Argentini “di ritorno”,
via libera alla cittadinanza

MACERATA - In municipio è arrivato il sì alla domanda se fosse validabile la documentazione disponibile sul sito governativo argentino: le pratiche erano bloccate da parecchi mesi. Fondamentale la collaborazione tra Comune, Prefettura e Consolato

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L’assessore Marco Caldarelli

Via libera alle pratiche rimaste in sospeso al Comune di Macerata: risolta positivamente la vicenda di un gruppo di argentini di ritorno che hanno chiesto di ottenere la cittadinanza italiana.

A darne notizia è l’assessore comunale Marco Caldarelli che rileva come il problema inizialmente posto è stato superato grazie all’ottenimento dei dovuti riscontri della Prefettura di Macerata, da poche settimane guidata dalla prefetta Isabella Fusiello, e dal Consolato argentino a Roma e da quello italiano a Buenos Aries: è arrivato insomma il sì alla domanda se fosse validabile la documentazione disponibile sul sito governativo argentino. Il Comune di Macerata aveva posto un quesito che era rimasto senza risposta per lunghi mesi mentre le altre municipalità in giro per la provincia avevano dato il via libera nel giro di poche settimane senza ulteriori interlocuzioni. Il principio è quello dello ius sanguinis.

Riconoscimento del possesso della cittadinanza agli stranieri discendenti da avo italiano. Migliaia gli italiani, maceratesi compresi, che nei secoli scorsi sono emigrati in Argentina mentre oggi ci sono giovani argentini con avi italiani che bussano alle nostre porte. Ora le porte del Comune si sono aperte grazie al lavoro del Comune, in particolare dell’assessore Marco Caldarelli e del comandante della Municipale Danilo Doria, e della Prefettura.

(l. pat.)

La cittadinanza agli argentini “di ritorno” Macerata non la concede, gli altri Comuni sì. Il silenzio di Prefettura e Ministero



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