggio a chi è indeciso se andare a votare o meno?

Antonio Bravi: «Andate a votare, sia per le europee sia per le amministrative. Sappiamo che le persone si sono allontanate dalla politica, per i tanti misfatti che sono giunti alla ribalta della cronaca, soprattutto perché la cronaca si interessa maggiormente delle cose che vanno male e molto meno di quelle che vanno bene e sono la stragrande maggioranza. Ma bisogna considerare che il diritto al voto è una conquista che dobbiamo al sacrificio delle nostre nonne e dei nostri nonni, ultimi testimoni di una guerra in casa propria, speriamo. Andare a votare è un atto di riconoscenza verso di loro e un dovere per dimostrare il proprio pensiero, per far sì che governino le forze a cui sentiamo di dare più fiducia, arginando il potere delle altre».

Francesco Fiordomo: «Votare è sempre importante, il sindaco lo si sceglie direttamente, senza mediazioni. Il sindaco è dei cittadini, non dei partiti o dei colonnelli che poi lo controllano. Per questo piace la nostra proposta civica, libera da ogni schema e da ogni condizionamento».

Emanuele Pepa: «Dai tanti incontri fatti ho trovato una città che aveva bisogno di ascolto, di istituzioni vicine ai loro bisogni. Il mio impegno, quindi, è quello di esserci e di far sì che la città dia a tutti i nostri figli le stesse opportunità di crescita culturale e professionale, non lasci soli chi si trova in difficoltà, sia attenta e valorizzi il suo territorio, sia sensibile alle tematiche ambientali, sia aperta alle innovazioni».

Questa sera si terranno gli eventi di chiusura di campagna elettorale: Antonio Bravi presenzierà l’evento “Fino a mezzanotte” dalle 18.30 all’Old Garden nel parco di Villa Colloredo; Francesco Fiordomo accoglierà i sostenitori con “Cena insieme” dalle 20 al parco S. Giovanni Paolo II nel rione Le Grazie ; Emanuele Pepa sarà presente al cortile di Palazzo Venieri dalle 19.30 per “La festa”.

Le liste e tutti i candidati consiglieri in corsa:

Recanati, una poltrona per tre: 17 le liste in corsa e un esercito di 268 papabili consiglieri

***

Pichetto Fratin in campo per Pepa: «Un modello da seguire, se vince torno e andiamo a cena»

Zingaretti tira la volata ad Antonio Bravi «La destra sta pianificando la distruzione dell’Europa e della sanità pubblica»

Arianna Meloni suona la carica: «Anche a Recanati è ora di cambiare il centrodestra può farcela»

 

Articoli correlati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X