Giuseppe Romano e Laura Laviano
di Luca Patrassi
Dopo alcune settimane di silenzio e l’annunciato ricorso alle vie legali, l’assessora alle Attività produttive Laura Laviano replica alle accuse che le sono arrivate dal presidente dell’associazione dei commercianti del centro storico Giuseppe Romano (entrambi erano candidati con la Lega) e dal consigliere del Pd Andrea Perticarari. «Commercianti del centro storico offesi dal comportamento dell’assessore Laviano? Per cosa? Per aver votato – argomenta l’assessora comunale – la delibera con cui il Comune sostiene al loro posto il costo di 8 mesi di luminarie? Nella veste di assessore e quindi di amministratore, come è giusto che sia e senza alcun tipo di vena polemica, al momento della presentazione della domanda da parte dei commercianti del centro storico (oltre due mesi fa) ho posto a me stessa ed a tutta la giunta alcuni interrogativi, peraltro sollevati anche da altri colleghi».
Il primo: «In questo periodo storico, in cui il costo dell’energia è particolarmente gravoso, perché condizionato da fatti tragici e di rilevanza globale, quale sarà il costo da sostenere per 8 mesi di luminarie che si andranno ad aggiungere agli altri 2 del periodo natalizio? Quale sarà l’impatto sui cittadini? Siamo sicuri che la cifra stimata sia ragionevole o c’è il rischio di trovarsi più avanti ad affrontare costi ben maggiori?» Il secondo: « In quanto assessore all’ambiente, mi sono posta il problema del cambiamento climatico e se i vantaggi per l’economia del centro storico fossero giustificati».
Il terzo: «Qual è il soggetto responsabile che risponde di eventuali guasti o danni provocati da luminarie di proprietà di privati allacciate alla rete pubblica?». Fatte le domande, arrivano le risposte a firma Laviano: «Alla fine nonostante gli interrogativi e le perplessità la giunta ha valutato l’opportunità di soddisfare la richiesta dei commercianti e anche la sottoscritta ha votato la relativa delibera, non si capisce pertanto cosa abbia da eccepire il presidente dei commercianti del centro storico che infatti, relativamente a tale questione, non ha criticato nessuna azione concreta dell’amministrazione e dell’assessore».
Il riferimento diretto al presidente dell’associazione: «Giuseppe Romano invece ha lanciato nei miei confronti – è la tesi di Laura Laviano – un attacco del tutto personale utilizzando parole inammissibili, prive di riferimenti a fatti concreti e di qualunque fine costruttivo. Nella lettera da lui inviata ai giornali non si cita alcuna mia dichiarazione, nessun virgolettato. Lo ha fatto tra l’altro nascondendosi dietro il paravento dell’associazione, che tuttavia per bocca di diversi dei sui associati lo smentisce. Alla sottoscritta infatti diversi membri hanno riferito di dissociarsi dalle parole di Romano che non solo non sarebbero state condivise con loro né riportate in alcun verbale, ma che paiono in modo evidente un attacco del tutto ingiustificato. Le parole usate, che vanno ben oltre il diritto di critica e libertà di espressione, rivelano un’acredine maturata a seguito della delusa aspettativa di Giuseppe Romano di aspirare al ruolo di assessore o almeno ad alcune deleghe come quelle relative al decoro del centro storico. Se fino ad oggi sia l’assessore Laviano che il sindaco non hanno risposto in modo diretto e pubblico a Romano è esclusivamente per questa ragione: trattasi di insulti gratuiti e di cattivo gusto, senza alcuna valenza politica».
Nei giorni scorsi anche il consigliere Perticarari era intervenuto contro Laviano lamentando il fatto che l’assessora nulla avesse detto sul fronte di una analoga iniziativa sostenuta dalla giunta a vantaggio di un’altra associazione e per la quale c’era un costo previsto di 600 euro di energia per due serate. « La decisione di fornire oggi la mia versione è scaturita invece dall’attacco, questo si politico, seppure imbeccato, del consigliere Perticarari. I conflitti di interesse, caro consigliere sono ben altro, temo che molto spesso non si conosca il vero significato delle parole che vengono usate. La determina a cui fa riferimento non è altro che uno dei normali allacci alla rete pubblica in occasione di una delle tante manifestazioni organizzate dal Comune. Gli aperitivi europei, come lei ben sa, sono una manifestazione del Comune, tutta a carico del Comune, dal piano di sicurezza, alla Siae ai vari allacci luce. Da quest’anno si è voluto dar vita ad un nuovo format, almeno per le zone fuori del centro, in cui partecipano tutti i commercianti, non solo quelli della ristorazione. Questi commercianti animeranno il loro quartiere, senza alcun tipo di guadagno, ma pagando una quota. consigliere Perticarari, la invito a chiedere a chi Le ha fornito questa determina, di fornirle anche il reale preventivo di spesa per il concerto che si terrà a Santa Croce in occasione degli aperitivi europei, nel leggere il preventivo avrà una bella sorpresa, e cioè la cifra di soli euro 50,18. Inoltre la inviterei, per la prossima volta, a farsi dare l’elenco di tutti gli eventi organizzati in occasione di questa manifestazione, sia pubblici che privati, come ad esempio i due concerti che verranno svolti in piazza, che beneficeranno, come tutti gli altri, della stessa corrente elettrica. Quello di Santa Croce è un progetto pilota al quale hanno aderito ben 15 commercianti e che testimonia la loro fiducia verso questa amministrazione».
L’affondo finale: «Basta leggere l’articolo firmato dai referenti dei commercianti di ben 9 zone di Macerata, rappresentanti della quasi totalità del commercio cittadino, che testimoniano la collaborazione proficua che come assessore sono riuscita ad instaurare dopo anni di totale assenza dell’istituzione. Se lei pensa che questa amministrazione e soprattutto questo assessore non sia stata efficace nel settore del commercio, scambi due parole con chi svolge dignitosamente questo lavoro anche fuori dalle tre vie centrali».
«Ha offeso i commercianti, l’assessora Laviano si dimetta o il sindaco prenda seri provvedimenti»
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