Irene Manzi
«È grave che la Regione Marche, dove l’interruzione di gravidanza viene già ostacolata in ogni modo, con i tassi di obiezione di coscienza tra i più alti in Italia, dia il patrocinio a un evento promosso da organizzazioni dichiaratamente anti-abortiste».
Così Irene Manzi, deputata maceratese del Pd, commenta la scelta dell’Ente che ha concesso il patrocinio a “Maternità in-attesa. Preservare la salute della donna in gravidanza”, una due giorni in programma venerdì a Macerata e sabato a Loreto, organizzata in occasione della giornata della salute della donna: tra gli organizzatori “Pro-Vita e Famiglia”, il Centro di aiuto alla vita di Loreto e la Federazione consultori familiari di ispirazione cristiana Regione Marche.
L’evento è patrocinato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e dagli ordini marchigiani di infermieri, farmacisti, medici, ostetriche, psicologi, e porterà all’acquisizione dei crediti utili per l’aggiornamento professionale previsto per le professioni mediche e sanitarie. «Una decisione in linea con quello che la giunta Acquaroli ha sempre perseguito e rivendicato: limitare le possibilità di scelta e ostacolare in ogni modo l’interruzione volontaria di gravidanza – conclude Irene Manzi. Le Marche sono diventate il laboratorio dell’ultra-destra che cancella i diritti conquistati dopo anni di battaglie civili. Le istituzioni dovrebbero garantire l’applicazione di una legge dello Stato – come la 194- il diritto delle donne di autodeterminarsi, rispettando la legge, invece di provare a impedirlo».
Il primo incontro si terrà venerdì dalle 15 alle 19,30 a Macerata, nella biblioteca statale di via Garibaldi. Il secondo sabato, dalle 9 alle 13,30 nella sala Pio VI a Loreto.
(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)
«La pillola RU486 non è in dubbio, la legge 194 ha eliminato la piaga degli aborti clandestini»
«Aborto, una donna su 10 va fuori regione: nelle Marche sempre più difficile applicare la legge 194»
«Salute e diritti delle donne, le Marche in forte ritardo» «No, è come quando erano a guida Pd»
«Aborto negato nelle Marche? E’ falso Chi lo dice dovrebbe scusarsi»
Elezioni, Chiara Ferragni contro FdI: «Nelle Marche ha reso impossibile abortire»
Sarebbe interessante sapere alcuni anni fa cosa avreste fatto voi, perché ceravate sempre voi a decidere e a organizzare, per ovviare a questa situazione.
Un convegno, come tanti altri, con ECM per addetti ai lavori in ostetricia e riguardante la salute della donna in gravidanza approcciata in modo globale. A Loreto c'è il centro diagnosi prenatale di Il Livello regionale, ovviamente le pazienti sono incinte. Solito polverone alzato?
Finalmente
Io personalmente sono contro l'aborto. Ma sono anche per il libero arbitrio, ognuno è libero di decidere quello che vuole. Poi farà o meno i conti con la propria coscienza.
Mi riesce difficile capire come si possa limitare il diritto all aborto non modificando minimante le leggi ed i regolamenti in vigore, ma invece cercando di supportare le donne che vorrebbero non interrompere la gravidanza se fossero aiutate. Se invece l argomento è facilitare il ricorso allaborto intervenendo sugli obiettori e/o altro, non vedo come mai chi fino a ieri ha avuto la possibilità di intervenire non lo abbia fatto ed ora vorrebbe che lo facessero altri .
Forse la Manzi non ha letto a cosa è dedicato il convegno VIII GIORNATA NAZIONALE SALUTE DELLA DONNA | MATERNITÀ IN-ATTESA: LA SALUTE DELLA DONNA IN GRAVIDANZA |. Sembra cosa buona e giusta
Ma secondo me non dovrebbe essere la politica a decidere se si può abortire o no! Aspetta alla donna decidere, e farlo liberamente in ospedale, non ho capito perché nel 2023 bisogna essere così ottusi , ma in Italia che un medico studia ginecologia e diventa obbiettiate di coscienza, dovrebbe andare a fare il dentista. Non fa il medico per la sua paziente
Marika Vissani ..pensate infatti a quelle donne violentate...non tutte vogliono un figlio frutto di violenza...o..a coloro che hanno seri problemi di salute..soldi..etc..etc
Patrocinio anche a eventi pro-choice, per equità
Sabrina Verducci il convegno è intitolato VIII GIORNATA NAZIONALE SALUTE DELLA DONNA | MATERNITÀ IN-ATTESA: LA SALUTE DELLA DONNA IN GRAVIDANZA |
Gravissimo direi.
