Silvano Iommi dimesso dall’ospedale:
«Colpa di una polmonite trascurata
Nei reparti professionalità e amore»

MACERATA - L'architetto e assessore all'Urbanistica conquistato dalla professionalità vista nei reparti: «Bisogna dare un aiuto, agire a difesa della sanità maceratese: l’importante è non perdere queste eccellenze»

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L’assessore Silvano Iommi

di Luca Patrassi

L’architetto e assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi da ieri pomeriggio è tornato nella sua abitazione maceratese, quella che il 19 febbraio scorso lo aveva visto uscire per un malore che lo aveva fatto approdare, via 118, in ospedale prima al Pronto Soccorso, poi in Rianimazione ed infine in Pneumologia. Momenti di paura che sono passati tra i ricordi, è rimasto giusto un tutore da portare ancora qualche settimana per via della frattura ad un omero.

«Non ricordo niente – dice oggi a Cm Silvano Iommi – di come è avvenuta questa cosa, se non quello che mi ha riferito mia moglie. Avevo fatto colazione quella mattina e mi ero rimesso a letto perché non mi sentivo bene, poi ho sentito un forte dolore allo sterno ed ho chiamato mia moglie che ha subito capito cosa stesse accadendo ed ha allertato il 118. Ho ripreso i sensi a casa e mi hanno sedato al pronto soccorso: mi sono risvegliato alle 16. Ho visto due facce rassicuranti, quelle di un medico e di un’infermiera ed ho subìto percepito la situazione: la prima immagine è stata la felpa bellissima del personale di quel reparto, una felpa con un grande cuore che meriterebbe il “compasso d’oro” per la grafica. Ho sentito anche un dolore pazzesco al braccio destro per la frattura dell’omero, inizialmente l’attenzione si era rivolta al cuore e ai polmoni. La causa scatenante sembra sia stata una polmonite di cui non avevo avuto sintomi particolari nei giorni precedenti il malore: giusto qualche linea di febbre che andava e scompariva, un po’ trascurata e concausa principale di questo collasso». I giorni di degenza: «Sono stato per alcuni giorni in Rianimazione e poi in Pneumologia, infine in corsia per la normale degenza: tutto regolare ora se non la frattura composta dell’omero. Ho il braccio sinistro bloccato e dolore allo sterno per via del massaggio cardiaco, mi hanno detto “ti è andata bene che non ti hanno rotto le costole”, da questo punto di vista sono stato fortunato».

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L’assessore Silvano IommI con il sindaco Sandro Parcaroli

Per Iommi anche l’occasione di vedere la sanità dalla parte delle radici, dalla parte del paziente che ha modo di vedere come nascono e si sviluppano protocolli sanitari e attenzione alla persona. «Ho trovato personale medico e paramedico di grande professionalità. Non so se il termine eccellenza sia abusato, ho trovato un servizio eccellente in tutto il personale non solo tra i medici, ho sperimentato un afflato umanitario, d’amore, utile anche per accelerare la guarigione. Pazienti gestiti ed attenzione anche al risvolto umano e sono particolari che aiutano: calibrare le cure e l’attenzione è quel di più che rappresenta l’eccellenza, non si insegna a scuola. Occorrono anni per formare queste competenze e queste predisposizioni umane, ma ci vuole pochissimo per distruggerle: la politica dovrebbe ragionare su questo, su quanti anni ci vogliono per creare un ecosistema complesso. Personale eccellente che però ha bisogno di sostegno ed essere oggetto di maggiore attenzione per evitare che vada nelle fila della sanità privata», Radici sanitarie e risvolti di forte impatto emotivi nell’esperienza vissuta dall’architetto maceratese: «Ho letto e sentito tanto vicinanza da parte degli amici, di destra e di sinistra, ed anche questo aiuta. Ho ricevuto tantissimi messaggi da persone che erano passate dalla stessa esperienza e da altre che non conoscevo. La prima telefonata l’ho fatta a Sandro (Parcaroli, ndr) che è un amico prima che il sindaco. Adesso la posso raccontare, spero di togliere presto questo tutore che mi impedisce i movimenti e poi torno all’attività. Mi sono arrivate le foto dei cantieri che stavo seguendo, da Santa Maria Maddalena a via Maffeo Pantaleoni e tutto procede regolarmente».

C’è spazio per una battuta: « Il comandante della polizia municipale Danilo Doria mi ha promesso una divisa da poliziotto o da vigile perché qualcuno ha scritto che “Iommi si è ripreso ed è vigile». Il pensiero grato agli operatori sanitari: «Un grazie al personale tutto, dal direttore alle apprendiste, alle oss, al direttore della Rianimazione Diego Gattari e alla direttrice della Pneumologia Francesca Marchesani». Infine l’impegno annunciato da Silvano Iommi: «Bisogna dare un aiuto, agire a difesa della sanità maceratese: l’importante è non perdere queste eccellenze, senza fare la retorica dell’eccellenza. Nei reparti che mi hanno visto degente c’è quel di più di umanità che tante volte non si trova».

Migliorano le condizioni di Iommi, resta ricoverato in Rianimazione

Malore per l’assessore Silvano Iommi, ricoverato in prognosi riservata

 

 



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