Il colonnello Giancarlo Filippo, comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto, il sindaco Mauro Sclavi e Stefano Servili alla presentazione dell’appuntamento
La giunta di Tolentino all’unanimità ha deciso di intitolare una piazza ai Caduti di Kindu. Un omaggio all’Aereonautica nell’anno del centenario della sua fondazione, ma anche un ulteriore momento di riconoscenza per l’aiuto offerto dai sanitari militari durante la pandemia per la gestione dei malati della Asp Porcelli.
La piazza intitolata ai Caduti di Kindu ( località del Congo dove l’11 novembre 1961 avvenne l’uccisione di tredici aviatori dell’allora 46ª Aerobrigata, in missione di pace per conto dell’Onu) sarà nel nuovo quartiere Pace. La cerimonia avverrà venerdì 29 alle 17,15 in via 8 Marzo. Il programma prevede dopo il saluto del sindaco Mauro Sclavi, lo scoprimento della targa di intitolazione, l’esecuzione dell’inno nazionale da parte della fanfara del Comando 1ª Regione Aerea, l’apposizione di una Corona di Alloro sulle note del “Piave”, l’ esecuzione del “Silenzio” e e l’intervento delle autorità militari. Sarà presente il generale di squadra aerea Francesco Vestito. Alle 19 poi in piazza della Libertà, (in caso di maltempo al Teatro Nicola Vaccaj) concerto della fanfara del Comando 1ª Regione Aerea diretta dal Antonio Macciomei.
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I nostri aviatori massacrati poi a Kindu erano stati sconsigliati di uscire dall’aeroporto proprio per una situzione fluida, a cui i soldati dell’ONU non riuscivano a mettere un freno. I Nostri andarono, furono assaliti da bande di rivoltosi, senza che i soldati dell’ONU muovessero un dito. Furono uccisi, con i corpi venduti poi al mercato e mangiati dal popolino. Mentre i capi ebbero cuore e fegato, perchè in quegli organi esistono le maggiori energie da assimilare… Di chi fossero le ossa riportate in Italia non lo sappiamo. Chi è stato in Congo all’epoca e chi si è informato successivamente, come lo scrivente e come ebbe queste informazioni Tullio Moneta, ufficiale del 5 Commando mecenario, che andò a Kindu, ha un racconto diverso da quello che ci è stato fatto in Italia.