Benvenuti nel medioevo
Stato laico. Ciò non significa che per ogni evento che possa aiutare nella sua libera scelta la donna a riflettere sul da farsi si debba per forza immaginare l'ostruzionismo. Nei tanti anni di governo del centro sinistra perché non si è lavorato per fare si che questa scelta fosse accompagnata da politiche sanitarie adeguate? Chiacchiere e distintivo citava un noto attore.
Il ritorno alle mammane
Mi riesce difficile capire come si possa limitare il diritto all'aborto non modificando minimante le leggi ed i regolamenti in vigore, ma invece cercando di supportare le donne che vorrebbero non interrompere la gravidanza se fossero aiutate. Se invece l'argomento è facilitare il ricorso all'aborto intervenendo sugli obiettori e/o altro, non vedo come mai chi fino a ieri ha avuto la possibilità di intervenire non lo abbia fatto ed ora vorrebbe che lo facessero altri .
Sarebbe interessante sapere alcuni anni fa cosa avreste fatto voi, perché c'eravate sempre voi a decidere e a organizzare, per ovviare a questa situazione.
Carla Baldoni ma sai quanti altri motivi ci sono? Non sono loro a dover decidere e penso neanche il padre del bambino, poi magari sbaglio , ma la donna deve avere libero arbitrio sul suo corpo
Marika Vissani io pur non condividendo l'aborto, ritengo giusta la legge perché altrimenti si tornerebbe agli aborti clandestini e le persone debbono scegliere. Ma conosco persone che lo hanno fatto più di una volta perché non si sono preoccupate di usare precauzioni. Non sempre le persone lo fanno per violenza sessuale, o patologie o non hanno i soldi , talvolta c'è la leggerezza mi creda.
Ma chi sarebbero tutti questi per decidere cosa dovrebbe fare una donna?
Ermanno Assia ok, ma parlavo anche di ipotetici patrocini a libertà sull'aborto e autodeterminazione delle donne
Sabrina Verducci è tutto garantito dalla legge. Come lo deve essere la maternità
Ermanno Assia garantito da una legge ma non applicato, nelle Marche sud è un delirio accedere all'aborto, e pure in quello Nerd la pillola abortiva è estremamente difficile averla (area sud impossibile)
Sabrina Verducci Mica è come prendere un moment
Ermanno Assia che c'entra con l'accessibilità ostracizzata?
Ermanno Assia una deve impazzire a cercare un medico e ospedale disponibile per riuscire a fare un tempo il farmacologico? La tua affermazione è in netto contrasto con quella che hai fatto prima ovvero sulla garanzia per legge
Sabrina Verducci io non ho esperienza diretta, ma se invece che lo fai la sera ma aspetti il giorno dopo non credo cambi niente. Se pensi che per fare un'ecografia devi aspettare 8 mesi e nel mentre potresti essere morto. La Manzi ha governato per parecchi anni ma se ne è fregata della sanità, anche della possibilità di abortire. Ora è brava a fare polemica. E lei sostiene questa persona?
Sabrina Verducci la situazione è molto peggio per tutte le altre cure salvavita. E se io invece il figlio lo voglio fare nascere ma poi è malato e devo aspettare mesi per curarlo? Semplice, meglio che abortisco. Ecco la soluzione neoliberista a tutti i problemi. Chi ha possibilità fa nascere il figlio, i poracci meglio che abortisco perché il capitalismo ha scelto che si possono curare solo i ricchi. L'autodeterminazione riguarda anche la possibilità di scegliere la vita, non solo la morte
Ermanno Assia purtroppo si hanno solo sette settimane dal giorno h dell'ultima mestruazione- nelle Marche per assumere la ru486 non si sa epr quale ragione. E se un intero ciclo dura 28 gg puoi immaginare quanto sia difficile riuscirci. E questo limite idiota è solo nella marche eh! Nelle altre regioni 9 sett. Ergo no, non è per nulla così semplice e quasi sempre si deve ricorrere per forza alla chirurgica, e pure lì è complicato e tante vanno in Emilia Romagna.
Ermanno Assia non vedo perché paragonare un aborto alle cure di un figlio o alle cure in gravidanza. È molto ipocrita e cattolica come giustificazione. Tutte le procedure devono essere fatte entro i tempi , specie l'aborto che non può attendere, le altre cose / in altri casi (ecografie etc per persone) le urgenze hai il via libera per farle subito (chiamasi urgenze appunto).
