Con queste righe voglio esprimere la mia personale rabbia e stanchezza di fronte al ripetersi di comportamenti politici ed istituzionali da cui emerge (in modo per me chiarissimo) il sostanziale disconoscimento del dovere collettivo di preservare la salute dei cittadini. E’ da troppo tempo ormai che si ripete un TRAGICO COPIONE: all’intensificarsi delle misure per il contenimento del covid corrisponde il riaccendersi delle pressioni in sede politica nazionale e territoriale per il loro ridimensionamento. Come se non si fosse capito che l’attivazione di misure più stringenti sono la DIRETTA conseguenza del loro precedente contenimento.
SIAMO DI FRONTE AD UN DATO AGGHIACCIANTE di 110.000 morti e 3.610.000 casi ad oggi confermati e causati dal covid-19 che evidenzia SENZA POSSIBILITA' DI SMENTITA che l’unico modo che abbiamo per garantire la salute di tutti i cittadini è mantenere fermo il LEGAME TRA MISURE DI CONTENIMENTO E ACCELERAZIONE DELLE VACCINAZIONI.
Chi mina questo legame persevera in un TRAGICO ORRORE.
Come tutti sono consapevole delle inaccettabili disuguaglianze che si stanno determinando insieme agli enormi danni economici, sociali, culturali e psicologici causati dalle misure di emergenza e che permarranno per lungo tempo, così come sappiamo che dovremo ricostruire un paese dissestato e in gravi difficoltà.
Ma nessuno può pensare di poter sfuggire alla responsabilità PRIMARIA di dover accompagnare e portare a questo appuntamento della storia del nostro paese il maggior numero possibile di cittadini.
Lorenzo Marconi
Utente dal
3/4/2021
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