Il Primo Maggio di Macerata gira intorno alla ruota panoramica. La principale attrazione di questi mesi in città ha fatto da cornice ieri alla giornata di festa ai giardini Diaz.
«E’ stata una scommessa vinta – commenta Riccardo Sacchi, assessore agli Eventi – Una bellissima festa di popolo per giovani, meno giovani e famiglie. Un’iniziativa non politicizzata come quelle degli anni scorsi in piazza Mazzini. Stiamo puntando tantissimo su questa zona della città che di fatto è un appendice verde del centro storico. Da metà marzo la ruota ha totalizzato 9mila ingressi creando un indotto virtuoso per Macerata. A breve finiranno i lavori alla Terrazza dei Popoli, questo spazio ha grandi potenzialità ed è diventato un luogo centrale per la città. Va considerato anche l’effetto deterrente – prosegue Sacchi – perché portandoci le famiglie costringiamo eventuali malintenzionati a desistere dai loro intenti».
Il sindaco Parcaroli con quasi tutta la Giunta schierata sul palco
Quante presenze? «Nel momento di punta, attorno alle 19, c’erano circa 1500 persone. La mattina ci sono state tante famiglie e bambini, il pranzo organizzato dalla Pro loco di Macerata in collaborazione con quella di Piediripa è andato molto bene. Dalle 16,30 è piovuto un po’ per circa un’ora, ma non abbiamo desistito. E’ saltato solo il concerto del gruppo. La serata è andata avanti con il dj set organizzato dall’associazione Kloro Philla in collaborazione con il bar Sasso d’Italia che ha attirato tanti giovani».
(redazione CM)
Panem et circenses
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Macerata ruggisce e i sinistroidi ??? Si piangono addosso…..
Oltre alla colazione questa volta anche il pranzo gli ha offerto il comune…
penso di si
Bartoloni vieni a Villa Potenza a vedere che disastro hanno fatto gli amici tuoi, un’intera area che dimezzerà di valore
…la ruota gira…
Gli spacciatori sono sempre trovare alternative. La ruota non li turba più di tanto.
Macerata reagisce……..BARTOLO’….magari reagisse…Il problema è che è apaticamente tarda…a farlo….Ma la speranza per tantissimi Maceratesi è l’ultima a morire…
Ops.. ruggisce e non reagisce…Pegghjo me sento…
Questi se la suonano e se la cantano.. Sono in un universo parallelo e fantastico dove la loro amministrazione è ottima!
Da oggi grazie al solerte assessore Sacchi del Comune di Macerata inizia una nuova era quella delle feste senza altra aggettivazione. Chiamando una festa con il proprio nome si corre il rischio di politicizzarla. Non sia mai. Le feste devono essere esclusivamento occasione di consumo.
Viene da ridere quando chi dice questa banalità è, se non ricordo male un soggetto che e da più di 20 anni che siede in Comune in rappresentanza di alcune forze di destra. Ci sarà un nesso ?