Ermanno Assia stai aggirando l'argomento in contrasto con quanto da te detto. Tutto va garantito. Aborto, cure mediche e urgenze. Sulla privatizzazione prenditela anche con la dx, se non lo sapessi anche loro spingono su quello, anzi il ministro fece pure dichiarazioni pericolose
Sabrina Verducci che c'entrano i cattolici. Sto parlando di diritto alle cure. L'aborto viene fatto attraverso il servizio sanitario, quindi è una cura, sennò non dovrebbe essere erogata attraverso il servizio sanitario nazionale.
Sabrina Verducci la destra fa giustamente il lavoro della destra. Il problema è quando questo lavoro lo fa la sinistra
Ermanno Assia appunto e va fatto entro un breve limite di tempo legale, senza scannarsi per andare fuori regione etc. Quello farmacologico è dayospital e una persona lo preferisce perché non deve prendere giorni da lavoro, e non so se sai che è difficile prendersi giorni oggigiorno. Nel Marche sud è quasi assente questo servizio, anzi la pillola si e no che la trovi a sbt (ma neanche) e macerata
Ah e la pillola costa moooolto meno allo stato
Sabrina Verducci per fare una lastra da Ascoli devi arrivare a Pesaro per farla dopo 4 mesi invece che 8, prendendo giorni dal lavoro. Perché secondo lei il diritto all'aborto vale più del diritto alla cura?
Ermanno Assia il diritto all'aborto è assoluto. Non puoi costringere una gravidanza. E comunque il farmacologico si tratta di prescrivere e fare assumere una pillola, ben differente dai tempi e disponibilità di radiologia... In ogni caso non c'è l'opportunità di prenderla nel privato, pensa che si possono per legge prendere nei consultori famigliari per non fare perdere tempo agli ospedali ma nelle Marche ostracizzano la cosa. Quindi ti faccio una domanda... Perché secondo te una legge, anzi una direttiva del ministero della salute, volta ad alleggerire il carico di richieste per una specifica cura viene ostracizzata da una regione di destra? Secondo te è giusto rallentare altre donne che hanno bisogno di un appuntamento in ospedale per questioni diverse, come ecografie ecc, per ostacolare l'aborto?
Sabrina Verducci non è giusto, ma tra tutte le battaglie mentre per te è la più importante, per altri non lo è. La definizione di diritto assoluto è di stampo religioso integralista, teso a imporre agli altri le proprie idee
Ermanno Assia non hai risposto però alla domanda. La questione aborto farmacologico si risolverebbe facilmente, quindi non è questione di importanza o meno, ma di applicare una risoluzione già varata ai piani alti e che la regione bigotta ostracizza rallentando anche l'avanzata di altre questione viste le lamentele, ricorsi ecc che causa anche nella regione stessa. Inoltre non si può sperare di risolvere tutto insieme, ma poco per volta, e Quest in teoria doveva esserlo da anni
Giusto, fare eventi pro life e ' vietato? Aborto e ' morte!
Luca Gentili Gli eventi pro life fanno parte della libertà di pensiero, quindi certamente sono consentiti. Ma la Regione Marche che si occupa della sanità pubblica, compreso il diritto di aborto garantito dalla legge, che patrocinia l'evento pro life a mio avviso non può far parte di quelle che vengono definite attività logiche. In più se su tutti le cittadine marchigiane ci fosse una sola persona che intende abortire, questo diritto deve essere garantito e non è possibile che ci siano nelle strutture pubbliche solo e comunque medici obiettori. Perché giusto per fare un esempio, è come se nelle strutture pubbliche ci fossero solo ed esclusivamente medici di fede Testimoni di Geova e si rifiutassero di praticare le trasfusioni sanguigne su pazienti.
Mario Bianchi obiezione di coscienza prevista dalla legge,
Luca Gentili Non sfondare le porte aperte. Come l'obiezione di coscienza è prevista dalla legge, lo è l'aborto. L'Italia è uno stato aconfessionale, le prestazioni sanitarie devono essere garantite. Non può venire detto che non può essere effettuata la trasfusione sanguigna perché quell'ospedale ha tutti medici obiettori perchè sono Testimoni di Geova.
Mario Bianchi bisogna attraverso i consultori,previsti nella legge,far comprendere la bellezza di una vita che nasce,accompagnare la donna ,con aiuti e sostegni.Aborto previsto x legge,ma significa sempre e comynque,uccidere una vita nascente,che non potra ' vedere la bellezza del mondo
Luca Gentili Sì, ma non possono essere imposte le proprie convinzioni a chi è orientato diversamente, vedi aborto, vedi fine vita. Perché se fosse come dici tu: io mangio i vermi e tu devi mangiare i vermi, ti sta bene?
