«Siamo qui contro la deriva fascista»
«No alla criminalizzazione culturale»
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CIVITANOVA - Scontro a distanza: da una parte il presidio di protesta di Anpi, Jolly Rogers e Futuro in Comune. Dall'altra Aries e Nuove sintesi che hanno ospitato la nipote del duce Edda Negri Mussolini per la presentazione del suo ultimo libro. «Il problema è la concessione di spazi pubblici dati ad associazioni che propagandano contenuti xenofobi e razzisti». «Cancellare il fascismo è una pessima lezione di storia, ci opponiamo a quel progresso sinonimo di regressione, bestemmia contro la tradizione»

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Il presidio di Anpi e Jolly Rogers ieri sera al largo Melvin Jones sul lungomare sud

di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)

«Il problema non è scrivere e presentare un libro sui Mussolini, il problema è la concessione di spazi pubblici ad associazioni pseudo culturali che veicolano valori fascisti e razzisti». Così il presidente dell’Anpi Francesco Peroni, dal presidio di Largo Melvin Jones ieri sera ha compattato i partecipanti alla protesta per la presenza di Edda Negri Mussolini invitata dalle associazioni Aries e Nuove sintesi a presentare il libro “I Mussolini dopo Mussolini”.

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Francesco Peroni presidente Anpi

Con striscioni e manifesti una sessantina di persone hanno partecipato alla mobilitazione “antifascista” per protestare per la concessione dello spazio pubblico per la presentazione del libro della nipote del Duce per le edizioni Minerva. Il presidio antifascista organizzato da Anpi, lista Futuro in comune (che nell’occasione ha avviato anche la raccolta firme per il salario minimo) e dal centro culturale Jolly Rogers è rimasto nello spazio previsto e concordato con la questura e con discorsi e striscioni ha illustrato lo scopo della mobilitazione: «Abbiamo chiesto questa piazza perché Civitanova risponde pacificamente alle provocazioni dei fascisti – ha detto il presidente Anpi Francesco Peroni – Non capiamo come associazioni che si rifanno a xenofobi, razzisti e fascisti, possano avere spazi pubblici. Il problema non è la presentazione dei libri, ma la concessione di spazi pubblici dati ad associazioni che propagandano contenuti xenofobi e razzisti».

«Siamo qui contro la deriva fascista – hanno detto dal Jolly Rogers – La pacificazione diluisce una storia fatta di coraggio e sangue». A prendere la parola anche Vito Mancini dell’Anpi: «Tutti hanno diritto a scrivere un libro – ha detto- ma vengono fuori libri strani, come il bestseller di un generale. Oggi la nipote di Mussolini ha scritto un nuovo libro sulla famiglia, io non lo leggo, ma lei ha il diritto di scriverlo, ma noi ricordiamo come la famiglia Mussolini ha portato gravi lutti alla società civile». Tra i presenti anche i consiglieri comunali Roberto Mancini e Mirella Paglialunga.

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Edda Negri Mussolini alla presentazione del suo libro tra Mario Consoli e Rachele Giacinti

A qualche decina di metri di distanza, nella sala della biblioteca Zavatti le associazioni Aries e Nuove sintesi hanno radunato anche loro una sessantina di astanti, molti provenienti da fuori Civitanova. Tra i presenti il consigliere comunale Pierpaolo Turchi. Ad introdurre la Negri Mussolini la referente dell’associazione Aries Racheele Giacinti che ha ironicamente ringraziato «Anpi, centro sociale Jolly Rogers e Pd perché ci hanno fatto pubblicità». Giacinti poi ha letto un comunicato manifesto dell’azione politica di Aries: «Ci dicono xenofobi, razzisti, antirepubblicani fascisti di m…, siamo contro questa decadenza politica sia di sinistra sia di quella presunta destra – e poi – cancellare il fascismo è una pessima lezione di storia, diciamo no al moderno rogo dei libri proibiti e ci opponiamo a quel progresso sinonimo di regressione, bestemmia contro la tradizione. Insieme continueremo a contrastare bugie storiche e disinformazione di massa». E infine a chiudere i versi della canzone “Topo rosso” di Fabrizio Marzi che tra gli altri recitano: «Compagno topo rosso, puoi scegliere fra droga, Bennato e leninismo, rigurgitare libri, strillar contro il fascismo».

edda-negri-mussoliniSi dovrà attendere un’ora prima di sentir parlare l’autrice, introdotta dal lungo prologo di Mario Consoli a cui la Negri Mussolini, un po’ spazientita, alle 22.15 strappa letteralmente il microfono per intervenire. Consoli infatti inizialmente soffia sul vento della polemica ricordando come anche nella presentazione del libro dedicato a Donna Rachele nel 2017 il centrosinistra abbia manifestato e protestato: «Anche allora quelli che si dicono democratici avevano cercato di impedire la presentazione del libro e anche quest’ anno hanno inscenato la stessa gazzarra e hanno tentato di caratterizzare la presentazione in senso politico e ideologico con gli stessi argomenti supponenti. Da oltre 75 anni assistiamo alla criminalizzazione mediatica culturale e storica del fascismo e del suo capo».

Quando riesce finalmente a parlare e presentare il suo libro Edda Negri Mussolini smorza le polemiche: «ho fatto tante presentazioni sia con amministrazioni di centrodestra che di centrosinistra, anzi sembra strano, ma più con quelle di centrosinistra. Lo scopo di questo libro e di quello precedente è far conoscere le figure meno conosciute della mia famiglia, i miei zii, ma anche coloro che hanno girato attorno alla mia famiglia».

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Il pubblico nella sala della biblioteca comunale

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Il presidio

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“I Mussolini dopo Mussolini”, è polemica «No spazi pubblici per l’ideologia fascista» Presidio Anpi sul lungomare sud



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