Le case popolari di via Marchetti
E’ stato emesso ieri il bando per l’assegnazione di 34 alloggi a prezzi di affitto agevolato in via Marchetti, nel quartiere Risorgimento a Civitanova. Per fare la domanda c’è tempo fino al 10 aprile.
Da tempo era atteso il bando per i nuovi alloggi realizzati dall’Erap: dei 34 nuovi appartamenti 17 saranno destinati in via prioritaria ad una serie di categorie e in particolare 3 abitazioni a famiglie sotto sfratto, 3 a nuclei presi in carico dai centri antiviolenza e che abbiano sporto denuncia/querela non archiviata per reati di violenza di genere, 3 a nuclei con almeno un familiare con invalidità certificata superiore o pari al 67% e con priorità in caso di riconoscimento del 100% con accompagnamento.
Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova
Altri tre a nuclei familiari o monoparentali con figli minori e almeno un genitore disoccupato e iscritto al centro per l’impiego, 3 appartamenti a single over 50 disoccupati iscritti al centro per l’impiego con priorità in caso di invalidità certificata superiore o uguale al 67%, 2 alloggi a nuclei con anziani soli o in coppia di età superiore ai 67 anni e con priorità per chi è senza figli o per la presenza di un membro con invalidità pari o superiore al 67%. Gli appartamenti vanno da 35 metri quadrati per un singolo componente a 60 metri quadri per massimo 4 persone.
«La pubblicazione di questo bando è un passaggio importante per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – Rappresenta un gesto concreto per rispondere alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione e grazie a questa iniziativa, stiamo aprendo le porte ancora una volta a un nuovo capitolo di inclusione sociale. Invito tutte le persone che sono interessate ad informarsi per tempo per non perdere questa possibilità».
L’assessora Barbara Capponi
«Ringrazio tutto il personale che ha collaborato per l’emanazione del bando – ha detto l’assessora all’edilizia sociale e popolare Barbara Capponi -. C’è stato infatti un grande lavoro di ascolto e di sintesi alla base della stesura, cercando di intercettare al meglio le esigenze dei cittadini e progettare un bando che rispondesse quanto più possibile alle situazioni di sofferenza e disagio.
Sia io che gli uffici dei servizi sociali incontriamo quotidianamente le persone ed è stato importante un confronto serrato sulle varie criticità, sia quelle divenute più urgenti con la pandemia, sia quelle storiche, a cui è necessario dare risposta.
Inoltre, per favorire un accesso ottimale alla domanda, sono previsti anche diversi punti informativi, con l’obiettivo di mettere tutti gli interessati nella possibilità di presentare la domanda corretta e nei tempi».
Il reddito Isee del nucleo familiare di chi fa domanda non dovrà essere superiore ai 39.701,19 euro. Il canone mensile va da un minimo di 244 euro per gli appartamenti più piccoli a un massimo di 354. E’ possibile scaricare la domanda, che va redatta in carta da bollo da 16 euro, dal sito del comune (https://shorturl.at/AINP4) oppure può essere ritirata presso l’ente. Dovrà essere presentata entro il 10 aprile a mano negli orari di apertura dell’ufficio protocollo (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il martedì e il giovedì dalle 15,30 alle 17,30) oppure tramite raccomandata a/r o Pec all’indirizzo comune.civitanovamarche@pec.it. Per informazioni è possibile rivolgersi a Caf di Civitanova in via Versilia n. 29.
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Aveva ragione Francesco Micucci a dire, carte alla mano che le case erano già pronte e l’Erap aspettava da ottobre che si predisponesse una graduatoria per i 34 appartamenti più 14. https://www.cronachemaceratesi.it/2024/02/21/case-popolari-micucci-da-mesi-lerap-sollecita-il-comune-per-le-graduatorie/ mentre Il sempreverde ( per modo di dire, visto i numerosi cambi di casacca) Ciarapica lo aveva accusato precedentemente qui su Cronache di diffondere fake news affermando che le case non erano pronte. https://www.cronachemaceratesi.it/2024/02/09/ciarapica-sulle-case-popolari-non-sono-pronte-da-micucci-fake-news/1828013/
A parte che sto sindaco non perde mai occasione di attorcigliarsi su sé stesso, tutti questi paletti messi per ottenere l’appartamento, mi ricordano un famoso concorso per il Comune di Civitanova in cui si richiedeva che per partecipare bisognava essere nati in una località marina.