Luca Gentili se una viene violentata non è già stata uccisa nell'anima?
La politica pensi al suo dovere , l'aborto è a uso esclusivamente della donna che può decidere per se stessa , gli uomini tacciano !!! e rispettino .
È finita a pacchia, benvenuti nel medioevo
Non sapevo che in Italia avessimo inventato la macchina del tempo
Lu PAESELLU
l'aborto e' comunque una legge di stato sancita da un referendum popolare...............peggio quelle mamme che decidono di sopprimere i propri figli una volta nati per stress da depressione post parto...................comunque se la giocano con l'ultra sinistra favorevole all'utero in affitto e poi vanno a protestare in piazza contro la violenza sulle donne.....................
La meloni non ha mai detto che è contro l'aborto
Claudia Benigni Allora che lo dica ai sui amici al governo della Regione Marche.
Mario Bianchi neanche acquaroli l'ha detto ...
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Ma dal titolo dell’evento non si evince affatto che si parla di contrasto all’aborto.
La signora Manzi dimentica che la 194 oltre a riconoscere il diritto di una donna ad abortire (purtroppo!) prevede anche che lo Stato (con consultori, associazioni ecc) faccia di tutto per mettere la donna nelle condizioni (economiche e psicologiche) di portare a termine la gravidanza e far venire alla luce queste splendide creature (che, se potessero, urlerebbero al mondo di voler nascere). I bimbi che ce l’hanno fatta ringraziano. E comunque un partito che si dice “democratico” dovrebbe battersi fino alla morte per dare a TUTTI la libertà di parola e opinione. Io voglio vivere in un paese in cui anche chi la pensa diversamente da me, possa farlo!! È questa la democrazia…..o mi sbaglio!
…secondo il mio pensiero, “l’utero è mio e lo gestisco io”, potrebbe anche essere, per certi versi, ma che la vita nel grembo di una donna sia di “proprietà” della donna, questo assolutamente NO, NO, NO, la vita nel grembo di una donna è solo ed esclusivamente della vita che è nel grembo di una donna, come come la vita della donna che è “convinta” che la vita che ha nel grembo sia di sua “proprietà, prima della nascita era di sua “proprietà” e non della donna (la madre) che la teneva in grembo e l’ha partorita e per questo lei è nata!!! Care sedicenti femministe, forse questo Voi non lo avete mai valutato, oppure non lo avete mai nemmeno preso in considerazione e questo, sempre secondo il mio pensiero (che mi pare…mi pare, eh…sia ancora libero, spero…), sarebbe il momento, oramai, di prenderlo in considerazione e di mettersi un pochino in discussione, Voi che parlate sempre e più spesso dei diritti dei più deboli, certo, e ciò è sacrosanto, ma chi c’è di più debole se non una vita, completamente indifesa, nel grembo di una donna!!? Sarò odiato per quel che ho scritto, questo già lo so, ma siccome per me la vita è sacra, Vi invito a odiare di meno e a riflettere, senza ideologie, di più!!! gv
Quindi la Regione e gli ordini professionali dovrebbero prima chiedere a questa qua a chi dare il patrocinio e a chi no….bravi continuate con questa spocchia, con la pretesa di imporre ciò che è presentabile e cosa no, ancora non vi è bastata la lezione falsi democratici e veri intolleranti, ridicoli.
IPOCRITI! E ANCHE GV. L’ABORTO IL DIVORZIO, LE UNIONI CIVILI. E ALLORA? TORNIAMO ALLE MAMMANE? CHI SEI GV PER DECIDERE QUELLO CHE UNA POVERACCIA CHE DEVE AFFRONTARE UNA PROVA COSI’ TU LE IMPEDISCI DI TROVARE NEL SERVIZIO UNIVERSALE UNA RISPOSTA AL SUO DRAMMA.
HO DUE FIGLI MA MI INCHINO A QUELLA DONNA CHE DEVE AFFRONTARE QUESTE STORIE. MI VERGOGNO CHE LA REGIONE DOVE SONO NATO SIA DIVENTATA COSI’ ARRETRATA E BIGOTTA.
