Hanno colpito nella villa che fu del cardinale Gasparri, a Ussita, i due operai che lavorano in un cantiere della ricostruzione e che sono stati arrestati ieri e oggi hanno patteggiato e sono tornati liberi. Oggi si è svolta l’udienza davanti al giudice Federico Simonelli del tribunale di Macerata.
I due uomini, Valter Kola, 38 anni, albanese, e Servet Begzati, 53 anni, macedone, sono finiti in manette ieri dopo essere entrati nella storica villa che è stata del cardinale, segretario di Stato del Vaticano e protagonista dei Patti Lateranensi, e aver portato via diversi lampadari e altri oggetti.
L’avvocato Vando Scheggia
Oggi in udienza, assistiti dall’avvocato Vando Scheggia, hanno chiesto scusa. I carabinieri li hanno arrestati ieri dopo che l’attuale proprietario della villa si era accorto che qualcosa non andava.
E’ andato a controllare e ha trovato i due uomini che sono fuggiti passando per una finestra e portando con sé la refurtiva. Secondo l’accusa si sarebbero impossessati di 6 lampadari a due luci in ottone, di 2 lampadari a 3 luci in ottone, di un lampadario ad una luce in ottone, di 3 abatjour in ottone, di un piatto decorato in ottone, di un coperchio in ottone. Sono stati poi trovati nel bagagliaio dell’auto in uso ai due arrestati. I due uomini lavorano in un cantiere per le demolizioni a Ussita.
(Gian. Gin.)
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complimenti
Rubavano, sono stati catturati, hanno patteggiato e sono stati liberati: ecco perché la criminalità europea viene a delinquere in Italia.