Paolo Gavezzani oggi all’uscita dalla Provincia (al centro il sovrintendente Falvio Cavalli, a sinistra Guglielmo Borgiani, membro del Cda)
di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Due giornate maceratesi, ieri ed oggi, per Paolo Gavazzeni. Stamattina è stato ricevuto in Provincia dal presidente dell’associazione Sferisterio Sandro Parcaroli, è poi andato allo Sferisterio con il sovrintendente Flavio Cavalli, la referente della direzione artistica Franziska Kurth, i consiglieri di amministrazione Giuseppe Rivetti e Guglielmo Borgiani. Ieri era stato visto nella sede dell’associazione Sferisterio. Tradotto, è Gavazzeni il nuovo direttore artistico dello Sferisterio che andrà a rilevare il ruolo di Paolo Pinamonti. Nessuna comunicazione ufficiale, ma lo stesso Gavazzeni si è lasciato andare a dichiarazioni sulla stagione 2024 che lasciano ben capire come l’accordo sia stato fatto e sarà ratificato dal Consiglio di amministrazione, probabilmente sulla base del compenso già assegnato a Pinamonti.
Paolo Gavazzeni oggi a Macerata
Non si sbilancia il comunicato dell’associazione Sferisterio: «A seguito dell’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, in cui è stata decisa la rescissione dell’incarico di direttore artistico a Paolo Pinamonti (entrato in regime di quiescenza), il presidente Sandro Parcaroli – raccolte le indicazioni del Cda – ha invitato a Macerata Paolo Gavazzeni al fine di verificare la sua disponibilità per un eventuale incarico. L’incontro si è svolto oggi mercoledì 25 ottobre. Ulteriori decisioni e sviluppi saranno comunicati a seguito di una prossima seduta del Consiglio di Amministrazione».
In realtà , secondo i rumors cittadini, Gavazzeni è all’opera per modificare in corsa il cartellone 2024 e fonti bene accreditate danno per sicuri il taglio della trilogia pucciniana al Lauro Rossi e i cambi di un titolo per la stagione all’aperto allo Sferisterio, in particolare La Fanciulla del West.
Lo stesso Gavazzeni ha detto che ogni stagione è il frutto di scelte personali pur rimanendo nel solco delle scelte fatte finora. Vero è che le fiere turistiche europee sono in pieno svolgimento e sarebbe anche il caso di presentarsi con un cartellone sicuro, oltre alla date. Carlo Babini, già bibliotecario di Unimc e, all’inizio della sua carriera professionale, responsabile della biglietteria dello Sferisterio ricorda un episodio che lo vide testimone negli anni Ottanta con l’allora direttore artistico Carlo Perucci: «C’era un melomane che insisteva perché mettesse in cartellone la Fanciulla del West e lui rispose che non voleva mandare sul lastrico il Comune, in quell’opera – osservò – ci sono decine di comprimari che fanno una sola battuta». Prossimo appuntamento il Consiglio di amministrazione, ancora da fissare, per definire la nomina del direttore artistico e il cartellone 2024.
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