Ottimissima scelta della Giunta Regionale, quella d’aver dato il patrocinio alle conferenze di “Provita e Famiglia”, per le quali verrà qui da noi Maria Rachele Ruiu, bravissima e animosa sostenitrice delle ragioni della vita: avesse fatto solo questo di buono, la Giunta Acquaroli, varrebbe il voto che le ho dato. E arrecanti meravigliosa goduria i manzici lamenti: delegata, la Manzi, a esprimere il piddin-“sdegno”, ovviamente in quanto donna e in quanto più eminente front-woman locale del pidiotico schieramento stesso, lasciando, altrettanto ovvissimamente, in silenzioso second’ordine su questo tema le pur non piccole schiere dei cd “cattolici adulti” (fra cui il pur su tutte le altre questioni super-presente e super-manifestante la propria esistenza in vita politica Sciapichetti) all’interno di quell’accozzaglia di rottami della Prima Repubblica, innestati col più ridicolo nuovismo e fanatismo wokko di cui la neosegretaria è luminosa esponente, che è il PD.
Se molti medici sono obiettori di coscienza un motivo ci sarà. O no?
manzi, in tema di diritti delle donne da voi sostenuti, ci illustri anche quelli conquistati con l’utero in affitto dato che la sua capa partito si è detta favorevole a tale pratica; abbellito dalla definizione di maternità surrogata, si legge poveraccia affittata e sfruttata per qualche migliaio di euro. Ci organizzi un bel convegno così ci spiega questa difesa delle donne a corrente alternata
Etimologicamente sacro significa separato, in quanto legato al mistero, al divino. Dal momento che quasi tutto è mistero è impossibile essere laici, salvo essere dei totali sprovveduti che non si pongono il problema del senso del mondo e della vita. Dunque per i sedicenti laici è l’aborto ad essere sacro, in quanto diritto della donna, diritto che è potere divino di vita e di morte, forza che per esercitarsi ha bisogno di una corrispondente debolezza su cui agire, il feto che nella sua dipendente, ignota, anonima solitudine fonda l’onnipotenza della donna. Forse bisognerebbe essere più umili di fronte al mistero…
On. Manzi brava a trascinare su un terreno a lei politicamente confacente un argomento di tutt’altra natura. Cosa c’entra l’ aborto con il titolo del convegno cioè la salute della donna in gravidanza? La solita demagogia e faziosità. Complimenti! É come parlare di immigrazione subito si diventa razzisti o fascisti. Non vi rendete conto che “anche” questi vostri modi di voler etichettare a prescindere hanno portato al potere le destre?
Egregio e cordialissimo, oltre che, credo, sconclusionato (associa divorzio, unioni civili, mammane e chissà che altro, all’aborto…mah!!!) signor Attilio Raffaelli, se Lei, nel suo commento, mi considera ipocrita, io penso che Lei, invece, sia degno di considerazione penosa. Chi sono io per decidere…eccetera eccetera!!? Invece la donna che ha in grembo una vita (la vita che anche alla stessa donna è stata donata e probabilmente in condizioni assai più precarie), chi sarebbe per decidere di porre fine a quella vita!!? Si rende conto di quel che scrive, oppure è talmente accecato dall’ideologia e dal gioco di parte, che non vede e non comprende al di là dei suoi paraocchi. Mi stai bene, come sempre, signor Raffaelli, e la prossima volta, prima di trattare una persona da ipocrita, apra un po’ i suoi paraocchi e anche se le sono, magari, stati imposti. gv
Macerata, 21 aprile 2023 – «Decine di femministe hanno occupato la Biblioteca Statale di Macerata per impedire lo svolgimento del Convegno “Maternità In-Attesa. Preservare la salute della donna in gravidanza” organizzato da Pro Vita & Famiglia Onlus con la Regione Marche, il Centro di Aiuto alla Vita di Loreto e la Federazione Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana Regione Marche e dall’OPA – Osservatorio Permanente sull’Aborto. Le femministe hanno urlato a chiunque si avvicinasse al tavolo dei relatori per parlare ai microfoni. In più hanno affisso volantini e striscioni contro il convegno e con espliciti riferimenti sessuali e occupato quasi tutte le sedie della sala.
Il nostro scopo è difendere il diritto alla salute delle donne e il loro diritto anche a NON abortire. Ma loro lo volevano impedire. E’ questa la libertà che professano? Sono questi i diritti e la democrazia di cui si ergono a paladine? Soltanto l’intervento della Digos ha permesso, seppur in estremo ritardo, l’avvio del convegno. Nel lasciare la sala hanno rovesciato le sedie e sparato coriandoli lasciando sporcizia a terra. Inoltre molte persone interessate al dibattito sono comprensibilmente andate via, spaventate dal clima di odio e di violenza». Così Francesca Romana Poleggi, membro del Direttivo di Pro Vita & Famiglia Onlus.
COMUNICATO STAMPA Pro Vita & Famiglia Onlus