Le riprese delle telecamere di videosorveglianza di uno dei residenti
«Urla, schiamazzi, atti vandalici, spaccio a cielo aperto». Questo è quanto denunciano i residenti del centro di Civitanova, nella zona a sud di piazza XX Settembre, che lamentano di aver trascorso un altro sabato notte da incubo nella zona del Donoma. C’è chi si è visto rompere un vaso nella zona tra via delle Rete e via della Gondola, chi ha denunciato episodi di spaccio in piazza San Martin, urla e grida in corso Garibaldi. Alcune scene sono state riprese dalla telecamere di videosorveglianza di un residente.
«Dalle 4 alle 5 è stato un inferno – dice un residente che preferisce rimanere anonimo – il livello di sopportazione è ormai superato». «Non è la prima volta – aggiunge un altro residente – escono ubriachi dalla discoteca e vengono per distruggere ogni cosa. Dormire è impossibile e la mattina troviamo urina e vomito dappertutto».
«Non mi risultano danneggiamenti – ha aggiunto Daniele Angelini del Donoma – erano circa 8 ragazzi che alla fine di via Della Rete stavano urlando e non se ne andavano, li ho visti anche io perché è successo alle 5.30, a locale chiuso. Io sono uscito per ultimo con un addetto alla sicurezza, la discoteca era chiusa e non c’era più nessuno e non si riusciva a mandarli via. Ma non mi risulta che ci siano stati danneggiamenti o casi di violenza».
Daniele Maria Angelini
Proprio i residenti un mesetto fa, avevano presentato un esposto con circa 200 firme per chiedere più presenza delle forze dell’ordine nel fine settimana. Un mese fa, da queste parti, hanno messo insieme circa duecento firme, e le hanno consegnate al prefetto di Macerata, per denunciare la situazione e per provare ad ottenere una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle notti del fine settimana. Il sindaco Fabrizio Ciarapica aveva poi emanato un’ordinanza per vietare il transito pedonale nella zona di via Nave, Conchiglia e Carena, cioè nella zona a nord di piazza XX Settembre.
(redazione CM)
A sto punto l'unica è rivolgersi alle Jene e similari, molto triste come soluzione, ma se nessuno interviene è l'ultima spiaggia
La svolta economica dicevano
Perché i residenti non cambiano casa ? Non possiamo impedire ai ragazzi di divertirsi
Jonata Bettei eheh ti piace fare commenti volutamente per stuzzicare reazioni arrabbiate dalla gente eh?
Questa discoteca non può continuare a rimanere lì,dovete recarvi in gruppo dal sindaco .....per protesta...
" Vietato urlare " , anche la propria rabbia
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Le famose discoteche, frequentate da giovani sani, studiosi e/o laboriosi. Ma chiudiamole e torniamo alle feste fatte in casa! Prima il dovere e poi il piacere, non ‘il piacere al posto del dovere’!
…come sostiene qualcuno, l’unica soluzione possibile è quella di obbligare i residenti, con decreto, a lasciare le proprie abitazioni per trasferirsi in quartieri più periferici, dove, giustamente, non ci sono quasi mai discoteche, discoteche che, lontane dal centro abitato, non disturberebbero nessuno. Dopodiché, nella zona, le abitazioni potrebbero essere demolite per far posto a un mega parcheggio ad uso e “consumo” della discoteca stessa. Infine, riuscendo a effettuare tutti questi “lavori”, la zona diverrebbe sicuramente molto più accessibile per i clienti della discoteca, i quali potrebbero, volendo, urlare a squarciagola, quando va bene, per tutta la notte senza disturbare nessuno e si potrebbero eventualmente aprire anche dei negozietti, dove poter vendere ogni “ben di dio” per il divertimento notturno!!! Proporrei una raccolta firme per presentare un eventuale pro-getto!!! gv
Ma Angelini sta sempre aperto per turno? Che Ciarapica firmi dalla parte sbagliata non stupisce. Quella giusta la definisce lui di volta in volta dopo aver sentito quella voce interna che adesso lo possiamo dire con certezza rappresenta la guida del sindaco più antipatico, arrogante e fuori legge che non si può dire ma che opportunatamente rimisurata con suoi amici di stazza ad Ancona si può però cambiare. Ma non è comunque possibile che dopo anni in cui le hanno provate di tutte, ancora tutti a lamentarsi. Due giorni fa, Angelini ha detto che con il Donoma, la più rinomata discoteca notturna si è inventato a Civitanova il turismo notturno come se prima fosse addormentata e non quella cittadina che da quel che ricordo io è sempre stata per decenni e pure tanti, sia di pomeriggio sempre e di sera almeno nei fine settimana vivace e super frequentata. Non vi siete inventati niente neanche le cattive abitudini, quelle frutto dell’italico andazzo. Checché ne dica il sindaco, Civitanova è passata dal salotto buono, salvo qualche piccolo angolo che a distanza di qualche anno passa più per scorci turistici con una loro storia a una non meglio deragliata cittadina e questo sì della riviera adriatica di cui ( è tre giorni che non si sente, non si vede, non ha nemmeno rubato il posto a Rigoletto) grazie a lui è diventata una regina.
NULLA DA AGGIUNGERE AGLI AUTOREVOLI COMMENTATORI. SOLO UNA NOTA, PATETICA E MALINCONICA. QUESTA AMMINISTRAZIONE, SINDACO IN PRIMIS ,SONO GLI UNICI RESPONSABILI DI QUESTO DEGRADO. CON TUTTI I CAPANNONI ABBANDONATI NELLA ZONA INDUSTRIALE, MANDATELI LI, A DIMENTICATELI. ECCO, LA CITTA’ NON PUO’ ESSERE PRIGIONIERA DI QUESTI POVERI (GLI AVVENTORI) E DI QUESTI FURBISSIMI (GLI IMPRENDITORI DELLO SPETTACOLO!). E SE USO UN TONO CIVILE E’ PERCHE CM E’ CAPACE DI CENSURARE!!
Il Donoma a citanò è come l’Hotel House a P.Recanati.. anzi mi correggo: è sicuramente peggio
In un paese civile, dove a supporto della sicurezza sono state sicuramente installate telecamere di controllo, in tali situazioni, si facciano intervenire le FF.OO che pongano fine a questi scempi che danneggiano solamente il patrimonio della città e tutelino la sicurezza dei cittadini. Cittadini che fanno il loro dovere e pagano le tasse dovute. Credo che questo sia un loro sacrosanto diritto com’è al contrario un dovere degli organi preposti farli rispettare.